14 Feb, 2025 - 09:11

A Spoleto restyling completo per il Ponte Sanguinario, conclusione dei lavori entro la fine del 2030

A Spoleto restyling completo per il Ponte Sanguinario, conclusione dei lavori entro la fine del 2030

È una dei monumenti più antichi di Spoleto. Insieme alla Casa Romana, all'Anfiteatro, all'Arco di Druso e ai resti del tempio in piazza del Mercato, costituisce la testimonianza della fase romana imperiale nella cittadina umbra. Stiamo parlando del Ponte Sanguinario che nei prossimi anni sarà oggetto di un radicale restauro che lo restituirà, finalemente, a una nuova fruizione. Il Comune ha da poco approvato il cronoprogramma dei lavori che dovrebbero concludersi entro il 2030.

A Spoleto restauro da 2 milioni e mezzo per il Ponte Sanguinario

L’intervento di valorizzazione del monumento è stato finanziato con due milioni e mezzo dalla Regione Umbria nell’ambito della programmazione del ciclo 2021-2027 del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione. Nelle prossime settimane arriverà la firma dello schema di convenzione con la Regione.

I lavori prevedono il restyling completo del Ponte che renderanno visibile anche la terza arcata che risulta interrata da secoli. Verrà inoltre realizzato un nuovo ingresso nell’area pedonale davanti al primo arco di accesso a piazza Garibaldi e ristrutturato quello esistente. L'obiettivo, spiegano dal Comune, è di realizzare un percorso di visita turistico-informativo e un nuovo sistema di illuminazione.

Tutti i prossimi step

Le tempistiche per il restauro del Ponte seguiranno un iter preciso, nel rispetto delle normative e dei vincoli a cui è sottoposto. Non appena sarà avvenuta la sottoscrizione della convenzione fra Comune e Regione, si procederà con l’affidamento del servizio entro il 30 giugno di quest'anno. 

Seguirà quindi l’approvazione del progetto esecutivo, comprensivo di tutte le attività necessarie per acquisire le autorizzazioni previste dalla normativa, data anche la valenza storico-artistica del bene, che è prevista entro 31 marzo 2027.

A quel punto via libera alla procedura per l’affidamento dei lavori. La ditta che verrà individuata dovrebbe firmare per la fine di marzo 2028. Dopodichè partirà il cantiere per cui sono previsti 32 mesi con conclusione a dicembre 2030. L'ultima fase sarà il collaudo dell'opera che, da cronoprogramma, richiederà altri sei mesi. Per cui entro il 2031 il Ponte Sanguinario dovrebbe tornare al suo antico splendore.

Un intervento complesso

Trattandosi di un monumento così antico, il Ponte Sanguinario rappresenta un intervento molto delicato e altrettanto complesso. Il sindaco di Spoleto, Andrea Sisti, ha commentato con entusiasmo l'approvazione del piano dei lavori. 

Con questo intervento avremo la possibilità di ammirare il Ponte Sanguinario come non è mai stato possibile fare fino ad ora – ha spiegato il sindaco Andrea Sisti –. Il Documento di Indirizzo alla Progettazione che abbiamo approvato nel giugno 2023, attualmente in fase di aggiornamento, comprensivo dello studio elaborato dagli uffici tecnici del Comune sullo stato di conservazione del monumento, ci ha permesso di ottenere, attraverso la Regione, il finanziamento necessario. Ora possiamo dare il via all’iter che ci consentirà di rendere pienamente fruibile uno dei monumenti più significativi della nostra città”.

Un mistero tutto da scoprire

Il Ponte Sanguinario di Spoleto sorge nell'area di piazza Garibaldi. Venne eretto per l'attraversamento del torrente Tessino ma nel corso dei secoli, anche per la deviazione del corso d'acqua, venne gradualmente interrato. Tornò alla luce agli inizi dell'Ottocento destado grande sorpresa perché di quel monumento si era orami completamente persa memoria. 

Il ponte nel suo aspetto attuale si colloca sotto il livello stradale ed è raggiungibile tramite una scala. La terza arcata, che rivedrà la luce dopo secoli grazie ai lavori di cui sopra, è del tutto interrata mentre le altre due lo sono parzialmente. Una condizione che ha sempre impedito di determinare l'altezza precisa del monumento

Il nome del ponte è anche quello un mistero. Ci sono due ipotesi principali. La prima è che qui sarebbero avvenute le esecuzioni dei martiri cristiani, alludendo quindi al sangue versato. L'altra è che sia una derivazione dal termine 'Sandapilarius', ovvero la denominazione della porta del vicino Anfiteatro romano.

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Sara Costanzi
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