Il camper elettorale di Alternativa Popolare riparte, con la stessa formazione: Stefano Bandecchi al volante e Riccardo Corridore navigatore. A meno di 24 ore dall’annuncio ufficiale della candidatura di Bandecchi come futuro governatore dell’Umbria, anche Riccardo Corridore (che gli ha passato il testimone) annuncia la sua discesa in campo da capolista di Alternativa Popolare. Lo fa annunciandolo con una diretta su Facebook, nella quale viene ribadita la scelta del partito giallo azzurro di andare da solo.
Le trattative col centrodestra sono subito naufragate. La decisione della coalizione di continuare a sostenere la candidatura di Donatella Tesei, ha fatto naufragare sul nascere la prospettiva di allargare la coalizione. Una prospettiva che vede sparire dallo sfondo anche l’ipotesi di imbarcare Matteo Renzi e Calenda. Il senatore semplice fiorentino ha fatto un assist a Schlein sul campo della partita del cuore e lo ha ribadito in termini di alleanze politiche. E Azione è in cerca d’autore. Niente modello Basilicata evocato da Forza Italia e dal capogruppo Ferranti a Terni con dentro Bandecchi, insomma. Semmai il centrodestra guarderà altrove. A centristi e popolari.
E il post diffuso dal coordinatore regionale di Alternativa Popolare, Riccardo Corridore, è un messaggio chiaro al centrodestra. Che al tavolo delle trattative, spostatosi a Roma, ha posto le pregiudiziali dei nomi dei candidati. Prendendosi il rischio, che potrebbe essere fatale, di un’erosione di voti in quello che si annuncia come il fortino decisivo di Terni.
Corridore: “Riparte il camper per le Regionali, Bandecchi candidato presidente e io sarò capolista”
“Il nostro segretario e sindaco di Terni ha sciolto le riserve e quindi ieri ha deciso, all’esito anche di una riunione nazionale del partito, di candidarsi alla Presidenza della Regione Umbria. Lo ringrazio per questa scelta a nome di tutto il partito. Soprattutto per il coraggio di mettersì nuovamente in gioco in questa avventura, per affermare la nostra idea di Umbria“.
Riccardo Corridore non è ancora sul camper col candidato governatore Stefano Bandecchi, ma seduto in polo celeste (uno dei colori insieme al giallo scelti da AP) nella sua auto. È dal sedile della vettura che lancia come coordinatore regionale dell’Umbria, l’operazione politica originata dal suo passo indietro. A candidarsi per la poltrona più importante di Palazzo Donini avrebbe dovuto essere lui. Ma ha fatto la mossa del cavallo che ha sparigliato le carte. E ora c’è in campo l’incognita Bandecchi (che a scanso di equivoci dice di correre per vincere), che potrebbe essere decisivo per decidere il governo della Regione a novembre. E il suo vicesindaco lascia comunque un piccolo margine di spazio per la trattativa.
“Da oggi parte la campagna elettorale di Alternativa Popolare volta alla conquista della Regione Umbria – conferma Corridore nella sua diretta live su Facebook -. Abbiamo fatto questa scelta identitaria e per ora andiamo da soli. Se poi qualcuno vorrà riconoscere la nostra capacità di amministrare, come stiamo dimostrando a Terni, allora venga con noi. Siamo aperti e siamo disponibili a valutare candidature. Ma va riconosciuta la nostra capacità di innovare costantemente, di cambiare gli schemi ,di rompere quel sistema fatto di appalti agli amici e agli amici degli amici. Noi lavoriamo per i cittadini per l’interesse della comunità“.
Infine l’annuncio della candidatura. Riccardo Corridore sarà capolista al consiglio regionale per la lista di Alternativa Popolare.
“Presto inizierà il tour in tutta l’Umbria, in tutti i paesi dell’Umbria, con il camper di Bandecchi. Saremo sempre fianco a fianco con il nostro sindaco e candidato alla Presidenza della Regione Umbria. Che è l’unico artefice possibile del cambiamento per tutta l’Umbria“.
Il programma di Alternativa Popolare: Umbria attrattiva, collegata con l’Italia e con la Sanità da ricostruire
Nella sua lunga diretta, Riccardo Corridore rivela anche qual è l’idea di Umbria di Bandecchi e di Alternativa Popolare. Con un occhio al turismo e qualcosa di più a una sanità che il partito affiliato al PPE giudica da ricostruire. E con una grande attenzione alle infrastrutture viarie, considerate strategiche per favorire le attività economiche.
“La nostra è l’idea di un’Umbria ricca e attrattiva – attacca Riccardo Corridore -. Una regione che abbia la capacità di portare turisti e di portare imprese a investire. È un’Umbria che deve avere una sanità di eccellenza. Un po’ come era prima negli anni 70 negli anni 80, quando i nostri ospedali funzionavano. Specialmente quello di Terni. Un ospedale che ormai è il più vecchio dell’Umbria, inefficiente e inadeguato. Con un pronto soccorso da rifare. Immaginiamo un’Umbria infrastrutturata, non più solo lambita dalle grandi vie di comunicazione. Ma servita da autostrade e alta velocità, per potare turisti più velocemente“.
Corridore rilancia anche l’idea di un grande parco a tema, una struttura turistica capace di attrarre visitatori per tutto l’anno. E propone un salto di qualità per l’offerta ricettiva, con la calendarizzazione su base regionale degli eventi, per evitare sovrapposizioni e la creazione di pacchetti ad hoc per italiani e stranieri.
“Immaginiamo un’Umbria ricca – conclude il vicesindaco di Terni e coordinatore regionale di AP -. Una regione che pensi nel lungo termine, per i nostri figli, i nostri nipoti e per le generazioni che verranno“.