Le recenti infiltrazioni d’acqua sotto gli Arconi di Piazza Grande, a Gubbio, stanno destando grande preoccupazione tra gli amministratori e la cittadinanza. Il fenomeno, segnalato la scorsa settimana, ha portato a un sopralluogo immediato del sindaco Vittorio Fiorucci, dell’assessore ai Lavori Pubblici Spartaco Capannelli e dei tecnici del Comune, tra cui l’ingegner Jonas Orlandi, responsabile del procedimento, e Giuseppe Allegrucci, presidente dell’Università dei Muratori, Scalpellini e Arti congeneri. L’intervento ha posto l’attenzione sull’origine della perdita e sui possibili difetti nella recente opera di ripavimentazione di Piazza Grande, conclusa solo lo scorso aprile.
L’inizio delle infiltrazioni d’acqua è stato segnalato da uno dei soci dell’Università dei Muratori che occupa dei locali sotto gli arconi. L’uomo ha notato delle gocciolature che si riversavano sul “tetto” di plastica posizionato per proteggere le sale sottostanti al Palazzo dei Consoli. Il presidente Allegrucci ha immediatamente allertato l’assessore Capannelli, che ha organizzato un sopralluogo urgente per verificare la situazione. Durante l’ispezione, è stata confermata la presenza di perdite d’acqua che colano dal pavimento di Piazza Grande, sollevando così interrogativi sulla tenuta del recente intervento di ripavimentazione.
Non si conosce ancora l’origine delle recenti infiltrazioni d’acqua sotto gli arconi di Piazza Grande
“Sono preoccupato perché non si conosce ancora l’origine della perdita”, ha dichiarato Capannelli, aggiungendo che questa situazione mette in discussione il lavoro di ristrutturazione della piazza, costato complessivamente un milione e 250mila euro. Di tale somma, 800mila euro sono stati garantiti da un contributo del Fondo Cultura del Ministero dei Beni Culturali, mentre i restanti 450mila euro provengono dal bilancio comunale.
La pavimentazione di Piazza Grande, cuore storico e culturale di Gubbio, è stata oggetto di interventi importanti e di grande valore simbolico per la città. Tuttavia, la scoperta delle infiltrazioni d’acqua ha riacceso le critiche e i dubbi espressi già prima dell’inaugurazione della nuova piazza. Molti professionisti, tecnici e cittadini avevano espresso perplessità sulla qualità dei materiali impiegati e sull’esecuzione dei lavori.
Durante il sopralluogo, oltre alla perdita d’acqua, amministratori e tecnici hanno notato altri segnali preoccupanti sulla pavimentazione. In particolare, i mattoni in cotto, che compongono la superficie di Piazza Grande, mostrano evidenti segni di deterioramento. Alcuni mattoni hanno iniziato a sgretolarsi, altri presentano una colorazione più scura o più chiara rispetto al resto della piazza, e alcune zone mostrano macchie o segni di usura anomala. Anche i chiavicotti, una volta aperti, hanno rivelato delle stranezze nella loro realizzazione, che saranno oggetto di ulteriori approfondimenti da parte dei tecnici comunali.
Preoccupazione per il prossimo inverno condivisa da Fiorucci e Capannelli
Un’altra preoccupazione condivisa dal sindaco Fiorucci e dall’assessore Capannelli riguarda l’arrivo dell’inverno. Con le temperature rigide e le possibili nevicate, il rischio di ulteriori danni alla pavimentazione è concreto. Le gelate, infatti, potrebbero compromettere ulteriormente la resistenza dei mattoni, già indeboliti dall’assorbimento dell’acqua. Capannelli ha sottolineato l’urgenza di risolvere la questione: “Con l’arrivo del freddo, ci chiediamo come reagirà la nuova pavimentazione. Piazza Grande deve essere in grado di resistere agli agenti atmosferici, altrimenti il danno potrebbe diventare irreparabile”.
Il rischio è che il problema possa aggravarsi con il passare del tempo, compromettendo l’intera struttura della piazza. Per questo motivo, il Comune ha già inviato comunicazioni ufficiali tramite posta elettronica certificata (Pec) al direttore dei lavori e all’impresa che ha eseguito l’intervento di ripavimentazione, chiedendo un confronto tecnico immediato per individuare le cause del problema e pianificare un intervento di riparazione tempestivo.
Uno degli aspetti che ha sollevato più critiche è la scelta dei materiali utilizzati per la ripavimentazione. I mattoni in cotto impiegati per coprire la superficie di Piazza Grande sono stati al centro delle discussioni sin dall’inizio. In particolare, diversi esperti avevano manifestato dubbi sulla loro resistenza e sulla loro capacità di assorbire l’acqua.
Un geologo, che aveva analizzato una sezione dei mattoni scelti per l’opera, aveva espresso perplessità riguardo alla loro porosità. Il tecnico aveva riscontrato vacui di dimensioni considerevoli all’interno dei mattoni, con inclusi chiari legati a impurità calcaree nell’argilla. Queste caratteristiche, secondo il geologo, potrebbero ridurre significativamente la resistenza dei mattoni, soprattutto in condizioni di umidità elevata come quelle create dall’acqua piovana o dalle infiltrazioni.
Già a suo tempo un geologo aveva espresso preoccupazione per la porosità della pavimentazione scelta
Il geologo si era chiesto se l’assorbimento dell’acqua potesse compromettere la durabilità della pavimentazione nel tempo, sollevando interrogativi legittimi e preoccupanti. Nonostante queste segnalazioni, i responsabili del progetto avevano difeso la scelta dei materiali, garantendo che i mattoni fossero di alta qualità e che fossero stati selezionati su indicazione della Soprintendenza ai Beni Culturali. L’ex sindaco Stirati aveva dichiarato che il cotto utilizzato per la pavimentazione era stato realizzato con un connubio di materiali naturali, capaci di garantire resistenza e durata nel tempo.
Piazza Grande non è solo uno spazio urbano; è il cuore pulsante di Gubbio, simbolo della sua storia e delle sue tradizioni. La sua importanza va oltre la sua funzione pratica di luogo di incontro e socializzazione: rappresenta un patrimonio culturale inestimabile che deve essere preservato con la massima cura.
L’amministrazione comunale, consapevole dell’importanza di Piazza Grande per la città, ha promesso un’azione rapida e decisa. Il sindaco Fiorucci ha dichiarato che saranno prese tutte le misure necessarie per risolvere il problema delle infiltrazioni e per garantire che la piazza possa tornare a splendere, come ha fatto per secoli. “Piazza Grande è lo scrigno dell’eugubinità, il cuore della nostra città. Non possiamo permettere che un’opera tanto importante sia compromessa da un problema come questo”, ha affermato il primo cittadino.
Convocati a breve il direttore dei lavori e i rappresentanti dell’impresa per le recenti infiltrazioni d’acqua
Nei prossimi giorni, il direttore dei lavori e i rappresentanti dell’impresa che ha eseguito la ripavimentazione saranno convocati per un incontro tecnico approfondito. Durante questo confronto, saranno analizzati tutti gli aspetti critici emersi dal sopralluogo e si cercheranno soluzioni rapide per risolvere il problema delle infiltrazioni. Inoltre, sarà effettuato un controllo accurato dell’intera pavimentazione per individuare eventuali altre criticità e prevenire ulteriori danni.
La situazione sarà monitorata attentamente nelle settimane a venire, soprattutto in vista dell’inverno, per garantire che Piazza Grande possa affrontare le inevitabili gelate senza subire ulteriori danneggiamenti. Gubbio non può permettersi di perdere uno dei suoi luoghi più iconici, e l’amministrazione comunale è pronta a difendere con determinazione il patrimonio storico e culturale della città.