Era già nell’aria da tempo e finalmente la situazione si è sbloccata. La Commissione Bilancio ha approvato l’emendamento che destina a Umbertide e Sant’Orfeto un totale di 12 milioni di euro tra 2025 e 2026 per la ricostruzione post sisma del 9 marzo 2023. Ad annunciarlo è stata Anna Ascani, Vicepresidente della Camera e deputata del PD.
Ricostruzione a Umbertide e Sant’Orfeto, Ascani: “Un segnale importante”
Come spiegato da Ascani, “nella notte la Commissione Bilancio ha approvato un emendamento alla manovra che assorbe quello a mia prima firma, a sostegno delle comunità di Umbertide e Sant’Orfeto, colpite dal terremoto del 2023“. Dei 12 milioni totali, 5 saranno erogati nel 2025 e 7 nel 2026. La ricostruzione entrerà nel vivo nel 2027.
“Un impegno che non si può esaurire” quello a favore delle comunità colpite dal sisma, sottolinea la Vicepresidente della Camera. Si tratta, prosegue, di “un primo segnale per il quale ci battiamo da tempo, già dalla scorsa legge di bilancio, con emendamenti e ordini del giorno“.
Ascani, nella consapevolezza che questo è, seppur significativo, soltanto l’inizio di un lungo percorso, ha evidenziato come le risorse e gli investimenti necessitino di essere incrementati. L’obiettivo, necessario, è quello di “risanare le ferite di una comunità che ha subito gli effetti devastanti di un sisma, ricucire il rapporto con il proprio territorio di appartenenza e dare strumenti alle cittadine e ai cittadini umbri per riappropriarsi finalmente della propria normalità, dopo tanti, troppi, mesi“.
Fondi ricostruzione: Umbertide era stata la grande dimenticata
La ricostruzione post sisma a Umbertide era stata la grande dimenticata dalla Legge di Bilancio 2025. Almeno nella prima approvazione non si faceva menzione della città umbra. Una mancanza che a fine ottobre era entrata anche in campagna elettorale quando la candidata di centrosinistra, oggi governatrice, Stefania Proietti, aveva lanciato l’allarme.
Una situazione definita “inaccettabile” e completamente incurante dei disagi di circa 600 persone costrette ad abbandonare le proprie abitazioni poiché inagibili e a vivere in strutture temporanee o nei Comuni limitrofi. Molte anche le attività economiche che hanno dovuto spostarsi e a delocalizzare. Le sovvenzioni erogate erano state insufficienti e arrivavano a un tetto massimo di 25mila euro, coprendo al massimo l’80 per cento delle spese sostenute. Un importo considerato da tutti insufficiente e inadeguato rispetto alle reali necessità di chi è stato colpito dal terremoto. Una situazione che a un anno e mezzo dal terremoto non poteva più essere rimandata. Una negligenza istituzionale contro cui Proietti si era scagliata con forza.
Il recente incontro tra Proietti e Castelli, sciolto finalmente l’impasse su Umbertide
Al principio di dicembre si è svolto un incontro a Palazzo Donini fra la Presidente della Regione Umbria Stefania Proietti e il Commissario straordinario alla ricostruzione post sisma, Guido Castelli. Un’occasione per fare il punto sulla ricostruzione post sisma in Umbria durante la quale Castelli ha presentato un dettagliato report dall’ampio respiro, che va oltre l’edilizia e propone anche strategie di sviluppo del territorio.
Tra interventi conclusi, in corso e in previsione, con un occhio attento alla semplificazione burocratica, il Commissario ha riferito in merito all’avanzamento dei lavori di ricostruzione nella nostra regione. Sul piatto anche nuovi stanziamenti. All’ospedale di Cascia saranno presto destinati ulteriori 5 milioni di euro. Bene anche per Norcia con altri 580mila euro in arrivo per gli interventi sul Palazzo Comunale.
Umbertide era rimasta in sospeso. In attesa di sbloccare l’apposito emendamento da parte del Governo aveva specificato Castelli. L’impasse finalmente si è sciolto stanotte con lo stanziamento annunciato oggi da Ascani. E, come già fatto presente da Castelli, sarà la stessa struttura commissariale a seguirne la ricostruzione che a questo punto dovrebbe partire in tempi brevi.