18 Jun, 2025 - 15:30

Rider, anche Perugia si muove: approvate in Commissione le proposte per tutelare i lavoratori delle consegne

Rider, anche Perugia si muove: approvate in Commissione le proposte per tutelare i lavoratori delle consegne

Perugia segue l’esempio di Terni: primo via libera alle misure per la tutela dei rider.Un altro passo viene mosso in Umbria verso il riconoscimento del lavoro spesso invisibile dei rider: la IV Commissione del Consiglio comunale di Perugia ha approvato - con nove voti favorevoli e due astensioni - l’ordine del giorno che impegna l’amministrazione a predisporre misure concrete per migliorare le condizioni lavorative degli addetti alle consegne. Il documento, promosso dai gruppi consiliari di Partito Democratico e Alleanza Verdi e Sinistra, nasce dal confronto tra la politica e Nidil Cgil Perugia, la sigla sindacale che rappresenta i lavoratori atipici e delle piattaforme digitali.

“Finalmente, a livello territoriale, si riconosce l’esistenza e l’importanza di questi lavoratori considerati essenziali durante la pandemia, ma subito dimenticati”, ha dichiarato Andrea Marconi, di Nidil Cgil Perugia.

Confronto con le aziende, spazi di ristoro e sicurezza: ecco cosa prevede il piano approvato

L’ordine del giorno impegna la sindaca e la Giunta ad avviare un percorso che porti a:

  • un confronto strutturato con le aziende che operano nel food delivery in città;
  • la creazione di spazi di ristoro attrezzati per i rider, con punti per la ricarica dei dispositivi e per la manutenzione dei mezzi;
  • la verifica della fornitura dei dispositivi di protezione individuale e la promozione della sicurezza stradale e sul lavoro.

Tra le misure proposte anche la definizione di zone di sosta dedicate e la possibilità di transito agevolato durante le fasi di consegna, oltre alla sospensione dell’attività in caso di condizioni climatiche avverse, con la previsione di indennità compensative.

Un punto centrale dell’iniziativa è l’elaborazione di una Carta dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori digitali nel contesto urbano, uno strumento simbolico ma concreto per affermare la dignità e i diritti di una categoria ancora troppo esposta al rischio di sfruttamento.

Mischianti (Cgil): “Serve una riflessione etica sul modello economico del food delivery”

Nel corso della seduta non è mancato l’intervento della Cgil territoriale, che con Barbara Mischianti, membro della segreteria, ha evidenziato la portata sistemica della questione:

“Il settore del food delivery, controllato da non più di due o tre multinazionali, è esempio lampante di un capitalismo predatorio che sfrutta i lavoratori più svantaggiati”, ha affermato. “Auspichiamo che questo sia solo un primo passo per avviare una riflessione coraggiosa su forme etiche di commercio online e di organizzazione del lavoro”.

L’obiettivo, secondo il sindacato, è duplice: tutelare la dignità del lavoro e al contempo salvaguardare il tessuto commerciale locale, oggi in difficoltà a reggere il confronto con le grandi piattaforme internazionali.

A Terni si punta sul tesserino identificativo: “Contro il caporalato e per la sicurezza”

La scelta di Perugia arriva sulla scia dell’iniziativa già avviata dal Comune di Terni, dove l’amministrazione sta lavorando a un meccanismo di regolamentazione e riconoscimento dell’attività dei rider tramite il rilascio di un tesserino identificativo, su richiesta degli interessati.

“Il tesserino, rilasciato dalla società in house Terni Reti, dovrà essere esibito e tenuto ben esposto”, hanno spiegato gli assessori Sergio Cardinali (Sviluppo Economico) e Stefania Renzi (Commercio). “Sarà uno strumento utile per garantire la sicurezza alimentare, scoraggiare il lavoro irregolare e smantellare il sistema di caporalato che orbita nel settore”.

Un'iniziativa che - al netto delle valutazioni ancora in corso presso Ministero della Salute e Regione Umbria - si propone di colmare il vuoto normativo esistente e fornire ai rider una certificazione di professionalità e formazione, favorendo una maggiore fiducia da parte di cittadini ed esercenti.

Prossimi passi: ora la palla passa al Consiglio comunale di Perugia

A Perugia, dopo l’approvazione in Commissione, l’ordine del giorno passerà ora al vaglio del Consiglio comunale. Il percorso è appena cominciato, ma segna un cambiamento culturale importante: non più lavoratori invisibili ma soggetti attivi, con diritti da riconoscere e condizioni da tutelare.

In un contesto in cui le grandi piattaforme digitali continuano a operare in una zona grigia normativa, sono le istituzioni locali a provare a gettare le basi per un modello più giusto di economia urbana. Un passo alla volta, ma nella direzione giusta.

AUTORE
foto autore
Federico Zacaglioni
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE