02 Dec, 2025 - 08:30

Quando si accende l’Albero di Natale di Gubbio? Data, orario e programma dell’evento

Quando si accende l’Albero di Natale di Gubbio? Data, orario e programma dell’evento

Quando l’inverno avanza e il Natale inizia a farsi sentire nell’aria, Gubbio si prepara a vivere un momento che non è semplice spettacolo, ma pura magia collettiva. L’accensione dell’Albero di Natale più Grande del Mondo non è un appuntamento qualunque: è il rituale che ogni anno trasforma il Monte Ingino in un gigantesco quadro luminoso, capace di richiamare famiglie, turisti e curiosi da tutta Italia. Un evento atteso, celebrato e custodito con orgoglio dagli eugubini, perché dietro quelle luci c’è un lavoro titanico, fatto di dedizione, passione e volontari che tramandano una tradizione lunga oltre quattro decenni.

Il grande albero luminoso non è solo un simbolo natalizio. È una dichiarazione d’amore verso la città, un’opera collettiva che riunisce generazioni e che ogni anno si rinnova grazie all’impegno del celebre gruppo degli “alberaioli”. Sono loro a trasformare le pendici del Monte Ingino in un immenso spettacolo, unico al mondo e riconosciuto anche dal Guinness dei Primati. Un’opera che non smette mai di emozionare.

 

Accensione: data, orario e luogo dell’evento 2025

L’appuntamento con la magia è fissato: domenica 7 dicembre, alle ore 17:30 circa, Gubbio accenderà ufficialmente il suo iconico albero. La cerimonia si svolgerà in Piazza 40 Martiri, cuore pulsante della città, dove turisti e cittadini potranno assistere alla tradizionale esibizione degli Sbandieratori di Gubbio, storici protagonisti di ogni inaugurazione.

Per la 45ª edizione, il testimonial sarà un’eccellenza della tradizione marittima italiana: la Nave Scuola Amerigo Vespucci, simbolo di storia, formazione e valori senza tempo. A rappresentarla sarà il Comandante Capitano di Vascello Nicasio Falica, chiamato a dare ufficialmente il via all’accensione.
L’albero resterà illuminato dal 7 dicembre all’11 gennaio 2026, rendendo il Natale eugubino un lungo viaggio attraverso luci, emozioni e sostenibilità.

A guidare la serata ci sarà un quartetto d’eccezione: Fabio Vagnarelli e Davide Calabrese degli Oblivion, accompagnati da Ubaldo Gini e Silvia Procacci, insieme a ospiti musicali e istituzionali che contribuiranno a rendere l’evento ancora più coinvolgente.

Tradizione e sostenibilità: il cuore del progetto

L’Albero di Natale più Grande del Mondo non è solo un capolavoro scenografico, ma anche un esempio di innovazione responsabile. Il Comitato Albero di Natale più Grande del Mondo negli ultimi anni ha investito costantemente in tecnologie a basso impatto ambientale.

Dai pannelli fotovoltaici alle luci LED, ogni scelta è orientata alla riduzione dei consumi e alla tutela dell’ambiente. L’edizione 2025 conferma questa direzione: un albero spettacolare ma sempre più sostenibile, perfettamente in linea con la missione educativa della Nave Scuola Amerigo Vespucci, ma anche con la sensibilità moderna verso energie rinnovabili e consumo consapevole.

Le nuove tecnologie installate negli ultimi anni hanno permesso di diminuire drasticamente il dispendio energetico, garantendo un’illuminazione potente e scenografica, ma rispettosa del territorio e dell’ambiente che la ospita.

La storia dell’Albero di Natale più Grande del Mondo

Quello che oggi tutto il mondo conosce come “l’Albero di Natale più Grande del Mondo” ha radici che affondano nel 1981, quando un gruppo di volontari ebbe l’intuizione di trasformare il Monte Ingino in un gigantesco albero luminoso. Un’idea visionaria che nel 1991 sarebbe entrata nel Guinness dei Primati, regalando a Gubbio una notorietà internazionale.

L’albero è composto da oltre 800 corpi luminosi, disposti lungo le pendici della montagna che sovrasta la città medievale. La sua base misura circa 450 metri, mentre l’intera figura luminosa si estende per oltre 750 metri, coprendo una superficie di circa 130.000 metri quadrati, pari a quasi trenta campi da calcio.

La sagoma del grande albero è delineata da più di 300 luci verdi, mentre il corpo centrale ospita oltre 400 punti luminosi multicolore. In cima svetta la spettacolare stella cometa, un’opera luminosa di circa 1.000 metri quadrati disegnata da più di 250 luci.
Per collegare tutti i componenti sono necessari circa 7.500 metri di cavi elettrici, montati ogni anno dai volontari.

E proprio gli alberaioli rappresentano l’anima autentica del progetto. Il Comitato, nato ufficialmente nel 1992 e oggi composto da 55 soci, coordina tutte le attività: dal montaggio alla manutenzione, dalla posa dei cavi fino alla gestione dell’accensione. Il membro più giovane è nato nel 1995, il più anziano addirittura nel 1929: una comunità che unisce generazioni, esperienze e un profondo amore per Gubbio.

Ogni anno sono necessarie circa 1.300 ore di lavoro per allestire l’albero e circa 900 ore per smontarlo e rimettere in magazzino tutto il materiale. Un impegno che testimonia la portata monumentale dell’opera e la passione che da oltre quarant’anni mantiene viva questa tradizione.

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Lorenzo Farneti
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