30 Apr, 2025 - 22:47

Perugia, nasce la "Rete di sollievo": inaugurato lo sportello di ascolto per over 65

Perugia, nasce la "Rete di sollievo": inaugurato lo sportello di ascolto per over 65

 A Perugia nasce una nuova rete di sostegno per gli anziani: si chiama "Rete di sollievo" e comprende uno sportello di ascolto per gli over 65, inaugurato oggi 30 aprile 2025. L’iniziativa mira a offrire supporto concreto alla popolazione anziana, contrastando la solitudine e aiutando le famiglie nel prendersi cura dei propri cari. La presentazione si è tenuta questa mattina a Palazzo dei Priori, alla presenza delle autorità locali.

Promotori e obiettivi del progetto

La "Rete di sollievo" è promossa dall’ADA Umbria, con il sostegno della Fondazione Perugia e la collaborazione del Comune di Perugia e dell’Associazione Professione Psicologo. L’obiettivo è offrire un aiuto concreto agli anziani soli o con fragilità lievi residenti in città. Il progetto, operativo da maggio, intende contrastare la solitudine degli over 65, favorirne la partecipazione attiva nella comunità e rafforzare il supporto alle loro famiglie. Punto di riferimento sarà la Casa del Parco della Pescaia, che ospiterà lo sportello di ascolto e gli incontri del progetto.

Servizi offerti: sportello di ascolto e formazione

Tra le azioni concrete della Rete di sollievo spicca l’apertura di uno Sportello di ascolto presso la Casa del Parco della Pescaia, attivo dal 6 maggio ogni settimana (martedì pomeriggio, mercoledì e giovedì mattina). I volontari di ADA accoglieranno gli anziani e i loro familiari, raccogliendo segnalazioni e bisogni, offrendo informazioni e aiuto pratico. Lo sportello sarà un punto di ascolto costante sul territorio, per intercettare situazioni di difficoltà che altrimenti rischiano di rimanere invisibili.

Sono previsti inoltre incontri informativi aperti alla cittadinanza, per presentare i servizi disponibili e sensibilizzare sul tema, e un corso di formazione gratuito per 15-20 assistenti familiari. Quest’ultimo, realizzato con la collaborazione dell’Università La Sapienza di Roma, durerà sei mesi con tirocinio e rilascerà un attestato legalmente riconosciuto. Infine, è stata attivata una piattaforma online dedicata, con un sito web e canali social, che diffonderà notizie e consigli utili e permetterà agli utenti di interagire e segnalare esigenze anche dopo la fine del progetto.

Le voci dei protagonisti

All’evento inaugurale hanno preso parte i promotori e le autorità locali. L’assessora alle Politiche Sociali di Perugia, Costanza Spera, ha evidenziato il valore aggiunto dell’iniziativa: «Questo progetto è un tassello importante perché rende più capillare l’intercettazione dei bisogni sul territorio», ha dichiarato, sottolineando come la Rete di sollievo rafforzi e integri i servizi comunali.

Anche Luciano Taborchi, presidente di ADA Umbria, ha evidenziato dati allarmanti: «In Umbria gli over 65 sono il 27% della popolazione e oltre il 60% degli anziani vivono soli. Quando un anziano solo diventa non autosufficiente, spesso la prima risposta è il ricovero in una struttura, ma l’istituzionalizzazione comporta la perdita delle relazioni sociali e un forte calo della qualità di vita», ha aggiunto Taborchi, ricordando che il volontariato non può sostituire l’assistenza pubblica ma può dare un contributo fondamentale. Progetti come Rete di sollievo, ha concluso, rafforzano la sinergia tra volontariato e istituzioni e offrono agli anziani un sostegno più capillare e concreto.

Iniziative simili e impatto sulla comunità

La nascita della Rete di sollievo a Perugia si inserisce in un quadro più ampio di iniziative a sostegno della terza età, attive in Umbria e in tutta Italia, dove associazioni di volontariato come Auser offrono servizi di compagnia telefonica e assistenza a domicilio, creando reti di solidarietà. Le istituzioni locali e nazionali spingono sempre più verso l’assistenza di prossimità, con l’obiettivo di mantenere gli anziani nel proprio ambiente di vita. In quest’ottica, il progetto perugino rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e volontariato, che restituisce fiducia e benessere agli anziani.

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Francesca Secci
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