Il presidente di Alternativa Popolare, Paolo Alli, arriva a sorpresa con un giorno di anticipo alla Festa di AP a Terni, proprio quando iniziano i confronti politici e si comincia a parlare delle Regionali. Accompagnato dal vicesindaco e coordinatore provinciale, Riccardo Corridore, non si sottrae alle domande di Tag24 Umbria. E spiega il senso di una corsa per le Regionali che è un passo in avanti nel processo di strutturazione e rafforzamento del partito. E che prevederà l’ennesima corsa solitaria, dopo quella delle amministrative ternane di 15 mesi fa e quella delle Europee di giugno.
Lo incontriamo alla Passeggiata, il presidente nazionale del partito centrista. Un partito “moderatore”, spiega lui, e non moderato. Che propone l’agenda Draghi come programma di governo e che ha avviato in Umbria un laboratorio politico. Ma che, pur essendo tra i fondatori del PPE, non ha potuto chiudere un quadro di alleanze col centrodestra. Finendo col diventare l’ago della bilancia delle prossime Regionali, ma anche l’outsider delle elezioni per la carica di governatore dell’Umbria. Col segretario nazionale Stefano Bandecchi che corre per Palazzo Donini.
E con la Festa dell’Alternativa che entra nella fase più “politica”, non si fermano le iniziative culturali e di spettacolo che i gialloazzurri hanno donato alla città. Ieri sera, ad esempio, l’Anfiteatro Fausto traboccava di persone per il saggio delle scuole di danza. E oggi bis con Riccardo Fogli e la serata discoteca. Prima del gran finale di domenica.
Il presidente di Alternativa Popolare Paolo Alli: “Regionali umbre nuovo importante banco di prova”
Presidente Alli, dopo Amministrative ed Europee, vi preparate ad affrontare una nuova tornata elettorale. Con che spirito vi candidate alla guida dell’Umbria?
“Qui abbiamo il nostro principale laboratorio politico – attacca Paolo Alli -. In Umbria e a Terni possiamo rivendicare 15 mesi di governo fattivo e innovativo. Grazie al carisma di Stefano Bandecchi abbiamo fatto un miracolo, conquistando Terni e dando dimostrazione di quello che si può fare con la politica di servizio verso i cittadini. Le elezioni Europee sono state una mission impossible. Ma attenzione, noi la consideriamo un successo. Siamo uno dei 10 partiti nazionali che ha partecipato in tutte le Circoscrizioni, abbiamo avuto 100 mila voti. Nonostante abbiano fatto di tutto per cercare di non farci partecipare“.
Ecco, lei ha toccato un tasto dolente. Prima il boicottaggio della vostra lista da parte di altri partiti. Poi l’impossibilità di chiudere possibili alleanze anche in Umbria col centrodestra. Nonostante siate uno dei partiti incardinati nel PPE. Fate paura a qualcuno?
“Sì, certamente. Facciamo paura perché noi portiamo novità e metodi inusuali per questo bipolarismo imperfetto. Gli italiani sono sempre stati proporzionalisti, ma si è imposta questa polarizzazione forzata e divisiva che cerca di emarginare chi si colloca al centro. In Umbria non è stato possibile trovare alleanze, dopo che la partecipazione alle Europee e l’inserimento del simbolo del PPE nel nostro lo abbiamo ottenuto solo alle relazioni personali con i popolari a livello continentale. Nel panorama nazionale stanno accadendo delle cose interessanti: per esempio il fatto che Renzi si sposti a sinistra. Che Calenda probabilmente sia destinato all’irrilevanza, aprono per noi ulteriori spazi al centro. Vedremo…“.
Quindi andate da soli con Bandecchi…
“La presentazione di una lista alle Regionali in Umbria è un ulteriore passo avanti. Ringraziamo la sua generosità per essersi ancora messo in gioco. Saremo decisivi e confidiamo che gli umbri comprendano la nostra proposta politica“.
Alli: “Alternativa Popolare partito moderatore”. Corridore: “Politica dell’ascolto e di servizio ai cittadini”
Bandecchi ha lanciato un programma legato alle riforme proposte dall’ex Premier Draghi. Il presidente di AP Paolo Alli ritiene che sia una piattaforma al tempo stesso “moderata e rivoluzionaria”?
“Non mi piace il termine moderato – continua il presidente di AP, Alli, parlando delle Regionali umbre -. De Gasperi diceva che i cattolici impegnati in politica devono essere moderatori, cioè in grado di equilibrare il Paese nei momenti delle grandi scelte. Il moderatore non è necessariamente un moderato cioè uno che non prende posizione. Anzi, il moderatore De Gasperi in una notte promulgò una legge che attribuiva a sé stesso in poteri di capo dello Stato e cacciò il Re che non voleva andarsene“.
Candidate il segretario nazionale del Partito in una sfida difficile. Quali sono i punti di forza di Bandecchi?
“La determinazione che va di pari passo con la sua grande intelligenza delle cose. A qualcuno non piace, ma il personaggio è così. È una persona che nella vita ha dimostrato con i suoi risultati e con il suo successo la capacità di affrontare problemi complessi. Bandecchi dice spesso che il nostro è un programma equilibrato. Siamo moderatori in pectore della politica. Noi insieme a lui dobbiamo proporre un personale politico eccellente. Questo bilanciamento, questo equilibrio di cui parla Bandecchi è un equilibrio che noi teniamo all’interno del partito e che vogliamo portare in Umbria come metodo per governare“.
Accanto ad Alli c’è Riccardo Corridore, il vicesindaco di Terni e coordinatore regionale del partito di AP, che sarà capolista alle Regionali. Lui è il motore regionale di quella classe dirigente citata da Alli. Che lo chiama a confermare le idee di Alternativa Popolare.
“Sfido chiunque a smentire che entro 24 ore io non risponda alle sollecitazioni che ci fanno i cittadini in tutte le forme – spiega Corridore -. Dalle lettere ai social, dalle chat alle email. L’impegno che porta avanti la nostra giunta, le 15-16 ore di lavoro che io stesso dedico al Comune di Terni ogni giorno, devono essere viste dai cittadini come la normalità. Abbiam bisogno di una rivoluzione culturale: i cittadini devono pretendere che siamo al loro servizio. Invece questo sacrosanto diritto è stato calpestato da una politica autoreferenziale. Non a caso il 71% degli italiani hanno dichiarato un recente sondaggio che si sentono distaccati dalla politica“.
Corridore, col presidente di AP, Paolo Alli, che idea idea di cambiamento rilanciate per le Regionali?
“All’Umbria – conclude il vicesindaco di Terni – proponiamo una società diversa. Fondata sul rispetto reciproco, sui diritti dei cittadini nei confronti di chi amministra. Perché nei loro confronti abbiamo solo doveri. Difenderemo i diritti di cittadinanza e ci prendiamo l’onere di trasmetterli e raccontarli ai giovani. Perché c’è troppo distacco dei giovani dalla politica la e la colpa è soltanto della politica. Alternativa Popolare invece vuole invertire questa tendenza. E soltanto tutti insieme ce la possiamo fare“.