Il candidato presidente della Regione Umbria di Democrazia Sovrana e Popolare Marco Rizzo dà ufficialmente il via alla sua campagna elettorale. “Per Ri-avere il diritto alla sovranità, per ri-conquistare la vera politica” è il titolo dei due incontri in calendario per sabato 21 e domenica 22 settembre, con l’obiettivo di presentare il nucleo della sua proposta programmatica per il futuro governo della Regione.  

“Essere sovrani – spiega Marco Rizzo in una nota – significa poter disporre concretamente e non soltanto a parole, di diritti inalienabili. La sovranità politica è il cuore dell’azione democratica a favore dei cittadini, affinché essi abbiano cure per tutti non privatizzabili, un tetto sopra la testa non svalutabile dagli assurdi obblighi delle direttive europee che vorrebbero deprezzarlo a vantaggio dei fondi di investimento stranieri, una vera assistenza e protezione sociale, un lavoro sicuro”.

Parte la campagna elettorale di DSP per l’Umbria

“Spiegheremo come vogliamo riconquistare la sovranità e i diritti calpestati degli umbri durante due appuntamenti del fine settimana”: con queste parole Marco Rizzo, leader di Democrazia Sovrana e Popolare, dà il via alla sua campagna come candidato presidente per l’Umbria in occasione delle ormai imminenti elezioni regionali. 

Il primo appuntamento è fissato per sabato 21 settembre a Brufa (Via Ponte San Giovanni 15), dalle ore 17: “per discutere – anticipa Rizzo – di come intendiamo tutelare famiglie, operatori turistici e piccoli proprietari a difendersi dall’attacco alla casa operato dalle multinazionali e a riequilibrare, come nessuno ha mai fatto, il mercato degli affitti”. 

Il secondo appuntamento, invece, è domenica 22 settembre, dalle ore 16, a La Rocca, a Città della Pieve. L’evento è funzionale a “indicare come tornare alla sovranità significhi anche tornare ad avere cure sul territorio e di prossimità – afferma Marco Rizzo – riconquistando quell’universalismo della prestazione sanitaria che avevamo prima che venissero chiuse, progressivamente da destra e sinistra, negli ultimi decenni, strutture che, quando ancora non erano state smantellate a vantaggio dei privati, rappresentavano dei veri e propri fiori all’occhiello”.

Chi è Marco Rizzo

Marco Rizzo, 65 anni, è ideatore insieme a Francesco Toscano di Democrazia Sovrana e Popolare, vanta un’esperienza politica di almeno 50 anni. E’ stato, infatti, un protagonista del movimento studentesco nella seconda metà degli anni ‘70 a Torino e ha ricoperto ruoli come segretario, parlamentare ed eurodeputato comunista.

Oggi Marco Rizzo è particolarmente impegnato nella costruzione di un progetto politico che, basato sulla sovranità popolare e sull’insegnamento gramsciano, sappia realizzare un incontro innovativo tra il ceto medio impoverito e la classe lavoratrice, tra cultura di classe e cattolicesimo sociale. Critico verso la gestione politica dei vari governi durante la cosiddetta pandemia, è un attivista contro la guerra e sostiene il multipolarismo. Ritiene fondamentale respingere il totalitarismo liberista e globalista, nonché il pensiero unico del politicamente corretto.

Regionali, Rizzo tra i candidati presidenti

La candidatura di Marco Rizzo alla presidenza della Regione Umbria alle prossime elezioni si aggiunge a quelle di: Donatella Tesei, governatrice uscente e ricandidata per il centrodestra; Stefania Proietti, sindaca di Assisi e presidente della provincia di Perugia a capo del campo largo di centrosinistra; Moreno Pasquinelli per il Fronte del Dissenso; e Roberto Fiore per Forza Nuova.

Attualmente, comunque, la Regione Umbria non ha ancora ufficializzato la data e gli orari delle elezioni regionali del 2024. Tuttavia, è presumibile immaginare che si voterà tra novembre e dicembre. Nel 2019 in Umbria si è votato per le elezioni regionali il 27 ottobre; perciò, non ci sono stati i tempi tecnici per accorpare le elezioni con l’election day dell’8 e 9 giugno 2024. Data in cui si è votato, oltre che per le elezioni europee, per le elezioni amministrative del Comune di Perugia e di altri comuni del territorio.