La raccolta differenziata degli imballaggi mette l’Umbria di fronte alla sfida dei nuovi obiettivi dell’Unione Europea. Proprio nei giorni scorsi, infatti, la presidenza del Consiglio UE e i rappresentanti del Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo politico provvisorio su una proposta di regolamento sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio. L’obiettivo è contrastare l’aumento dei rifiuti di imballaggio prodotti, armonizzando nel contempo il mercato interno degli imballaggi e promuovendo l’economia circolare.

Creare occasioni di incontro con i territori, i Comuni e le aziende che gestiscono il ciclo integrato dei rifiuti, è stato quindi l’obiettivo del seminario formativo territoriale Anci-Conai. I benefici dell’accordo quadro tra l’associazione dei comuni umbri e il Consorzio nazionale imballaggi sono stati illustrati agli stakeholders nella sala Falcone e Borsellino del palazzo della Provincia di Perugia.

“Questa iniziativa – ha dichiarato Silvio Ranieri, direttore generale Anci Umbria – vuole promuovere l’accordo tra Anci e Conai. Si tratta di un’intesa attiva già da 8 anni, per la promozione e il riciclo dei rifiuti, nello specifico di imballaggi. È importante perché consente di formare gli amministratori per stimolarli a fare questo tipo di accordo, utile in tema di rimborso nell’ambito della tariffa. Ma non solo. Il ruolo che gli amministratori e i Comuni hanno è quello di promuovere e comunicare ai cittadini questo tipo di accordo in modo tale che il riciclo e la raccolta differenziata siano elementi fondamentali anche per la salvaguardia del nostro ambiente”.

Raccolta differenziata degli imballaggi: le novità per l’autorità regionale dei rifiuti dalle normative comunitarie

Oltra a Ranieri, è intervenuto anche Antonino Ruggiano, presidente Auri (Autorità umbra per rifiuti e idrico) dell’Umbria. Con lui Enzo Tonzani, presidente del Collegio geometri e geometri laureati della provincia di Perugia e Otello Numerini, l’assessore del Comune di Perugia con delega ai lavori pubblici, infrastrutture e ambiente.

“Nella gestione dei rifiuti c’è poco di istituzionale. E questo seminario è un’occasione importante per cominciare a ragionare – ha detto Ruggiano. Da qui a 5 anni in Umbria dobbiamo fare quello che ci chiede l’Europa su questo tema lavorando sul riuso, riciclaggio e ricavandone energia. Quello che non si può fare nel limite massimo va accantonato ma in percentuale minima. Dobbiamo avere coraggio ed in questo contesto l’esperienza di Conai è fondamentale”.

Il seminario Anci-Conai come opportunità di ascolto e di informazione per il territorio

“Questo seminario – ha ribadito anche Carmelina Cicchiello, responsabile dipartimento patrimonio, politiche abitative, demanio e ciclo integrato dei rifiuti Anci, che ha coordinato i lavori – è un’opportunità di ascolto. Ma, allo stesso tempo, di informazione e formazione su alcuni temi come quello dell’accordo Anci – Conai, sottoscritto dall’Associazione nazionale di Comuni con il Consorzio nazionale degli imballaggi. Dobbiamo promuovere in tutto il territorio le informazioni sulle opportunità insite in questa intesa. Quello di Perugia è solo il primo degli incontri previsti. Ne saranno promossi ed organizzati altri per proseguire questi momenti di approfondimento e di scambio di informazioni”.

Dopo i saluti iniziali, Simona Carini e Francesco Iacotucci hanno illustrato l’accordo quadro (le risorse disponibili, i bandi per i Comuni, i principi generali e gli allegati tecnici legati a bioplastica, acciaio ed alluminio). Ed hanno affrontato le tematiche più spinose, a cominciare dalle normative europee ed italiane sulla gestione dei rifiuti. Spazio anche alla regolazione regionale dei rifiuti, alla raccolta porta a porta e alla tariffa puntuale. Nonché all’introduzione, nella raccolta dei rifiuti, delle novità proposte dalle nuove tecnologie, dalla digitalizzazione e dall’innovazione.
Il seminario è stato organizzato da Anci, Anci Umbria, Conai con il patrocinio del Collegio geometri e geometri laureati provincia di Perugia.

Ecco cosa prevede l’accordo quadro Anci-Conai

L’accordo quadro Anci-Conai sulla raccolta differenziata degli imballaggi è lo strumento, previsto già dal Decreto Ronchi del 1997 e poi dal D. Lgs 152/06, attraverso il quale il sistema consortile garantisce ai Comuni italiani la copertura degli oneri sostenuti. 
È costituito da una parte generale che riporta i principi e le modalità applicative generali valide dal 1 gennaio 2020 (Accordo quadro Anci – Conai 2020-2024), e da allegati tecnici, uno per ogni materiale. Si tratta di documenti che disciplinano le convenzioni che ciascun Comune, direttamente o tramite un soggetto terzo, può sottoscrivere con ciascun Consorzio di Filiera. Le convenzioni dell’accordo quadro sono una possibilità per i Comuni, non un obbligo, in virtù del carattere sussidiario proprio del sistema consortile e delle caratteristiche dell’Accordo Quadro stesso.

Operativamente, ciascun Comune che ha attivato la raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio di un materiale, sottoscrivendo la relativa convenzione, si impegna a conferire i rifiuti di imballaggio al Consorzio di Filiera, secondo le modalità riportate nell’allegato tecnico relativo. Parallelamente, il Consorzio di Filiera si impegna a ritirare il materiale e garantirne il successivo avvio a riciclo. Il Consorzio di Filiera si impegna, inoltre, a garantire il riconoscimento di corrispettivi, variabili in funzione della quantità e della qualità del materiale conferiti, che costituiscono gli oneri della raccolta differenziata.