Per le elezioni regionali 2024 il centrodestra si compatta sulla candidatura di Donatella Tesei per il suo secondo mandato

Le elezioni regionali 2024 sono dense di impegni e dopo il flop Sardegna, il centrodestra in Umbria si compatta sulla candidatura di Donatella Tesei per il secondo mandato: «Devo ammettere che la notizia non mi coglie di sorpresa perché ero a conoscenza sia del vertice sia della volontà, da parte dei partiti della maggioranza, di confermare la mia candidatura per le prossime elezioni regionali». Con serenità e pragmatismo la presidente della Regione Umbria, commenta l’ufficializzazione della sua ricandidatura a palazzo Donini.

Una decisione arrivata nella tarda serata di mercoledì con una comunicato stampa congiunto siglato da tutti i partiti di maggioranza (Fratelli d’Itallia, Lega, Forza Italia, Noi moderati e Udc) che ha annunciato l’intesa sulla ripresentazione dei candidati uscenti nelle Regioni che andranno al voto il prossimo autunno. Insieme a Tesei, infatti, ci sono anche i forzisti Vito Bardi in Basilicata e Alberto Cirio in Piemonte a scendere in campo per il secondo mandato, che per la governatrice umbra rappresenterebbe «il riconoscimento del lavoro fin qui svolto, in condizioni spesso difficili e straordinarie come quelle che abbiamo vissuto in questi quasi cinque anni».

Ma l’opposizione attacca con Tommaso Bori del Partito Democratico: “Blindatura romana che non tiene conto dei fatti”

Di tutt’altra opinione è il segretario regionale del Partito Democratico, Tommaso Bori. «La verità è che si tratta di una blindatura romana che non tiene conto del fatto che la presidente Tesei passa alla storia solo per aver smantellato la sanità pubblica regionale, e non solo quella» fa sapere in una nota, spiegando come il nome di Tesei alla guida della Regione sia dovuto «più ad un accordo di potere che serve alla destra nazionale per serrare le fila di una coalizione scossa dalla sconfitta della Sardegna, che a un’effettiva convinzione misurata sulle capacità e sul merito di come è stata governata l’Umbria».

Ne è dimostrazione, secondo il segretario dem, il fatto che nei mesi scorsi siano circolate anche ipotesi alternative, come quella del coordinatore regionale di Forza Italia e sindaco di Perugia, Andrea Romizi, o quella dell’assessora regionale al Turismo, Cultura e Istruzione, Paola Agabiti, di recente passata da civica a Fratelli d’Italia. Gli fa eco il coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca, che sull’indicazione di Tesei da parte delle forze di governo interviene dicendo che «il solo fatto che sia stata messa in discussione conferma il fallimento di questi cinque anni».

Intanto però, su quale possa essere l’avversario di Tesei, tutto tace. Mentre il Centrodestra si mostra compatto sulla scelta dell’ex senatrice leghista, il Centrosinistra non ha ancora formalmente avanzato la proposta di un candidato da sostenere alle elezioni regionali, nonostante la strada ad oggi più percorribile sembri essere quella che porta all’attuale sindaca di Assisi e presidente della Provincia di Perugia, Stefania Proietti.