La riapertura della piscina esterna dell’impianto comunale di Gubbio, prevista per oggi 7 agosto, è stata rimandata a causa dei lavori non ancora ultimati. Questa notizia ha suscitato allarme tra i cittadini e preoccupazione riguardo alla programmazione del TVN Camp 2024, che dovrebbe iniziare il 18 agosto.

La piscina comunale di Gubbio ha una lunga storia di ristrutturazioni e promesse non mantenute. L’impianto, che include sia una piscina interna sia una esterna, è stato oggetto un intervento di manutenzione e miglioramento negli ultimi tempi. Tuttavia, la gestione di questi lavori ha spesso incontrato ostacoli e ritardi.

La piscina interna, un tempo fiore all’occhiello delle strutture sportive di Gubbio, è stata chiusa per lavori di ristrutturazione varie volte negli ultimi anni. La chiusura ha comportato disagi per gli utenti abituali, tra cui atleti, famiglie e scuole che utilizzano l’impianto per attività sportive e ricreative. La riapertura è avvenuta solo nei primi giorni dello scorso luglio.

La piscina esterna, che dovrebbe offrire un’alternativa durante i mesi estivi, ha una storia ancora più travagliata. Nonostante le promesse di completamento dei lavori e la riapertura puntuale, la realtà è stata diversa. L’ultima promessa, che prevedeva la riapertura della piscina esterna il 7 agosto, non è stata mantenuta, causando sconcerto tra i cittadini.

La riapertura della piscina esterna di Gubbio rimandata a data da destinarsi

Ci chiediamo perché le promesse di riapertura non siano state mantenute e perché non ci sia stata una migliore pianificazione e supervisione dei lavori. Questo nuovo fallimento potrebbe avere ripercussioni significative sull’immagine dell’amministrazione comunale già abbastanza compromessa.

Un’altra conseguenza del ritardo nella consegna della piscina esterna riguarda il TVN Camp 2024, un evento molto atteso che dovrebbe iniziare il 18 agosto. Il TVN Camp dovrebbe partire da Gubbio, nell’impianto olimpionico all’aperto con due moduli da una settimana ciascuna, per offrire un percorso tecnico di sei giorni per nuotatori agonisti di età compresa tra 10 e 18 anni. La mancata disponibilità della piscina esterna potrebbe compromettere l’organizzazione e la riuscita del camp, deludendo le aspettative degli organizzatori.

Grazie a un accordo tra Umbra Acque e l’Ufficio tecnico del Comune, il riempimento della piscina è stato portato a termine il 31 luglio come da programma. Nonostante questi progressi, la riapertura ufficiale dell’impianto è stata posticipata a causa di ritardi imprevisti nella conclusione dei lavori.

L’amministrazione comunale si impegna ufficiosamente a riaprire la piscina nei prossimi giorni, indicando il fine settimana o al massimo i primi giorni della settimana di Ferragosto come possibile data. Tuttavia, resta da vedere se queste promesse verranno mantenute e se i cittadini potranno finalmente usufruire delle strutture tanto attese.

L’aspetto critico in tutta la vicenda è la comunicazione tra l’amministrazione comunale e i cittadini che presenta le stesse carenze della precedente giunta. Si sperava che con l’avvento di una amministrazione di centro-destra la situazione cambiasse radicalmente, tuttavia dobbiamo constatare che tutto è rimasto invariato nell’atavica immobilità.

Manca la comunicazione tra la Giunta Fiorucci e il mondo esterno

Nessun comunicato ufficiale spiega la causa del ritardo ma solo voci di corridoio come se la cosa pubblica sia un fatto privato, riservato a pochi adepti. Un modo di amministrare a dir poco sconcertante.

La mancata consegna della piscina esterna alla data stabilita rappresenta un cattivo esempio di amministrazione che non tiene conto delle istanze dei cittadini.  È evidente che vi siano stati errori di pianificazione e cattiva comunicazione anche con la Seas la ditta appaltatrice dei lavori di ristrutturazione e con la società sportiva Azzurra che gestisce l’impianto, oltre che con la cittadinanza.

Si spera che la piscina verrà consegnata nell’imminenza del TVN Camp 2024, fatto che esporrà gli organizzatori di Gubbio a possibili problematiche legate alla fretta di finire i lavori in tempo utile per lo svolgimento della manifestazione sportiva.

È una prima prova per la nuova amministrazione che in ogni caso getta ombre sulla sua efficienza e sulla capacità di dialogo con la cittadinanza, per ora ampiamente fallita.