Un supporto concreto per aiutare le mamme umbre a bilanciare le esigenze di lavoro e famiglia. È questo l’obiettivo del contributo conciliativo lavoro-famiglia promosso dalla Regione Umbria, che ha raccolto oltre 2.300 domande entro la chiusura dell’avviso pubblico lo scorso 26 luglio. Si tratta di un successo oltre le aspettative. Segno che l’iniziativa è percepita come una risposta reale ai bisogni delle mamme lavoratrici.
Il contributo lavoro-famiglia della Regione Umbria: un aiuto da 1.200 euro per le mamme
Nel dettaglio, 1.750 delle 2.312 domande presentate sono state giudicate finanziabili. Le madri beneficiarie riceveranno quindi un contributo di 1.200 euro destinato a facilitare la gestione delle responsabilità familiari. Specialmente durante i primi mesi di vita del bambino, un periodo spesso complesso per chi cerca di mantenere un equilibrio tra lavoro e famiglia.
Questo contributo non solo aiuta economicamente i nuclei familiari, ma si inserisce in una visione più ampia che punta a creare una società in cui le donne non debbano scegliere tra carriera e maternità. Nel 2024 i fondi destinati a questo programma sono stati raddoppiati rispetto all’anno precedente, arrivando a 2,059 milioni di euro. Un passo importante che ha permesso di soddisfare oltre l’80% delle richieste ricevute. E che testimonia l’efficacia dell’iniziativa, pur con l’introduzione di un tetto ISEE di 30.000 euro per l’accesso al contributo.
L’approvazione della graduatoria è attesa entro la fine di ottobre. Dopodiché la Regione procederà con l’erogazione dei fondi secondo le tempistiche previste.
Le parole della presidente Tesei: “Un grande risultato per le famiglie umbre”
“Sono molto soddisfatta delle numerose richieste ricevute per il ‘contributo conciliativo famiglia-lavoro’, e per il fatto che riusciremo ad accontentarne un’ampia parte”, dichiara la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei. Un messaggio chiaro e deciso, che sottolinea quanto questo intervento sia sentito e necessario nella regione.
Tesei ha poi voluto ricordare che, oltre al contributo conciliativo, le famiglie hanno ancora tempo per richiedere il “supporto economico nuovi nati”, un ulteriore aiuto che si inserisce nelle politiche della Regione a sostegno delle famiglie. “Voglio ricordare che si può fare ancora richiesta per il ‘contributo natività’, e che possono presentarla anche le famiglie che hanno già usufruito del ‘contributo conciliativo’“, spiega la Presidente sottolineando che i due contributi sono cumulabili.
Supporto economico nuovo nati: tempo fino al 27 settembre
Accanto al contributo per le mamme lavoratrici, la Regione Umbria ha messo a disposizione anche un sostegno economico per le famiglie con nuovi nati. Le famiglie che hanno avuto figli dal 1° ottobre 2023 al 20 settembre 2024 possono richiedere un contributo di 500 euro per ogni bambino, facendo domanda entro il 27 settembre 2024.
Anche in questo caso, la Regione ha incrementato il budget a disposizione, grazie a una serie di risparmi sul bilancio regionale. I fondi previsti sono passati da 500 mila euro a 860 mila euro, permettendo così di finanziare fino a 1.720 richieste.
Per ottenere il “supporto economico nuovi nati”, le famiglie devono avere la residenza in Umbria e un ISEE non superiore ai 30.000 euro. La domanda va presentata online entro il 27 settembre 2024, e la graduatoria finale sarà pubblicata entro il 31 ottobre dello stesso anno.
Queste due misure della Regione Umbria — il contributo conciliativo e il sostegno ai nuovi nati — rappresentano un sostegno importante e concreto per le famiglie umbre. In un contesto sociale in cui conciliare lavoro e famiglia può diventare una sfida quotidiana, iniziative come queste possono fare la differenza.