Presentato a Perugia, alla Sala dei Notari, il progetto per la realizzazione del nuovo stadio “Renato Curi” di Perugia, proposto all’Amministrazione comunale dalla società ARENACURI Srl.
Attraverso la proposta di partenariato pubblico-privato (PPP), la Società di imprenditori locali si pone l’obiettivo della realizzazione del nuovo stadio, una struttura architettonica di pregio, integrata con il contesto urbano. Lo stadio sarà utilizzabile tutti i giorni dell’anno e superando il concetto dello stadio aperto solo per il match day cioè al massimo in 20 occasioni ufficiali nel corso dell’anno.
La realizzazione del nuovo stadio fungerà da moltiplicatore di eventi
La nuova Arena Curi sarà non soltanto un contenitore di eventi sportivi, ma soprattutto per svolgere una funzione di moltiplicatore di iniziative sociali ed economiche, che potranno garantirne la sostenibilità economica per l’intero ciclo di vita.
Attraverso il coinvolgimento di partner e gestori di rilievo internazionale potranno anche essere realizzati eventi di primo livello, rafforzando la funzione attrattiva della Città di Perugia come punto d’incontro di giovani e culture diverse.
La realizzazione del nuovo stadio recepisce le osservazioni formulate dall’Amministrazione in occasione della proposta presentata in precedenza da ARENACURI e supera le criticità a suo tempo rilevate.
Affidata all’arch. Gino Zavanella la realizzazione del nuovo stadio
Il progetto, affidato allo studio GAU ARENA dell’architetto Gino Zavanella, già progettista di altri importanti impianti sportivi a livello nazionale e internazionale, come lo Juventus Stadium e il D’Allara di Bologna, prevede un investimento complessivo di circa 77 milioni di euro e potrà fare affidamento sul coinvolgimento del Fondo 10 Stadi (che sta realizzando i nuovi stadi di Caserta e Lucca) con cui la società ha stipulato un accordo-quadro per la copertura finanziaria dei costi dell’opera.
Novità importante della nuova proposta è la previsione dello stadio “alternativo” in cui il Perugia Calcio potrà giocare le partite durante la fase di costruzione del nuovo che è stato individuato a Ponte San Giovanni previo adeguamento alle normative federali. Il costo previsto di 2,1 milioni, consentirà lo svolgimento di incontri di Serie B: in questo modo, non solo si eviterà la trasferta della squadra e dei tifosi a Gubbio. Il nuovo impianto resterà a disposizione della Città e del territorio anche dopo la costruzione del nuovo Curi.
Il contributo pubblico richiesto all’Amministrazione, per effetto delle modifiche apportate alla precedente proposta, a fronte della durata della concessione di 90 anni con impegno alla manutenzione ordinaria e straordinaria, avrà un limite di soli 2,1 milioni. Importo azzerato a fronte del pagamento delle aree su cui verranno realizzati gli spazi, cioè le attività collaterali e l’albergo, a destinazione privata. Vi saranno anche maggiori proventi per IMU da versare e alla monetizzazione di parcheggi aggiuntivi, producendo un risultato finale positivo per il bilancio comunale.
Aperto il confronto tra la società e l’AC Perugia Calcio
La società ha aperto il confronto con l’AC Perugia Calcio per attivare ogni possibile sinergia. Ciò per assicurare la gestione ottimale delle attività sportive all’interno del nuovo Stadio, sebbene non sia necessario in base alla normativa vigente.
La scelta di presentare la proposta in questo periodo, ha comunicato Arenacuri, è dettata dalla necessità di evitare il potenziale dispendio di risorse pubbliche significative. Risorse che il Comune, in assenza di un progetto alternativo condiviso, sarebbe impegnato a spendere alla luce del progetto di adeguamento statico/sismico approvato dalla Giunta Municipale.
La morte improvvisa di Renato Curi nel 1977 durante la partita Perugia-Juventus
Lo Stadio è intitolato alla memoria del calciatore del Perugia Renato Curi che morì nel 1977 in seguito a un improvviso malore durante la gara Perugia-Juventus. La gara avvenne allo Stadio Comunale di Pian di Massiano, che oggi porta il suo nome. Oltre all’impianto di Perugia, anche una squadra porta il suo nome, la Renato Curi Angolana che gioca a Città Sant’Angelo, nel pescarese. Nato nelle Marche, Curi si era infatti trasferito sin da bambino in Abruzzo con la famiglia, per motivi di lavoro del padre. Riposa nel cimitero di San Silvestro a Pescara.