Non si arresta la ricostruzione post-sisma 2016 in Umbria. La Conferenza dei servizi ha appena approvato, infatti, gli interventi di miglioramento sismico della chiesa di “San Francesco al monte di Monteripido” nel Comune di Perugia e i lavori di miglioramento sismico e restauro della chiesa di “San Montano” in località Todiano nel Comune di Preci. Il primo intervento avrà un costo complessivo di 1.200.000 euro, mentre per il secondo si spenderà in totale 825.000 euro.

A riferirlo è stato lo stesso commissario di governo Guido Castelli, il quale ha affermato che “il cambio di passo nella ricostruzione è evidente e ormai avviato verso l’obiettivo che è quello di restituire i nostri edifici più preziosi alla nostra comunità”.

San Francesco al monte di Monteripido

Gli interventi relativi alla chiesa di San Francesco al monte di Monteripido a Perugia saranno dedicati principalmente alla riparazione degli elementi danneggiati e al miglioramento sismico del fabbricato. Altro aspetto chiave dei lavori sarà la conservazione e il recupero dei materiali originali, la conservazione delle tipologie costruttive e del funzionamento strutturale originario, con il supporto e l’introduzione di nuovi materiali innovativi. Questi materiali saranno, in particolare modo, valutati alla luce di criteri di compatibilità e durabilità nel tempo in relazione alla materia storica originaria dell’edificio sul quale si andrà a intervenire.

L’intervento prevedrà anche la riparazione delle murature con tecnica scuci-cuci, la cucitura delle lesioni su pareti con presenza di decori o intonaci storici da mantenere mediante esecuzione di microcuciture armate a secco. A ciò si aggiungerà il consolidamento della muratura mediante iniezione a bassa pressione di malte a base di pura calce naturale, il rinforzo archi in muratura, l’irrigidimento delle coperture esistenti e la realizzazione di cordoli/collegamenti perimetrali, e il consolidamento vela campanaria mediante perforazioni armate.

Interventi post-sisma da Perugia a Preci

Per quanto riguarda, invece, la chiesa di San Montano a Todiano, il progetto punterà a riparare i danni provocati dal sisma del 2016 migliorando ancora le condizioni di sicurezza del bene. Per le murature si effettueranno, anche qui, interventi di scuci-cuci delle porzioni di muratura lesionate con materiale di recupero e malta a base di calce idraulica naturale. Si procederà altresì al consolidamento di tutte le murature mediante la rimozione degli intonaci ricostruiti durante l’intervento del 2004, previa realizzazione di saggi di scopritura volti ad assicurare che non siano presenti al disotto degli intonaci superfici affrescate.

E ancora: scarnitura profonda dei giunti, perforazioni passanti eseguite con carotatrice continua a rotazione senza l’ausilio di acqua e senza percussione. L’intervento di consolidamento, nella fattispecie, interesserà tutte le murature in pietra con esclusione della facciata in pietra squadrata e delle porzioni affrescate. In prossimità del muro in falso presente nel sottotetto, infine, avrà luogo la realizzazione di due travi reticolari bullonate da comporre in opera.

Commissario Castelli: “Il turismo lento è fondamentale”

“Ringrazio la Provincia Serafica di San Francesco d’Assisi dell’Ordine dei Frati Minori guidata da Francesco Piloni, il presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, l’Ufficio ricostruzione e il sindaco Vittoria Ferdinandi per la proficua collaborazione” ci ha tenuto a far sapere il commissario alla ricostruzione 2016 Guido Castelli.

“A pochi giorni dal 4 ottobre, giornata in cui si celebra San Francesco Patrono d’Italia, procediamo con un altro intervento di grande importanza per la comunità umbra e non solo – ha detto, infatti, Castelli – Senza dimenticare il grande investimento sui Cammini che abbiamo messo in campo in vista dei prossimi appuntamenti quali il Giubileo 2025, l’Ottavo centenario della morte di San Francesco nel 2026 e i 500 anni dell’approvazione pontificia dell’Ordine dei Frati Cappuccini nel 2028″.

“Il turismo lento – ha precisato il commissario di governo alla ricostruzione 2016 – è un elemento fondamentale per la rinascita di tutto il Centro Italia e dobbiamo valorizzarlo in ogni occasione”.