27 Feb, 2025 - 09:02

Dopo trent'anni riapre il Cinema Carpine a Magione: un monosala degli anni '40 al centro della città

Dopo trent'anni riapre il Cinema Carpine a Magione: un monosala degli anni '40 al centro della città

Dopo una lunga assenza, il Cinema Carpine di Magione, ubicato nel cuore del centro storico della cittadina, ha finalmente riaperto al pubblico. Ci sono voluti trent'anni e una volontà quasi eroica se si considera che ormai i monosala sono diventati una rarità.

Quella assenza durata trent'anni

Dopo trenta lunghi anni, si sono da poco riaccese le luci del Cinema Carpine. Le proiezioni in questo spazio, risalenti agli anni ’40, si erano infatti interrotte nel 1995 privando Magione di un importante presidio culturale.

Eppure il ridente Comune di circa 15mila abitanti situato sulle sponde del lago Trasimeno ce l'ha fatta, in barba alla crisi e ai multisala delle grandi catene commerciali che proliferano nelle periferie. Il coronamento di un sogno, un gesto di resistenza e riappropriazione culturale che è stato accolto con grande entusiasmo da tutta la comunità magionese.

Le poltroncine nuove hanno completato il restyling

Il restyling si è completato con l’installazione delle nuove poltroncine che permettono di godere degli spettacoli in piena comodità. Così è stata restituita alla cittadinanza una struttura storica, ma adeguata alle moderne esigenze.

Le poltroncine rappresentano infatti l'ultimo tocco dato al rinnovato Carpine, per fare di questa insostituibile sala un cinema moderno, comodo con una programmazione per grandi e bambini che è inserita all’interno di un circuito di prime visioni.

Dal 27 febbraio via alla nuova programmazione, con sorpresa

Le proiezioni al Nuovo Cinema Carpine prendono il via proprio oggi, giovedì 27 febbraio, con due film appena usciti e ci sarà anche una bella sorpresa. Fino al primo marzo in fascia pomeridiana e serale saranno proiettati 'Follemente', l'ultimo film di Paolo Genovese che promette risate per tutti e il gotico 'Nosferatu' di Robert Eggers. 

Ma è stasera alle 21:30 che sul grande schermo del Nuovo Carpine ci sarà una vera chicca, una delle pietre miliari della storia del cinema: 'Il cielo sopra Berlino' film  di Wim Wenders del 1987 che nello stesso anno a Cannes si aggiudicò il premio per la migliore regia. Un omaggio a uno dei grandi maestri contemporanei, una scelta poetica e una dichiarazione d'intenti.

Il pomeriggio spazio ai bambini e le proiezioni in fascia serale

Magione da oggi può di nuovo contare su un nuovo polo culturale, con una sala cinematografica confortevole, accogliente e con una programmazione settimanale certa.

La formula della riapertura prevede spettacoli che avranno inizio dalle 18:30 mentre nel pomeriggio la sala funzionerà da spazio per bambini. 

I ringraziamenti del sindaco Lagetti

Massimo Lagetti sindaco di Magione ha voluto ringraziare i molti che si sono adoperati per garantire la riapertura del monosala cittadino. “Un sentito ringraziamento – ha commentato - all'associazione Cinegatti, motore di questa ripartenza ed a Società Operaia Mutuo Soccorso e Arci per la costante collaborazione, l’impegno e la determinazione con cui hanno garantito una riqualificazione della struttura e la programmazione di livello delle proiezioni. Grazie anche ai tanti magionesi e non che con la loro presenza continua in questi primi mesi di riapertura hanno validato gli investimenti fatti per ridare piena vita al Nuovo Cinema”.

L'eroica resistenza dei cinema monosala

I cinema monosala rappresentano ormai delle perle rare. Se fino agli anni '90 quasi ogni città ne aveva almeno uno o anche più, negli ultimi tre decenni sono andati inesorabilmente scomparendo fagocitati dai giganteschi multiplex. 

I monosala che difficilmente arrivano a grandi capienze - qualcuno non raggiunge neanche i cento posti - non possono certamente competere con le migliaia di poltrone dei cinema commerciali, eppure vincono moralmente. Per qualità, perché spesso è che qui che i veri amanti del cinema riescono a godersi un film altrimenti introvabile, vincono perché seppure tra mille difficoltà, riescono ancora ad attirare persone e spesso anche i registi che in luoghi come questi, possono incontrare il pubblico che qui si sente a casa.

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Sara Costanzi
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