La Regione Umbria ha compiuto un nuovo passo verso una società più equa e inclusiva, approvando l'utilizzo di quasi 150mila euro destinati al sostegno delle persone sorde e con ipoacusia. Le risorse, stanziate attraverso il "Fondo per l'inclusione delle persone sorde e con ipoacusia" per l'annualità 2023, provengono dal Ministero per le Disabilità e saranno impiegate in progetti mirati, in grado di rafforzare l'accesso ai servizi pubblici, promuovere la comunicazione e facilitare l'autonomia delle persone con disabilità uditive.
La delibera regionale n. 433 del 14 maggio 2025 stabilisce che i fondi, pari a 148.689 euro, dovranno finanziare interventi aggiuntivi rispetto alla programmazione regionale già in essere. L'obiettivo è duplice: da un lato promuovere l'uso e la conoscenza della LIS (Lingua dei Segni Italiana) e della LIST (Lingua dei Segni Italiana Tattile), dall'altro aumentare la disponibilità di servizi di interpretariato, inclusi quelli da impiegare in contesti di emergenza. Il potenziamento di questi strumenti è cruciale per garantire alle persone sorde un accesso equo all'informazione e alla vita pubblica.
A beneficiarne saranno cittadini che utilizzano protesi acustiche, impianti cocleari o altri ausili, con un focus specifico anche sull'adozione di tecnologie all'avanguardia che possano contribuire all'eliminazione delle barriere comunicative. I progetti selezionati dovranno essere pienamente coerenti con le finalità previste dal decreto ministeriale dell'8 gennaio 2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 19 aprile scorso.
La responsabilità dell'attuazione è stata affidata al Servizio regionale "Programmazione e sviluppo della rete dei servizi sociali, integrazione socio-sanitaria, economia sociale e terzo settore", che dovrà predisporre un avviso pubblico per la selezione di massimo due enti del terzo settore. Questi soggetti, scelti tra quelli più rappresentativi delle categorie interessate, saranno partner nella progettazione degli interventi e nella presentazione della proposta al Dipartimento per le Politiche in favore delle persone con disabilità.
L'assegnazione definitiva dei fondi sarà vincolata all'approvazione ministeriale della proposta, sulla base della coerenza con gli obiettivi nazionali. Si tratta quindi di un processo articolato, che pone al centro la collaborazione tra istituzioni e società civile per dare forma a politiche realmente inclusive.
A commentare l'iniziativa è stata la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, che ha sottolineato il significato politico e sociale della delibera: "Questo intervento rappresenta un importante passo avanti per promuovere una società più accessibile e inclusiva. L'inclusione non è solo un obiettivo, ma un valore fondamentale che guida le nostre politiche e le nostre azioni quotidiane. Continueremo a lavorare con determinazione per costruire un'Umbria nella quale ogni persona possa sentirsi parte integrante della comunità e abbia le stesse opportunità di partecipazione e realizzazione".
L'intervento approvato si colloca all'interno di una cornice normativa nazionale e regionale più ampia, che riconosce i diritti delle persone con disabilità e si impegna a rimuovere ogni forma di discriminazione. L'investimento sui linguaggi inclusivi, sull'accesso alle tecnologie e sulla presenza attiva del terzo settore è un tassello fondamentale di questa strategia, che ambisce a fare dell'Umbria un modello di accessibilità anche nel panorama nazionale.
L'impegno della Regione Umbria verso l'inclusione non si limita ai servizi socio-sanitari, ma coinvolge anche il settore turistico. Con il progetto "Umbria sorprendente: cultura per tutti nel cuore verde d'Italia", la Regione punta a migliorare la qualità dell'accoglienza per le persone con disabilità, grazie a un investimento di oltre un milione e mezzo di euro. L'iniziativa, presentata dall'assessora al Turismo Simona Meloni in occasione della Borsa Internazionale del Turismo, mira ad abbattere ogni tipo di barriera, rendendo l'esperienza umbra accessibile a tutti.