Non è cosa da tutti i giorni, eppure a Terni accade ed è giusto che i comportamenti virtuosi trovino spazio nelle pagine dell’informazione. La comunità di immigrati e stranieri che vive e lavora a Terni consegnerà oggi una targa al questore Bruno Failla, che prossimamente lascerà la guida della questura. Un segno tangibile del rapporto costruttivo che si è instaurato fra la comunità straniera della città e le forze dell’ordine.
La cerimonia di premiazione si terrà alle 19 presso la Cittadella delle associazioni di Piazza della Pace, un luogo di azione e integrazione che anima tutto il quartiere di Villaggio Italia. La consegna del premio sarà l’occasione per dimostrare la gratitudine al questore Bruno Failla per la collaborazione dimostrata alle comunità arrivate in città da diverse parti del mondo.
L’iniziativa è stata promossa dalle associazioni Namaste, L’Arcobaleno e il Mare, Nuovi Orizzonti, associazione Socio-culturale Islamica (Al Huda), Fiore Blu comunità rumena e Royal International Community col supporto del Cesvol.
Il toccante discorso del questore Bruno Failla per la Festa della Polizia
In occasione della Festa della Polizia, che si è svolta al Teatro Secci lo scorso 10 aprile per il 172esimo anniversario della fondazione, il questore Bruno Failla era intervenuto con un discorso toccante, ripercorrendo gli anni di lavoro a capo della questura ternana e riflettendo sullo spirito di servizio che caratterizza l’operato della Polizia. “Da noi non si usa “vado a lavorare”, “finisco di lavorare”: “monto in servizio”, “smonto dal servizio” “sto in servizio”. Un modo gergale che va avanti da sempre” aveva detto. “Lo spirito di servizio è più di un lavoro, il mettersi al servizio dei cittadini è una sorta di missione” che determina “gli atti di quotidiano eroismo”.
Durante il suo discorso, Failla aveva anche sottolineato anche come la questura non fosse solamente un luogo di prevenzione e repressione del crimine, ma anche un centro che offre dei servizi essenziali ai cittadini. Tra questi, l’erogazione dei permessi di soggiorno. “Tutti noi siamo consapevoli che il permesso di soggiorno per un cittadino straniero, è fondamentale. Noi facciamo in modo che tutto venga risolto in tempi rapidi, per chi rispetta le regole, dobbiamo sempre aiutarlo”.
Piazza della Pace: un luogo simbolico
Piazza della Pace è il cuore pulsante di Villaggio Italia, uno dei quartieri cittadini più fortemente caratterizzati dal multiculturalismo. Spesso definito come un quartiere “complesso”, situato tra San Giovanni, Città Giardino, via Di Vittorio e il parco Le Grazie, è nato come quartiere operaio sviluppatosi in seguito alla nascita delle acciaierie, così come altri agglomerati cittadini. Ancora oggi Villaggio Italia è un quartiere popolare che accoglie una comunità dove accanto ai “vecchi” abitanti ne sono giunti altri, nuovi, da tante parti del mondo.
Villaggio Italia ospita La Cittadella delle Associazioni di Piazza della Pace, inaugurata a gennaio 2023, grazie all’intesa tra Ater Umbria e Cesvol Umbria, un luogo che coinvolge numerose associazioni locali e costituisce un esempio significativo di come si possa operare in una periferia sottraendola al degrado. Anche Legambiente ha riconosciuto l’impegno di questo presidio inserendolo nel dossier “Periferie più giuste” nei percorsi di rigenerazione urbana per una transizione ecologica più giusta. In poco più di un anno di attività la Cittadella delle Associazioni è diventata un punto di riferimento per l’intero quartiere e recentemente qui è stato anche inaugurato “Rifugio Sole”, il centro di ascolto della Comunità Incontro Onlus dedicato ai temi della dipendenza. Un centro che intende assicurare al territorio un punto di riferimento di “prossimità” in cui trovare ascolto, assistenza psicologica e informazione sull’uso delle sostanze e le relative conseguenze a disposizione di tutta la città.