Tre giorni dopo la solenne celebrazione in onore di San Valentino, il sindaco di Terni Stefano Bandecchi ha condiviso questa mattina sui suoi canali social il video del discorso pronunciato nella Cattedrale cittadina. Un messaggio di devozione e affidamento totale nei confronti del santo che ha voluto ribadire pubblicamente, sottolineando il legame tra la città e il suo patrono. Ed è proprio nella città dell'amore che si svolgono i più importanti eventi dedicati a San Valentino. Manifestazioni di un vincolo profondo che quest'anno più che mai - anche grazie al Giubileo 2025 - si ribadisce attraverso la celebrazione del santo patrono di Terni.
Durante la cerimonia alla Cattedrale di San Valentino a Terni Bandecchi ha acceso la lampada votiva, compiendo un gesto simbolico di affidamento della comunità al patrono della città e degli innamorati. Focus del discorso del primo cittadino è sì l'amore, ma nelle forme della solidarietà e dell'unione. "A nome di tutti i cittadini di Terni da questo luogo cuore della città e diocesi di Terni, Narni e Amelia'' - esordisce Bandecchi - "rinnovo a te San Valentino la nostra devozione accendendo la lampada votiva. Con questo simbolico gesto esprimiamo l’amore che tutti i ternani hanno per te e imploriamo la tua costante protezione''. Parole che hanno risuonato con forza tra i tantissimi fedeli presenti nella Cattedrale gremita e che ora trovano nuova risonanza grazie alla condivisione sui social.
Il sindaco ha poi rivolto un appello al santo patrono affinché vegli sulla città e sulle istituzioni. "Vigila, o nostro patrono, sulla nostra città e sul nostro popolo. Illumina gli amministratori di questa città, i governanti della nostra regione e vigila sulle sorti dell’Italia tutta''. Un messaggio che assume un valore particolare in questo periodo specifico, segnato da sfide e incertezze non solo a livello nazionale ma anche e soprattutto in quello locale. Ne è un esempio la vicenda delle acciaierie Arvedi Ast, che si protrae da mesi senza che ci sia all'orizzonte una reale prospettiva di conclusione nel breve termine.
Ma le parole più sentite Bandecchi le lascia alla fine del suo discorso di omaggio a San Valentino. "Guarda con tenerezza e benevolenza i bambini, i giovani, i fidanzati e le famiglie. Tutti siano allietati da un amore solido, serenità di animo, benessere materiale e spirituale. Sii di conforto ai malati e agli anziani'', afferma. Ma soprattutto lancia un forte messaggio di unione: "Rafforza tra tutti i cittadini vincoli di concordia, unità, solidarietà e fraternità'', conclude infatti il primo cittadino.
L'evento, svoltosi tre giorni fa nella cattedrale di Terni, ha visto la partecipazione di numerose autorità civili e religiose. Tra i presenti il prefetto Antonietta Orlando, l'assessore regionale Thomas De Luca, l'onorevole Raffaele Nevi e il questore Luigi Mangino. Insieme a loro anche i rappresentanti della Provincia, della Regione Umbria e di vari comuni del comprensorio diocesano. Il pontificale, presieduto dal vescovo Francesco Antonio Soddu, ha sottolineato l’importanza della figura di San Valentino. Non solo come patrono degli innamorati, ma anche come guida spirituale per l’intera comunità.
Dopo la celebrazione, la processione ha accompagnato l’urna del santo per il rientro nella basilica, concludendo la liturgia con la benedizione del vescovo Soddu. Proprio il vescovo nella sua omelia ha ricordato: "San Valentino è il nostro santo Patrono e, in quanto tale, non è un idolo a cui ricorrere o manipolare a nostro piacimento. Se dunque è il santo patrono questo significa che a lui dobbiamo rivolgere la nostra attenzione. Unicamente per conformare la nostra vita alla sua, così come egli ha conformato la sua a quella di Cristo''.