Taglio del nastro per l’intervento di recupero del palazzo della Regione di via Saffi a Terni, che ospiterà gli uffici ternani della Giunta. E non si tratta di una ristrutturazione edilizia. Bensì di un vero e proprio intervento innovativo, in grado di garantire l’adeguamento sismico del’edificio. Basta scendere le scale interne e recarsi nei locali interrati, completamente liberati dal terrapieno, per comprendere la porta dell’opera. Le fondamenta del palazzo, infatti, sono circondate da enormi pilastri di cemento sorretti da isolatori sismici elastomerici. Un vero e proprio “palazzo con le molle“, insomma, in grado di resistere – in qualità di edificio strategico della Regione – alle più intense sollecitazioni sismiche.

A conclusione dei lavori, si è svolta la cerimonia di inaugurazione dell’immobile. Con gli assessori regionali Enrico Melasecche e Paola Agabiti e il direttore regionale Stefano Nodessi Proietti a tagliare il nastro e accogliere i dipendenti regionali. E con loro il dirigente del servizio regionale Opere e lavori pubblici, Paolo Gattini, oltre agli addetti ai lavori coinvolti a vario titolo nell’esecuzione dell’opera.

Dalla Regione un investimento di 5 milioni per il palazzo di Terni, incastonato tra le mura medievali della città

Il recupero di questo palazzo della Regione nel pieno centro di Terni, per troppi anni in condizioni di abbandono – ha sottolineato l’assessore Melasecche -, rappresenta un’opera di grande valore. Per la strategicità delle sue funzioni, del ruolo e della posizione. Un risultato importante non soltanto per l’amministrazione regionale ma anche e soprattutto per Terni e i suoi cittadini. Che potranno godere dei benefici connessi alla riqualificazione di un ambito urbano di pregio a ridosso del centro storico. Abbiamo inoltre individuato una somma finalizzata anche al recupero delle antiche mura della città. Un intervento cui tenevo molto, che riguarda la cinta dell’area retrostante l’edificio recuperato, di particolare pregio architettonico. Eliminando la vegetazione infestante per restituirla alla fruizione dei cittadini. Si tratta di vestigia medievali rimaste intatte dopo i 108 bombardamenti che hanno distrutto gran parte del patrimonio storico di Terni”.

Il complesso intervento messo in campo ha permesso il recupero di un edificio storico costruito negli anni ’50. Sono state realizzate opere di adeguamento sismico e di efficientamento energetico. Che hanno permesso di riqualificarlo completamente. Per l’edificio, infatti, individuato come sede strategica della Regione, verrà garantita la funzionalità anche durante fasi emergenziali.

L’adeguamento sismico necessario è stato raggiunto con opere sistematiche di consolidamento e grazie a un intervento innovativo, eseguito per la prima volta su un edificio esistente di proprietà della Regione, caratterizzato dal posizionamento in fondazione di isolatori sismici elastomerici, possibile in forza di una complessa serie di lavorazioni interconnesse. 
Grazie anche a questi lavori è stato possibile recuperare nuovi spazi ed ambienti fruibili nel piano seminterrato, ampliato notevolmente.

Presto il trasferimento degli uffici regionali dal Videocentro, che dovrebbe ospitare l’istituto musicale Briccialdi

L’immobile, di circa 2 mila metri quadri, distribuiti in quattro livelli e di completa proprietà della Regione Umbria, sarà adibito ad uffici per la sede regionale di Terni. E permetterà lo spostamento del personale attualmente assegnato agli uffici in locazione al Centro multimediale. Gli uffici del Videocentro dal prossimo febbraio saranno a completa disposizione del Comune di Terni, che potrebbe rilanciarli con lo spostamento dell’Istituto musicale “Briccialdi”. L’intervento della Regione ha previsto anche l’acquisto della parte di proprietà dell’Agenzia del Demanio.
L’edificio ha subìto inoltre una completa revisione di tutto l’apparato tecnologico per permetterne l’efficientamento energetico. L’intervento ha previsto la completa sostituzione degli impianti e la totale sostituzione degli infissi. L’impianto di riscaldamento/raffrescamento è stato realizzato con pompe di calore di ultima generazione posizionate all’esterno.L’edificio è stato adeguato ponendo la necessaria attenzione anche all’accessibilità dei suoi spazi. Tramite l’installazione di un ascensore e il ridisegno funzionale di tutti i suoi ambienti interni.
Massima attenzione alla sicurezza dei cantieri. Con numerose riunioni di coordinamento tra gli esecutori dell’opera, l’impresa esecutrice e tecnici responsabili. Coinvolti anche i vari enti ispettivi e di controllo, per la verifica delle condizioni di sicurezza dei lavoratori. I lavori sono stati realizzati dall’azienda umbra Calzoni SpA.

All’inaugurazione gli assessori Melasecche e Agabiti hanno sottolineato l’importanza della presenza della Regione nel Ternano

L’intervento ha previsto un investimento di circa 5 milioni di euro – ha spiegato l’assessore Paola Agabiti Urbani -. Denaro recuperato dai fondi FESR 2014-20 che non erano stati spesi dalle precedenti amministrazioni regionali. E che hanno consentito un pieno recupero di un edificio storico, risalente alla metà del Novecento. Terni potrà avere così la sua sede, in un rinnovato palazzo della Regione, a dimostrazione dell’impegno della giunta regionale per il benessere dei dipendenti. Consegnamo loro una struttura rinnovata, sicura, accogliente. Ma voglio sottolineare anche le politiche messe in campo in questi 5 anni che hanno riguardato i dipendenti regionali. Abbiamo fatto assunzioni, le stabilizzazioni, le progressioni e anche il welfare integrativo“.

Durante la fase di esecuzione dei lavori, inoltre, ritenuti di grande interesse per gli interventi strutturali di consolidamento messi in campo, al fine di diffondere buone pratiche progettuali, costruttive ed esecutive è stata organizzata una giornata formativa con gli ordini degli Ingegneri e degli Architetti della Provincia di Terni ampiamente partecipata, tesa alla formazione e all’aggiornamento professionale degli iscritti.