17 Feb, 2025 - 22:05

Notte Morricone: il tributo di Aterballetto a un’icona della musica al Teatro Morlacchi

Notte Morricone: il tributo di Aterballetto a un’icona della musica al Teatro Morlacchi

La magia della musica di Ennio Morricone prende vita attraverso la danza in Notte Morricone, l’evento speciale che il Centro Coreografico Nazionale/Aterballetto porta al Teatro Morlacchi di Perugia il 22 e 23 febbraio. Un tributo straordinario, curato dal celebre coreografo Marcos Morau, che trasforma la potenza evocativa delle composizioni del Premio Oscar in un universo di movimento, immagini e suggestioni visive.

La compagnia è considerata la più prestigiosa del panorama italiano e mette in scena un’opera che fonde danza, cinema e musica, evocando attraverso il corpo le emozioni che le colonne sonore di Morricone hanno impresso nella memoria collettiva. Ana Patrícia Alves Tavares, Elias Boersma, Estelle Bovay e molti altri danzatori daranno corpo e anima a un racconto visivo capace di superare i confini temporali e artistici.

La visione di Marcos Morau: un viaggio onirico nella mente del Maestro

L’idea alla base di Notte Morricone non è una semplice celebrazione, ma un’immersione nell’universo creativo di uno dei più grandi compositori di sempre. "Io, Ennio Morricone, sono morto", scrisse il maestro prima di congedarsi, ma la sua musica non può farlo", riflette Morau spiegando la genesi della sua opera.

Lo spettacolo si sviluppa come una notte immaginaria nella vita del compositore, un flusso di pensieri e ricordi che si materializzano in visitatori, musicisti e personaggi del passato. La stanza di Morricone si trasforma in uno studio di registrazione, poi in un cinema e infine in un universo sospeso tra realtà e immaginazione. "La notte sarà piena di visitatori, alcuni musicisti, che risponderanno alla sua chiamata creativa per registrare le sue idee fugaci in uno studio di registrazione improvvisato", racconta il coreografo.

Attraverso il movimento dei danzatori, Morau esplora la dualità tra il genio creativo e il ragazzo che sognava di diventare medico ma che invece ha finito per diventare un’icona della musica. La danza si fa linguaggio per restituire questa tensione, trasportando il pubblico in un universo poetico e visionario.

Teatro Morlacchi: il 22 e 23 febbraio c'è "Notte Morricone"

Lo spettacolo si inserisce in una più ampia riflessione sulla funzione dell’arte nel plasmare la percezione della realtà. Gigi Cristoforetti, direttore di Aterballetto, sottolinea come la produzione di Morau si collochi nella tradizione di chi sa creare mondi alternativi attraverso la suggestione scenica. "Ci sono autori che trasformano i propri spettacoli in rappresentazioni immaginarie della vita. Immaginarie, dunque sfondando i limiti del presente e provando a proiettarsi in un tempo e luogo diversi", spiega.

Secondo Cristoforetti l'arte è uno strumento per ridefinire la nostra percezione del passato e del futuro, un concetto che trova una profonda eco nelle musiche di Morricone. "Il muro della realtà si squarcia e passiamo attraverso un portale che ci conduce in un regno di possibilità e invenzioni", aggiunge. Mettendo in evidenza la capacità propria della danza di creare nuovi spazi di immaginazione.

Un’esperienza per tutta la famiglia: gli eventi collaterali e info pratiche

L’evento "Notte Morricone" non si limita al solo spettacolo al Teatro Morlacchi, ma offre anche un progetto speciale per i più piccoli. Domenica 23 febbraio, in contemporanea con la replica delle 17, si terrà "Mentre i grandi sono a teatro": un laboratorio creativo curato dalla Cooperativa DENSA. L’iniziativa è pensata per coinvolgere bambini e bambine e rappresenta un’opportunità per le famiglie di vivere il teatro in maniera inclusiva.

I biglietti sono disponibili presso il Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria e il Botteghino del Teatro Morlacchi. Per chi preferisce l’acquisto online, le prenotazioni sono aperte sul sito ufficiale. Con un simile tributo, Notte Morricone ha tutte le carte in regola per essere un evento imperdibile, un’occasione per rivivere la grandezza di un maestro della musica attraverso il linguaggio universale della danza.

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Giorgia Sdei
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