ADD-art inaugura la stagione espositiva 2025 con la mostra "Pitturai: prove di vita accelerata", un evento che si svolgerà sabato 15 febbraio alle ore 17.30 presso Palazzo Due Mondi a Spoleto. La mostra mette in dialogo le opere di due artisti, Sergio Baldassini e Diego Randazzo, esplorando la memoria, la tecnologia e la percezione visiva attraverso linguaggi diversi ma complementari.
Il percorso espositivo di Baldassini si concentra sulla serie "Prove di vita accelerata", una riflessione sulla cancellazione e sul recupero del passato attraverso l’arte. Le sue opere, infatti, partono dall’abrasione di riproduzioni di capolavori, per rielaborarle successivamente con pigmenti ricavati dal materiale asportato, creando un’opera che oscura e sovrappone immagini e scritte. L'artista spiega così la sua ricerca: "Non è facile dimenticare. Neanche cancellare. Rimane sempre qualcosa sotto. Nel peggiore dei casi, che poi è il più frequente, ti resta proprio dentro". Una riflessione che tocca i temi della memoria e della sua irrecuperabilità, ma anche del suo continuo reintegro attraverso l’arte.
Accanto a Baldassini, le opere di Diego Randazzo propongono una riflessione sulla crescente influenza della tecnologia nella nostra percezione visiva. Con il suo progetto "Pitturai", Randazzo introduce lo "sguardo della macchina", utilizzando la tecnologia per ricreare quadri che attingono a temi e movimenti del Novecento, come la natura morta, il realismo magico e il surrealismo. La sua pittura si nutre di un’osservazione attenta della quotidianità, ma anche del voyeurismo e della sorveglianza, mescolando finzione e casualità, e aprendo interrogativi sulle implicazioni moderne dell’arte nel contesto della tecnologia.
"Pitturai: prove di vita accelerata" si configura non solo come una mostra, ma come una provocazione intellettuale che invita a una riflessione profonda sul mondo contemporaneo. Baldassini e Randazzo, pur adottando approcci artistici distinti, affrontano temi affini: il contrasto tra passato e futuro, il delicato equilibrio tra la memoria che costituisce la nostra identità e la tecnologia che riplasma continuamente la nostra percezione del mondo. L'esposizione diventa così uno specchio di un’epoca in costante accelerazione, dove il ricordo e l’innovazione tecnologica si intrecciano in un gioco di sovrapposizioni che non solo permeano, ma travolgono l’arte, conferendole una nuova dimensione di contaminazione e trasformazione.
La mostra, visitabile fino al 22 marzo 2025, segna l’inizio di una nuova e stimolante fase per ADD-art, che prosegue nel suo impegno di offrire eventi di elevato valore artistico e culturale. Con questa esposizione, l’istituzione invita il pubblico a interrogarsi sul futuro dell’arte, stimolando una riflessione profonda sulle sfide contemporanee legate alla memoria, alla tecnologia e alla trasformazione della società. Un’occasione imperdibile per esplorare come l’arte possa evolversi, affrontando le complesse dinamiche del nostro tempo e contribuendo a una visione sempre più critica e consapevole del mondo che ci circonda.
ADD-art è un'associazione culturale che dal lontano 2014 promuove l'arte contemporanea, con un particolare focus sul sostegno e sulla visibilità dei giovani talenti. Attraverso la sua galleria d'arte, l'associazione crea uno spazio dinamico di ricerca e innovazione, dove le opere di artisti emergenti possono dialogare con il pubblico, i collezionisti e le istituzioni.
Le mostre ed eventi curati da ADD-art non sono semplici esposizioni, ma veri e propri momenti di scambio culturale e riflessione, dove ogni creazione diventa un'occasione per esplorare temi attuali e per promuovere il confronto tra diverse esperienze artistiche. Con un impegno costante, ADD-art si conferma come un punto di riferimento nel panorama artistico umbro, contribuendo attivamente alla crescita e alla valorizzazione dell'arte contemporanea, con un'attenzione particolare ai nuovi linguaggi e alle sfide del presente.