18 Feb, 2025 - 13:01

Tragedia a Sismano: auto fuori strada prende fuoco, morto il conducente

Tragedia a Sismano: auto fuori strada prende fuoco, morto il conducente

Una tragedia consumatasi in pochi istanti quella nella frazione di Sismano, nei pressi di Avigliano Umbro (TR). Nella mattinata del 18 febbraio, lungo la provinciale 39, un'auto ha improvvisamente sbandato ed è finita fuori strada precipitando in un dirupo. Il veicolo, una Fiat Panda, ha preso fuoco subito dopo l'impatto intrappolando il conducente. Le fiamme non gli hanno lasciato scampo, l'uomo è morto al suo interno. Anche se un uomo che si trovava a passare di lì al momento dell'incidente ha provato a estrarlo dalla vettura. Si indaga però sulla dinamica dell'incidente e al vaglio c'è anche l'ipotesi malore.

L'auto prende fuoco a Sismano, morto il conducente ma dinamiche da chiarire

Gli inquirenti stanno cercando in queste ore di ricostruire le cause dell’incidente. Tra le ipotesi al vaglio c’è quella di un malore improvviso che avrebbe colpito il conducente dell'auto, facendogli perdere il controllo del mezzo. Secondo le prime ricostruzioni, il veicolo avrebbe attraversato entrambe le corsie prima di uscire dalla carreggiata e precipitare nel dirupo. L’impatto è stato devastante e, pochi istanti dopo, il rogo ha avvolto l’intero abitacolo.

I soccorsi sono stati immediati, ma la situazione è apparsa subito disperata. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, il personale del 118, la Croce Rossa di Avigliano Umbro e i vigili del fuoco. Ma quando i soccorritori hanno raggiunto il veicolo, ormai ridotto a uno scheletro di lamiere, per l’uomo alla guida non c’era più nulla da fare.

Il coraggio di un soccorritore: si lancia tra le fiamme e rimane ustionato

Nel disperato tentativo di salvare il conducente, un uomo che si trovava nei pressi del luogo dell’incidente si è lanciato tra le fiamme per cercare di estrarlo dall’abitacolo. Niente da fare per il conducente che è morto carbonizzato, il soccorritore invece ha riportato ustioni alle mani e ad altre parti del corpo nel tentativo di aprire le portiere e trascinare fuori il conducente.

Il suo gesto eroico, però, non è bastato. Il calore intenso e le fiamme fuori controllo hanno reso impossibile il salvataggio. L’uomo, dolorante e sotto shock, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Terni, dove è stato medicato per le ustioni riportate.

Le forze dell’ordine stanno lavorando per ricostruire ogni dettaglio dell’incidente. I rilievi effettuati sul luogo della tragedia potrebbero fornire elementi utili a stabilire con certezza cosa abbia causato la perdita di controllo del veicolo. Al momento, nessuna ipotesi è esclusa, ma la possibilità di un malore improvviso resta tra le più accreditate.

Un'altra tragedia a Sigillo: trattore precipita in un burrone, morto un 45enne

La tragedia di Sismano avviene a poche ore da quella di Sigillo, Gubbio. Nel pomeriggio del 17 febbraio, lungo la provinciale di Val di Ranco nella zona di Monte Cucco, un trattore spazzaneve è finito in un burrone alto oltre sessanta metri. Alla guida del mezzo c’era Renzo Casagrande, 45 anni, residente a Gubbio, che ha perso la vita nell’incidente.

L’allarme è stato dato da un automobilista di Fabriano che, notando un guardrail divelto, ha avvertito i soccorsi. I carabinieri di Sigillo hanno effettuato i rilievi per ricostruire l’accaduto, mentre i vigili del fuoco di Gaifana hanno recuperato la salma. L’elisoccorso è giunto sul posto, ma per Casagrande non c’era più nulla da fare.

Le autorità stanno cercando di determinare le cause della tragedia. Due le ipotesi principali: un guasto meccanico del mezzo o un malore improvviso del conducente. Secondo alcuni testimoni, il trattore, dopo aver terminato la pulizia delle strade innevate, stava rientrando quando ha improvvisamente perso il controllo, sfondando le protezioni e precipitando nel dirupo.

L'autopsia e le analisi tecniche del veicolo potrebbero fornire risposte nelle prossime ore. Intanto, la comunità di Gubbio piange la perdita di Casagrande, descritto come un uomo dedito al suo lavoro e sempre disponibile per gli altri. Due incidenti tragici, avvenuti a poche ore di distanza, che scuotono l’Umbria e lasciano aperti numerosi interrogativi.

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Giorgia Sdei
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