Nei giorni presso il Sacro Convento di Assisi si è svolta un'importante iniziativa che unisce Comuni e territori sul fronte della raccolta differenziata e, in particolare, del riciclo della carta. Promossa da Comieco e da Fondazione Symbola, con il sostegno di Federazione Carta e Grafica e Unirima, nella Città Serafica è nata ufficialmente la 'Rete delle città di carta', che raccoglie una quarantina di Comuni da tutta Italia.
La Rete è una alleanza tra paesi e città che vuole trasformare i territori in laboratori di innovazione ambientale e nasce con lo scopo di promuovere un settore nel quale l’Italia registra un notevole primato. Il Bel Paese con oltre 3,7 milioni di tonnellate di carta e cartone raccolte ogni anno, ovvero circa 64 chili per abitante, e l’85% di riciclo degli imballaggi cellulosici, vanta un risultato già superiore rispetto agli obiettivi europei fissati per il 2030. Quattro Comuni umbri, Assisi, Spoleto, Città di Castello e Trevi sono tra i primi firmatari del manifesto.
Il Sacro Convento di Assisi ha fornito la cornice per l'evento proprio durante la rassegna 'Il cortile di Francesco' dedicata al Santo, Patrono fra le altre cose dell'ecologia integrale e promotore ante litteram di un approccio profondamente rispettoso dell'ambiente e della natura. Non solo, quest'anno ricorrono anche i primi dieci anni della 'Laudato Sì', l’enciclica di Papa Francesco dedicata proprio alla salvaguardia della Terra.
Tra le varie novità che la 'Rete delle città di carta' sta promuovendo, c'è anche la proposta di istituire una Giornata Nazionale del Riciclo della Carta per il 18 settembre. Proposta che è stata depositata in Commissione Ambiente e presentata alla Camera dei deputati lo scorso marzo.
L'Italia è un Paese molto virtuoso sotto il profilo del riciclo della carta. Nel 2024 ne sono state raccolte 3,8 milioni di tonnellate, con un aumento di oltre 130mila tonnellate rispetto all’anno precedente. L’Italia, ha tasso di riciclo del 92,5 %, un dato che supera ampiamente gli obiettivi UE del 2030 (pari all’85 per cento). Questo quanto emerge dai dati contenuti nel 30esimo Rapporto Annuale di Comieco, Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, presentato lo scorso luglio. Dei 5 milioni di tonnellate di imballaggi cellulosici immessi al consumo, nel 2024 ne sono state riciclati 4,6 milioni.
Importante anche il ritorno sotto il profilo economico. Nel 2024 Comieco ha erogato 231 milioni di euro ai Comuni convenzionati ovvero quasi 30 milioni in più rispetto al 2023, a cui si aggiungono altri 57 milioni di euro per la lavorazione in impianto.
Se il Nord Italia è l'area dove si raccoglie più carta, per quanto riguarda il Centro, l'Umbria è la regione che ha fatto registrare il maggior incremento con un + 7,8%. Una nota particolarmente positiva che conferma come l'attenzione alle tematiche ambientali e al riciclo siano ormai un uso consolidato e diffuso capillarmente nelle abitudini di tutti i cittadini e delle amministrazioni della regione.
Al manifesto hanno aderito Comuni italiani storicamente legati alla produzione cartaria come Fabriano, Amalfi e Toscolano Maderno oltre ad altre città che si stanno impegnando sul fronte dell'innovazione e della sostenibilità. La lista al momento comprende:
Amalfi, Aosta, Assisi, Bari, Bolzano, Cagliari, Capannori, Casarile, Città di Castello, Coriano, Corigliano-Rossano, Este, Fabriano, Genova, Isola del Liri, Isola d'Elba, Lamezia Terme, Lavis, Lecce, Lentate sul Seveso, Lucca, Manfredonia, Mantova, Matera, Mele, Messina, Monza, Napoli, Parma, Pellezzano, Pescia, Pordenone, Salerno, San Giovanni Teatino, Santa Domenica Talao, Spoleto, Torino, Toscolano Maderno, Trevi, Varese e Verona.