27 May, 2025 - 08:46

Raccordo Perugia-Bettolle, tornano i cantieri: lavori notturni e deviazioni fino a giugno

Raccordo Perugia-Bettolle, tornano i cantieri: lavori notturni e deviazioni fino a giugno

Ripartono da stanotte, lunedì 26 maggio, i lavori sul raccordo autostradale Perugia-Bettolle, dove Anas ha programmato il completamento degli interventi sulla carreggiata in direzione Bettolle, sospesi nei mesi invernali. Dopo l’ammodernamento della barriera centrale new jersey per 4,7 chilometri tra Madonna Alta e Corciano e la stesura dell’asfalto drenante sul tratto in direzione Ponte San Giovanni, adesso tocca all’altra corsia.

Raccordo Perugia-Bettolle: strada chiusa per lavori

Per limitare i disagi alla circolazione, i lavori saranno eseguiti esclusivamente in orario notturno, dalle 21.00 alle 6 del mattino seguente, con uscita obbligatoria allo svincolo di Ferro di Cavallo e rientro a quello di Corciano. Il cronoprogramma prevede la conclusione di questa fase entro giovedì 5 giugno. Successivamente, da venerdì 6 giugno e fino alla notte di domenica 8 giugno, sarà posato l’ultimo strato drenante in un’unica sessione, rendendo necessaria l’attivazione del doppio senso di marcia sulla carreggiata opposta. Le notti del 31 maggio, 1 e 2 giugno il cantiere resterà invece fermo.

L’intervento rientra nel piano di potenziamento delle principali arterie umbre e si inserisce in un quadro di lavori infrastrutturali che interessa tutta la regione, tra interventi in corso e progetti futuri.

Perugia, strade di quartiere sotto manutenzione: cantieri aperti in quattro frazioni

Mentre proseguono i lavori sul raccordo, anche la viabilità interna di Perugia è al centro di un importante programma di riqualificazione. Castel del Piano, Strozzacapponi, Mugnano e Ponte Valleceppi sono le frazioni interessate in questi giorni da una serie di cantieri che puntano a migliorare la qualità delle strade e la sicurezza per i cittadini.

A Castel del Piano è stato appena concluso l’intervento in strada dei Corbari, mentre gli operai si preparano a lavorare su via dell’Aranciotto a Strozzacapponi, per poi passare a via dell’Armonia, principale arteria della zona. A Mugnano sono in corso i lavori su via Costanza e via della Cooperativa, mentre a Ponte Valleceppi, dopo via Bologna e via Ravenna, si interviene ora su via Gramsci e via Volturno.

Nuove opere Anas tra Spoleto e Acquasparta: parte il maxi cantiere della Tre Valli Umbre

L’intervento sul raccordo Perugia-Bettolle non è isolato. L’Anas ha recentemente consegnato anche i lavori per la realizzazione del nuovo tratto della strada statale 685 “Tre Valli Umbre” tra San Giovanni di Baiano e Firenzuola. Si tratta di un investimento imponente, da 109 milioni di euro, per 4,4 chilometri di infrastruttura con viadotti, gallerie e opere accessorie. L’avvio concreto del cantiere è previsto per l’estate e la durata complessiva stimata è di tre anni.

Quest’opera si aggiunge ai lavori già in corso in Umbria per il raddoppio della statale 318 di Valfabbrica, la realizzazione della 219 di Gubbio e Pian d’Assino e gli interventi sulla 205 Amerina a Baschi. In totale, il valore complessivo degli interventi infrastrutturali in corso nella regione supera i 390 milioni di euro.

L’allarme delle Province: “Sicurezza stradale a rischio, servono risorse”

Ma nonostante i cantieri attivi e i progetti in partenza, l’orizzonte non è privo di nubi. A preoccupare sono i tagli ai fondi destinati alle Province, che minacciano la sicurezza delle strade secondarie. A lanciare l’allarme è stato il presidente dell’Unione Province d’Italia, Pasquale Gandolfi, parlando di una sforbiciata di 1,7 miliardi che colpisce gli investimenti 2025-2026 per 120 mila chilometri di viabilità locale.

In Umbria, i presidenti delle Province di Perugia e Terni si sono uniti nel grido d’allarme. Se, come riporta il Corriere dell'Umbria, per Massimiliano Presciutti "serve un’inversione di rotta immediata da parte del Governo" perché "tagliare i fondi per la sicurezza stradale significa mettere a rischio la vita dei cittadini", Stefano Bandecchi "Le strade italiane fanno pena!". "Siamo a livelli di strade da terzo mondo, africane" - prosegue - "ma quelle del centro dell'Africa, no quelle del nord che sono meglio delle nostre". 

Nel frattempo, sulle strade umbre si continua a lavorare. Ma senza un intervento strutturale sulle risorse, anche i cantieri rischiano di diventare solo una toppa temporanea su un sistema in difficoltà.

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Giorgia Sdei
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