Ricompare Catiuscia Marini, ex presidente della Regione Umbria nelle passate due legislature, riemerge dall’oblio degli ultimi tempi e si lancia in una dichiarazione di appoggio a Vittoria Ferdinandi, candidata sindaco di Perugia del centrosinistra e Massimo Monni candidato di Perugia Merita.
“Bene chi porta aria nuova e idee nuove”, ha dichiarato la Marini che a proposito della Ferdinandi ha aggiunto: “È una brava ragazza, è solida e di carattere. Il carattere è centrale per fare attività amministrativa”.
Ricompare Catiuscia Marini, il giudizio sui candidati a sindaco
A chi le chiede se a sinistra col campo largo è iniziata una nuova stagione, replica: “L’alternanza è il sale della democrazia, a volte stare all’opposizione può servire per costruire anche cose originali e nuove”.
Su Margherita Scoccia, candidata del centrodestra non si sbilancia e pronuncia un diplomatico: “Sinceramente non la conosco, negli anni in cui amministravo lei non era al Comune di Perugia. Ne ho sentito parlare sui giornali”.
Su Massimo Monni di Perugia Merita, invece ha le idee chiare: “Ha tutte le caratteristiche per competere. L’ho avuto come consigliere di opposizione in Regione e mi ha fatto valanghe di interrogazioni. È una persona che ama Perugia, che la conosce. È perugino nell’anima profonda”.
Alla domanda sul ballottaggio, secondo lei, si andrà al secondo turno: “È molto probabile. Non si candida il sindaco in carica, si apre una fase nuova. Tutti sono candidati per la prima volta. È nelle cose che ci sia un ballottaggio”. Bocca cucita invece sulle Regionali e sul quasi certo derby delle candidate Tesei-Proietti: “Ho già parlato troppo e non ho altre dichiarazioni”, ha concluso con ironia.
La carriera della Marini tra luci e ombre
Catiuscia Marini è nata a Todi nel 1967 ed è laureata in scienze politiche con indirizzo politico-internazionale.
Dopo aver ricoperto gli incarichi di consigliere comunale e vicesindaco della sua città d’origine, Todi. Nel 1998 la Marini è stata eletta sindaco del comune alla guida di una coalizione di centro-sinistra per poi essere riconfermata per un secondo mandato nel 2002.
E’ stata nominata nel 2000 dall’UNICEF sindaco difensore ideale dei bambini per la sua attività a sostegno di progetti per la tutela dei diritti dell’infanzia. Nel 2007, viene nominata dirigente della Legacoop umbra.
Nel 2004 l’Associazione Nazionale Comuni Italiani in Umbria, l’ha eletta presidente regionale e membro degli organismi dirigenti nazionali dell’ANCI.
Da maggio 2008 a giugno 2009, a seguito delle elezioni europee del 2004, per le quali era candidata con L’Ulivo, ottiene l’elezione a europarlamentare.
Il 7 febbraio 2010 ha vinto, le elezioni primarie del centro-sinistra per la scelta del candidato governatore della Regione Umbria, prevalendo sul deputato Gianpiero Bocci. Alle elezioni regionali del 2010 è eletta Presidente della giunta regionale dell’Umbria sconfiggendo Fiammetta Modena del centrodestra.
Nel 2014 il PD la ricandida per un secondo mandato alla guida della regione. Alle elezioni regionali del 2015, sostenuta da una coalizione comprendente il PD , SEL, le liste “Socialisti Riformisti” e “Civica Popolare” è confermata per il secondo mandato. Prevale su Claudio Ricci, sostenuto dalla coalizione del centrodestra.
Costretta alle dimissioni da una inchiesta giudiziaria
Il 16 aprile 2019, è coinvolta in una inchiesta della procura di Perugia su presunti illeciti nelle assunzioni nel sistema sanitario umbro. E’ indagata per abuso d’ufficio, rivelazione di segreto d’ufficio e falso, annuncia di rassegnare le proprie dimissioni.
Il 18 maggio successivo, l’Assemblea Legislativa le aveva respinte con 11 voti favorevoli e 8 contrari. Il 20 maggio, si decide a confermare le dimissioni che diventeranno esecutive dal 28 maggio.
Il 27 ottobre si sono svolte le nuove elezioni, in anticipo rispetto alla scadenza naturale della legislatura. Vincitrice è risultata Donatella Tesei del centrodestra, primo governatore dell’Umbria a non appartenere al centrosinistra dall’istituzione della regione umbra.