24 Oct, 2024 - 13:27

Premio Rossellini, i corti girati a Calvi dell'Umbria saranno premiati domani alla Festa del Cinema di Roma

Premio Rossellini, i corti girati a Calvi dell'Umbria saranno premiati domani alla Festa del Cinema di Roma

Da queste pagine ci siamo a più riprese occupati della vivace scena culturale che anima Calvi dell'Umbria, la porta felice all'estremo sud della nostra regione. Un borgo di appena duemila abitanti che, in netta controtendenza rispetto a quanto accade fuori dai grandi centri, si è andato ripopolando negli anni. Merito di un'altissima qualità della vita che può vantare eventi di spessore e un'attenzione all'ambiente e alle tradizioni che rappresenta ormai una buona pratica e costituisce un singolare caso di studio. Proprio a Calvi dell'Umbria si tiene ormai da quattro edizioni il prestigioso Premio Roberto Rossellini, creato dal figlio Renzo in memoria del celeberrimo padre, uno dei pilastri nella storia del cinema mondiale e riservato alle sceneggiature originali di giovani autori.

Il Premio Rossellini a Calvi dell'Umbria: una formula vincente

Il Premio è nato con la volontà di incoraggiare i giovani cineasti che, dopo un'accurata selezione da parte di una giuria di noti esperti, hanno la possibilità di veder realizzata la propria sceneggiatura. La formula del Premio Rossellini, che fino a pochi anni fa veniva ospitato a Maiori, in Costiera Amalfitana, è particolarmente interessante.

Le sceneggiature vincitrici ricevono ognuna dei fondi per essere girate. Dove? Proprio a Calvi dell'Umbria. Il paese nel periodo estivo si trasforma in un vero e proprio set cinematografico in cui a dare il proprio contributo alle troupe sono spesso gli stessi abitanti. I calvesi si prestano felicemente come attori, comparse, collaboratori fondamentali dei set e delle troupe. Molti partecipano anche dai comuni limitrofi e tanti sono i turisti incuriositi, come ci ricordava Francesco Verdinelli, che oltre ad essere il direttore artistico del Calvi Festival, è l'artefice del binomio Calvi-Premio Rossellini.

Domani la premiazione alla Festa del Cinema di Roma

Amico di lunga data di Renzo Rossellini, Verdinelli anni fa lo invitò a Calvi. Qui Rossellini rimase colpito dalle enormi potenzialità dell'incantevole borgo, intravedendovi il luogo ideale per dare concretezza alle aspirazioni dei giovani di talento. E così è stato negli ultimi quattro anni.

I corti realizzati a Calvi ammontano oggi, con quelli dell'edizione 2024, a 12. Vengono poi presentati in vari festival, sia nazionali che internazionali e hanno avuto il merito, fra gli altri, di mostrare Calvi a tutto il mondo. Per l’edizione 2024 del Premio Rossellini, la sedicesima, sono pervenute e sono state esaminate dalla giuria oltre 70 sceneggiature, un segnale chiaro di quanta considerazione goda ormai questo riconoscimento.

Annualmente la presentazione e la premiazione dei corti vincitori si tengono a Roma, durante la Festa del Cinema. La data segnare il calendario è domani, venerdì 25 ottobre. L'appuntamento è per le 15:00 presso lo Spazio Lazio Terra di Cinema della Regione Lazio all'Auditorium Parco della Musica.

Da Calvi a Roma, un'occasione di orgoglio e prestigio. I vincitori e le motivazioni

I premiati sono tutti giovani autori under 35. La giuria era composta quest'anno da Gabriella Boccardo, Silvia D'Amico Bendicò, Alberto Bassetti, Alessandro Rossellini, Rosario Tronnolone. Il Presidente onorario è Renzo Rossellini. Dopo un’attenta selezione delle numerose sceneggiature sono stati scelti:

  1. Per non dimenticare di Zoe Perfetti e Vincenzo Merlo.
  2. Scusa di Giulio Novelli.
  3. Trentasei Sensei! di Leonardo Gaspa, Elisa Angeli e Matteo Franchetti.

Riportiamo le motivazioni che hanno determinato la selezione.

"Per non dimenticare", rendendo omaggio alle vittime di Calvi dell'Umbria, pone l'accento sulla nostra Storia recente e sull'importanza della memoria, attraverso il rapporto affettivo tra due generazioni non contigue. Un Passato da recuperare.

"Scusa" rappresenta con grande delicatezza e asciuttezza, ma con altrettanta capacità di suscitare l'emozione, lo strazio interiore di una scelta definitiva e il sentimento di un'amicizia che condivide tutto e che accompagna fino alla fine. Un Presente da condividere.

"Trentasei Sensei" riflette con surreale leggerezza sul tema della formazione, sulla responsabilità degli educatori e sulla fiducia nella capacità di apprendimento degli allievi, anche nei casi apparentemente più difficili. Un Futuro in cui credere.

AUTORE
foto autore
Sara Costanzi
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE