08 Aug, 2025 - 09:33

Rassegna Internazionale del Folklore 2025: l’Umbria incontra Ucraina e Armenia sul Trasimeno

Rassegna Internazionale del Folklore 2025: l’Umbria incontra Ucraina e Armenia sul Trasimeno

Non solo spettacolo, ma un viaggio emozionale tra storie e identità che si intrecciano. Per sei giorni, dal 10 al 15 agosto, Castiglione del Lago e le sue frazioni saranno palcoscenico di un incontro unico tra l’energia ucraina, il calore armeno e la tradizione umbra. La 46ª Rassegna internazionale del folklore torna a trasformare l’estate in una festa che unisce e sorprende, accogliendo spettatori da tutta la regione e oltre, attratti dal fascino di una manifestazione che negli anni ha saputo rinnovarsi senza perdere autenticità.

Un mosaico di tradizioni e storie nei borghi: sul Trasimeno torna la Rassegna Internazionale del Folklore

La manifestazione, nata nel 1978, ha saputo trasformarsi in un appuntamento che unisce generazioni e provenienze diverse. Sul palco di quest’anno, il gruppo Yagidka dall’Ucraina, custode di coreografie vivaci e ritmi travolgenti, gli Armenner, ambasciatori della cultura armena con danze dai movimenti solenni. Ma non mancheranno anche gli umbri Interamna Folk, con canti e balli che raccontano l’anima del territorio.

A ospitarli e a guidare il festival, il gruppo Agilla e Trasimeno, che da quasi mezzo secolo costruisce ponti culturali e che, negli anni, ha ospitato delegazioni provenienti da tutti i continenti, creando legami che resistono nel tempo.

Ogni sera, piazze e cortili si vestiranno di festa, tra scenografie naturali e atmosfere sospese nel tempo. Dai vicoli di Moiano alla quiete di Gioiella, dalle luci di Camucia ai panorami di Cortona e Villastrada, il festival si muoverà come una carovana di suoni e colori, trasformando ogni tappa in un racconto nuovo. Non solo date da segnare in agenda, ma momenti da vivere: il sorriso di un danzatore, il fruscio dei costumi, il battito del tamburo che risuona tra le mura antiche, creando un dialogo immediato tra artisti e pubblico.

A Ferragosto la Rassegna Internazionale del Folklore prende vita

Il 15 agosto, la festa troverà il suo culmine. La mattina, l’accoglienza ufficiale a Palazzo della Corgna sarà l’occasione per rinsaldare legami e celebrare l’amicizia tra i popoli con il tradizionale scambio di doni. Nel pomeriggio, la sfilata attraverserà il cuore di Castiglione del Lago, anticipando la serata alla Rocca Medievale: un unico, grande spettacolo corale che incarnerà il motto “Uniti nella diversità”. Gli organizzatori prevedono una partecipazione numerosa, con visitatori che arriveranno anche da fuori regione, attratti dal fascino di un evento che coniuga arte, turismo e incontro umano.

Il valore della rassegna, specialmente in questo periodo storico, va oltre l’aspetto artistico. È un laboratorio di convivenza, dove lingue e culture differenti si incontrano senza barriere. Un messaggio potente in un tempo in cui divisioni e tensioni segnano l’attualità, e che qui viene tradotto in gesti, sorrisi e passi di danza. Ogni edizione diventa così un’occasione per educare al rispetto e alla curiosità verso l’altro.

Chi partecipa non assiste solo a uno spettacolo, ma diventa parte di una comunità temporanea che si crea ogni sera. Un’occasione per viaggiare con la fantasia senza lasciare l’Umbria, respirando storie lontane che, per una settimana, trovano casa sulle sponde del Trasimeno, tra i riflessi dell’acqua e il calore di un applauso condiviso.

Musica in festa per i 40 anni della Scuola del Trasimeno

Tra gli eventi collaterali che arricchiranno l’atmosfera di questa settimana sul Trasimeno, spicca il Concerto d’Estate della Scuola di Musica del Trasimeno, in programma domenica 10 agosto alle 21.15 alla Rocca Medievale di Castiglione del Lago. L’appuntamento celebra i quarant’anni della scuola, nata nel 1985 e divenuta punto di riferimento educativo e culturale per il territorio.

Sul palco, l’Orchestra Sinfonica Giovanile del Trasimeno diretta dal Maestro Silvio Bruni, con oltre 80 giovani musicisti, sarà affiancata in un momento speciale da ex allievi, bambini dei corsi base e professionisti formatisi proprio tra queste mura, fino a raggiungere 150 strumenti in scena. Il programma, dal barocco di Monteverdi alle sonorità di Stravinsky, Brahms, Elgar, Sibelius, Holst e Marquez, racconterà con la musica il percorso e l’identità di una realtà che ha fatto della musica d’insieme la propria anima e il proprio metodo di crescita collettiva.

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Giorgia Sdei
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