Il Comune di Terni vuole darsi un regolamento per gestire il traffico motorizzato, ma anche quello venatorio, ciclistico e sportivo, sui sentieri di montagna. E adesso si sperimentano strade di dialogo e di confronto tra gli escursionisti e gli ambientalisti e i motociclisti. Tutto parte dall’emendamento Puletti, il provvedimento approvato alla fine del 2023 dal consiglio regionale dell’Umbria su proposta dell’esponente leghista. Che consente di transitare con qualsiasi veicolo a motore nei sentieri, nelle mulattiere, nei viali parafuoco dove non siano già poste tabelle di divieto.
L’iter di definizione di un atto di indirizzo che impegni la giunta Bandecchi a stilare un provvedimento ad hoc, è cominciato in Seconda commissione consiliare (Presidente Alessandra Salinetti, Alternativa Popolare). In discussione uno “Studio sulla fruizione e la sicurezza della rete dei sentieri del Comune di Terni alla luce delle nuove disposizioni introdotte dal cosidddetto ‘Emendamento Puletti’”. Ed è stato proprio il partito guidato da Stefano Bandecchi a far partire il confronto. Con l’audizione delle diverse parti in causa per arrivare a una bozza di regolamento sull’uso dei sentieri..
Un approccio che in AP definiscono “pragmatico” rispetto al problema, che sarà affrontato con un iter partecipativo aperto alle varie posizioni. Nella seduta di stamane,ad esempio, hanno potuto confrontarsi il presidente del CAI di Terni, Massimiliano Raggi, e un rappresentante del mondo delle due ruote a motore, Gianluca Sani, leader degli enduristi ternani. Avrebbe dovuto esserci anche Cristina Garofalo, rappresentante dell’associazione Mountain Wilderness, ma non ha potuto presenziare alla riunione. Verrà audita, con altri rappresentanti delle due opposte fazioni in successive sedute.
Regolamento sentieri di montagna: la Commissione consiliare ha chiesto ai fruitori di cercare un’intesa
Se provi a far notare ad Alessandra Salinetti, presidente della Seconda commissione consiliare, che mettere d’accordo questi due mondi è una specie di mission impossible, la consigliera comunale di Alternativa Popolare alza l’asticella.
“L’assemblea cittadina esiste proprio per cercare di trovare la sintesi delle posizioni più distante – afferma -. Noi stiamo lavorando per cercare di dare alla giunta gli strumenti migliori per assumere una decisione che componga le esigenze di mondi diversi. La legge regionale è stata cambiata e da gennaio è in vigore l’emendamento Puletti, che consente il transito di veicoli a motore in sentieri, mulattiere e pascoli senza tabellazione esplicita. Fare finta che la norma non esista significherebbe lasciare il territorio nell’incertezza. Per questo riteniamo utile effettuare degli approfondimenti e proporre scelte che consentano una coesistenza delle varie attività che si possono fare in montagna. Un regolamento sull’uso dei sentieri che preveda dialogo e composizione delle diverse istanze“.
Ovviamente il dibattito tra le posizioni è stato serrato e anche duro. Da una parte il CAI, che gestisce 444 sentieri in Umbria con le sezioni locali, per un totale di oltre 3600 km. Ai quali si devono aggiungere altre migliaia di km di tracciati montani di servizio. Dall’altra i motociclisti enduristi e crossisti, che reclamano – in forza della modifica della legge regionale – di poter utilizzare i sentieri non tabellati per l’attività sportiva.
“Ma non ci sono solo queste due categorie – spiega Salinetti -. Noi vorremmo occuparci di dare un regolamento certo e ampio che interessi anche il mondo venatorio o quello tartuficolo e micologico. E poi ci sono i nuovi sport legati alla mountain bike e all’off-road, come ad esempio il downhill o altre discipline con le due ruote. Si tratta di trovare il modo, nell’ambito della legge, di dare regole certe a tutti i praticanti di sport e attività all’aperto, garantendo la coesistenza civile, la sostenibilità, il rispetto dell’ambiente e la tutela della pubblica incolumità. Per questo abbiamo chiesto ai due rappresentanti di provare a elaborare un documento comune, o almeno una base di confronto che ci dia modo di avanzare sul terreno della proposta“.
Commissione aggiornata dopo le audizioni, si apre al confronto con altre associazioni
Due i voti espressi in Commissione, nella riunione di oggi. Il primo per ammettere l’audizione degli Enduristi e del loro rappresentante Gianluca Sani (approvata all’unanimità). Il seondo per decidere l’aggiornamento dei lavori, che in futuro vedrà anche l’audizione di altri soggetti. Per attuare un iter partecipativo il più aperto e consapevole possibile. La speranza è che possa uscire un documento di sintesi da proporre a Bandecchi e alla sua giunta con il contributo di tutti quelli che vivono la montagna.
Certo, il lavoro non è agevole. Il mondo ambientalista ha raccolto migliaia di firme contro l’emendamento Puletti ed ha manifestato nei mesi scorsi a Perugia, invadendo piazza Italia. Il M5S ha anche presentato un disegno di legge per abrogare il provvedimento. La proposta di legge punta a ripristinare il precedente assetto normativo, abrogando tutte le modifiche alla legge regionale effettuate con l’emendamento a firma Puletti.
Dall’altra parte la consigliera regionale leghista ha invece ricevuto attestazioni di sostegno da ciclisti, cacciatori, cavatori di tartufi, motociclisti da enduro. Nei mesi scorsi era arrivata alla Regione, ad esempio, una lettera firmata da quattro associazioni venatorie che chiedevano di non tornare su una norma che – secondo loro – fa chiarezza sui divieti, dopo anni di contenziosi.