Eppur si muove, il cantiere del centrodestra si riapre e cerca di allargarsi al centro in vista delle Regionali. Come Tag24 Umbria aveva anticipato, il cantiere delle alleanze si è aperto. Anche se resta fuori il partito più vicino al PPE, quello di Stefano Bandecchi (Alternativa Popolare), che ha deciso di andare da solo.
Ieri, il tavolo della coalizione di governo uscente, si è riunito con i civici di Andrea Fora e i rappresentanti di quei progetti politico-sociali originate da associazioni e liste civiche radicate nel territorio regionale. I partiti del di centrodestra fanno sapere che la runione è servita per fare il punto sulla coalizione in vista dei prossimi appuntamenti elettorali.
“All’ordine del giorno anche le possibili date per le regionali dell’autunno prossimo da sottoporre alla Regione. I vertici umbri dei partiti – si legge in una nota diffusa dall’ufficio stampa della Lega – hanno ribadito la totale apertura alle migliori energie civiche della regione che condividano la visione di futuro che il centrodestra ha per l’Umbria“.
Il centrodestra prova a ripetere l’operazione Basilicata, dove la coalizione si è allargata a movimenti civici, partiti cattolici e di area moderata e anche ad Azione e Italia Viva
Corridore: “Alle Regionali il centrodestra converga sul nostro candidato, o perderà come a Terni”
Stefano Bandecchi e la sua Alternativa Popolare, partito di cui è segretario, al tavolo non c’erano. E se le cose continueranno ad andare avanti così, non ci saranno nemmeno più avanti. Già, perché l’allargamento della coalizione di centrodestra sul modello lucano, finora non vede coinvolto il sindaco di Terni e il suo partito.
“Sull’appello all’apertura lanciato dal centrodestra – attacca Riccardo Corridore, braccio destro di Bandecchi e capolista di AP – ricordo che noi siamo un partito e non un movimento civico. Se convergono sul nostro candidato e sul nostro programma potremmo fare delle riflessioni… Diversamente perderanno anche la Regione, perché il nuovo governatore sarà Stefano Bandecchi“.
Secondo Corridore si stanno ricreando tutte le condizioni che c’erano a Terni un anno fa. E Alternativa Popolare, ritenendo possibile la vittoria, si prepara a mettere in moto quella che l’esponente di AP chiama la “macchina da guerra elettorale”.
“Abbiamo il miglior candidato Presidente possibile – afferma Corridore – come lo fu a Terni per le comunali e siamo certi di chi siamo e di dove vogliamo arrivare. Ho scelto, dopo il mio passo indietro fatto per l’amore che nutro per AP, di candidarmi capolista per dimostrare come la politica del ‘noi’ sia quella che ci deve contraddistinguere. Per questo sarò in prima linea insieme al mio segretario nazionale“.
“Alternativa Popolare è convinta di portare avanti il proprio discorso identitario – conclude il coordinatore regionale di Alternativa Popolare -. Vogliamo avanzare una nuova proposta di amministrazione che metta al primo posto gli interessi dei cittadini e non le poltrone dei politici. Sappiamo amministrare, lo stiamo dimostrando a Terni, facciamo gli interessi della nostra comunità e non quella “cattiva politica” che ha rovinato l’Umbria e l’intera nazione“.
Via alla campagna elettorale umbra di Alternativa Popolare, arrivano email e info line per i sostenitori
E così ieri sul web è partita la campagna umbra del segretario nazionale di AP.
Locandina con info line, casella di posta elettronica attivata e appello a tutti quelli che vorranno collaboare con Alternativa Popolare in Umbria per “portarla nel futuro“, dice lo slogan del partito. Per Bandecchi, sui social, sono arrivati i primi endorsement da Perugia. Quelli dell’avvocato Christian Brutti, candidato alle Europee con AP, e della ex consigliera comunale del Movimento 5 Stelle Maria Cristina Morbello.
Intanto l’imprenditore Francesco Castaldi, 57 anni, fondatore della Effemedica, è stato nominato coordinatore regionale allo sviluppo economico del partito dal coordinatore regionale Riccardo Corridore.
Arriva in Umbria anche “Noi Moderati”, il partito centrista di Lupi, Toti e Brugnaro, con l’onorevole Pino Bicchielli
“Noi Moderati è nato anche per dar voce a quell’ampio mondo civico e moderato presente nel nostro Paese che in Europa guarda ai valori incarnati dal Partito Popolare Europeo e che in Italia non si sente attualmente rappresentato dai soggetti politici presenti a livello nazionale e locale. In questi mesi abbiamo lavorato per dare, anche in Umbria, un punto di riferimento a tutti coloro che si trovano in questa condizione”.
Questa la nota diffusa dall’Ufficio stampa di Noi Moderati per l’Umbria, che fa inoltre sapere che “mercoledì 31 luglio si terrà un incontro organizzativo regionale al quale parteciperà l’onorevole Pino Bicchielli, responsabile nazionale Enti Locali del partito e sarà presentata ufficialmente la struttura del partito umbro ed il manifesto programmatico per la presentazione di una lista alle prossime regionali che vedrà insieme rappresentanti di Noi Moderati ed importanti esponenti di quel mondo civico con cui è stato da tempo avviato un positivo confronto”.
L’intenzione – si legge nella nota – è quella di presentare agli elettori umbri un programma serio e concreto e persone in grado di realizzarlo. Per questo il partito darà vita a una serie di gruppi di approfondimento tematico che si occuperanno di tutti i principali temi, sanità e sociale, sviluppo economico, senza tralasciare agricoltura, ambiente e territorio, infrastrutture e trasporti, cultura e turismo.