In Umbria gli anziani non autosufficienti potranno godere più a lungo dell’ospitalità nelle residenze servite: è questo l’argomento dell’emendamento a firma della consigliera regionale Manuela Puletti, approvato ieri dall’Aula di Palazzo Cesaroni, che propone l’aumento del soggiorno da 180 a 360 giorni.
“Si tratta di una riforma particolarmente sentita da parte dei responsabili e degli operatori delle strutture socio-assistenziali, ma soprattutto dai familiari delle persone anziane – spiega, infatti, l’esponente della Lega, mostrando soddisfazione per l’approvazione dell’atto in Assemblea Legislativa – Una proposta di cui si discute da anni e che solo la Giunta Tesei, con l’assessore Coletto e su mia proposta, è riuscita a portare in fondo”.
Puletti (Lega): “Un primo passo verso la maggiore regolamentazione delle residenze servite”
“Sicuramente vanno implementati i posti letto delle Residenze protette presenti in Umbria, per rispondere alle esigenze degli anziani e delle loro famiglie” riconosce Manuela Puletti, auspicando che l’approvazione dell’emendamento “sia l’avvio di un percorso ben più ampio sulla regolamentazione delle strutture servite, ormai parte integrante del nostro sistema assistenziale regionale”.
“Intanto – riferisce la consigliera regionale della Lega – con il voto in Aula è stato fatto un importante passo avanti nella direzione attesa dagli operatori delle Residenze servite e soprattutto da tante famiglie umbre che non avevano un posto adeguato per i loro familiari diventati, per l’insorgere di patologie o comunque per l’avanzamento degli anni, non più autosufficienti“.
“I tempi di attesa per l’inserimento di questi anziani divenuti non autosufficienti in una Residenza protetta, caratterizzata da un’assistenza sanitaria continua di carattere infermieristico – chiarisce, pertanto, la consigliera Puletti – non erano compatibili con i 180 giorni previsti dal regolamento. Con il rischio di far incorrere i responsabili delle strutture in pesanti sanzioni e di costringere gli anziani non autosufficienti a tornare in un contesto familiare che non riesce a prendersene cura adeguatamente per tanti motivi”.
“Ora, grazie alla modifica al regolamento approvata dall’Aula su mia proposta – conclude l’esponente della Lega a Palazzo Cesaroni – operatori e famiglie avranno a disposizione un tempo maggiore per trovare la sistemazione più adeguata, e rispondente alle normative, per gli anziani non autosufficienti. Un esempio di come, con lungimiranza e coraggio, attraverso il confronto con le persone interessate, la buona politica possa dare concretamente le risposte che il territorio attende”.
Un emendamento che viene da lontano
La proposta di Manuela Puletti di regolamentare i tempi, i modi e le azioni per la permanenza degli anziani non autosufficienti all’interno delle residenze servite prende avvio svariati mesi fa, tra i mesi di gennaio e febbraio 2024. Risale, a tal proposito, alla seduta dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria del 20 febbraio scorso, un’apposita interrogazione di Puletti alla Giunta regionale.
“Dopo la crisi pandemica si sono palesate per le Residenze servite che ospitano anziani autosufficienti, alcune problematiche a partire dai tempi di attesa per un’assistenza sanitaria continuativa infermieristica per degenti che progressivamente diventano non autosufficienti”. E’ quanto la consigliera regionale della Lega sottoponeva nel QT all’esecutivo Tesei. “Inoltre sembra sia stato ridotto nell’ultimo periodo, l’invio agli ospiti delle residenze sanitarie servite di presidi e di attrezzature protesiche garantite dal Servizio Sanitario Nazionale. Fondamentali per una permanenza sanitariamente corretta in queste strutture. In molti casi chi accede a questi luoghi è in condizioni economiche e sociali precarie”.
“La garanzia di una continuità assistenziale per chi vive in una residenza sanitaria servita, passa anche attraverso l’apertura di un confronto tra i soggetti interessati che conduca all’adeguamento del regolamento regionale ‘16/2012’“ chiedeva, quindi, Manuela Puletti alla Giunta regionale. Le rispondeva l’assessore alla Sanità Luca Coletto: “in un paio di mesi dovremmo riuscire a modificare il regolamento, sistemando questa situazione che diventa sempre più grave. Crediamo che il regolamento debba essere attualizzato, ma sarà possibile farlo solo dopo la conclusione dei tavoli tecnici nazionali per la modifica al decreto sulle politiche a favore delle persone anziane, che sarà approvato entro marzo […] per il trasferimento di chi diventa non autosufficiente, stiamo lavorando per un allungamento dei tempi di trasferimento e su un maggiore sostegno. Rinnovo l’impegno della Regione per incentivare accordi tra le Asl e le strutture del territorio“.