Il quartiere Fontivegge di Perugia, un tempo un importante nodo per il trasporto e sede di istituzioni come l’INPS, è oggi tristemente noto per i suoi problemi di criminalità e degrado. Al centro di questo panorama desolante si trova un supercondominio abbandonato, che un tempo ospitava uffici e servizi pubblici, ma che è stato progressivamente lasciato al proprio destino. Questo stabile è diventato un rifugio per spacciatori e malviventi, simbolo evidente del deterioramento urbano e della crescente insicurezza che affligge l’area.

L’edificio, che un tempo era un punto nevralgico per la zona, ospitando uffici dell’INPS e di altre attività, è oggi ridotto a uno scheletro vuoto, segnato da segni di vandalismo e utilizzo improprio. I residenti della zona si trovano a convivere con una realtà difficile: le strade circostanti lo stabile sono popolate da spacciatori, tossicodipendenti e bande che si contendono il controllo del territorio. All’interno del supercondominio, i pochi uffici rimasti aperti devono fare i conti con furti e atti di vandalismo, mentre la notte risuona di urla e conflitti tra malviventi. Alcuni abitanti hanno raccontato episodi inquietanti, come il ritrovamento di coltelli nascosti nelle cassette della posta o siringhe abbandonate vicino agli ingressi.

Uno degli episodi più allarmanti descritti dai residenti è il ritrovamento di un grosso coltello lasciato nella cassetta postale, segno evidente della violenza che si insinua nelle strade e negli spazi comuni. “Sembra di vivere nel Bronx”, ha detto una residente sconvolta, mentre un altro abitante ha riferito di scontri continui tra bande, spesso culminanti in ferite da coltello o in pozze di sangue lasciate sulle strade. La sensazione di abbandono e pericolo è palpabile, alimentata da anni di incuria e mancanza di interventi strutturali.

Gli abitanti del quartiere Fontivegge costituiscono comitato per la sicurezza

Di fronte a questa drammatica situazione, gli abitanti di Fontivegge non sono rimasti passivi. È nato un Comitato per la Sicurezza, formato da cittadini stanchi del degrado e del rischio quotidiano di vivere in un quartiere abbandonato a se stesso. Il comitato ha come obiettivo primario quello di sensibilizzare le istituzioni e chiedere un’azione concreta contro lo spaccio di droga e l’illegalità dilagante. Tuttavia, nonostante gli sforzi, i risultati tardano ad arrivare e i problemi sembrano peggiorare.

Una delle promotrici del comitato ha dichiarato: “Abbiamo assistito a un’escalation del crimine e dello spaccio. Chiediamo alle autorità di agire, ma fino a ora il degrado ha solo continuato a peggiorare. Ogni giorno ci sono nuovi episodi di violenza, e la nostra sicurezza è messa a rischio.”

Il problema della criminalità a Perugia non si limita però a Fontivegge. Anche altre aree periferiche della città, come Pretola, sono state vittime di una crescente ondata di furti e degrado. Augusto Peltristo, consigliere comunale di Forza Italia, ha recentemente visitato la zona, raccogliendo le preoccupazioni dei residenti che lamentano l’aumento dei furti, che vanno dal furto di piccoli oggetti fino al saccheggio completo di abitazioni. I furti nelle case, spesso accompagnati dalla sottrazione di oggetti personali e denaro, sono un segno preoccupante della crescente insicurezza anche in queste aree periferiche.

Peltristo ha ricordato di aver già presentato interrogazioni per l’installazione di sistemi di videosorveglianza in aree critiche, come San Sisto e Castel del Piano, senza però ottenere risposte concrete. La crescente criminalità in zone come Pretola e Mugnano sottolinea quanto sia diffusa la problematica della sicurezza nel territorio comunale di Perugia.

Consiglieri comunali di Forza Italia si mobilitano per trovare soluzione al problema della sicurezza

Per fronteggiare l’emergenza, i consiglieri comunali di Forza Italia, Augusto Peltristo ed Edoardo Gentili, hanno chiesto un incontro con il prefetto Armando Gradone per discutere la questione della sicurezza. Durante questo incontro verrà affrontata anche la situazione drammatica di Fontivegge, oltre a quella di Pretola e delle altre zone periferiche colpite dai furti. I consiglieri di Forza Italia hanno ribadito l’importanza di nominare un assessore alla sicurezza, una figura che possa coordinare gli interventi necessari per fronteggiare l’ondata di criminalità.

La proposta di Forza Italia include misure concrete come l’installazione di videosorveglianza e un aumento della presenza delle forze dell’ordine nelle aree più problematiche. Tuttavia, è evidente che senza un impegno deciso e una strategia di lungo termine, il degrado rischia di estendersi, coinvolgendo anche altre zone di Perugia.

Fontivegge, un tempo un quartiere vivace e popolato da uffici e attività commerciali, è oggi un simbolo del fallimento delle politiche di riqualificazione. Le attività economiche ancora presenti nel quartiere stanno lottando per sopravvivere in un contesto sempre più difficile, con pochi clienti e una crescente sensazione di insicurezza.

Le famiglie che vivono nella zona si sentono costrette a limitare la loro vita sociale e a prendere misure straordinarie per proteggere le loro case. “Non è possibile vivere così”, ha detto un residente, “Non possiamo uscire di sera senza avere paura. Le urla, i litigi, la violenza: tutto questo è diventato parte della nostra vita quotidiana”.