18 Feb, 2025 - 11:22

Gubbio, cuore e identità: il ritorno dello spirito rossoblù

Gubbio, cuore e identità: il ritorno dello spirito rossoblù

Gubbio e il suo spirito indomito tornano a brillare. La storia, la tradizione e l’identità eugubina trasudano dalle maglie rossoblù, segno tangibile di una rinascita che ha radici profonde nella passione del suo popolo. In poco più di due mesi, Gaetano Fontana ha impresso una svolta decisiva, restituendo al Gubbio quell’identità combattiva che sembrava smarrita nei primi mesi di campionato. I risultati parlano chiaro: il Gubbio non si arrende mai, affronta ogni avversario con coraggio e determinazione, senza mai rinunciare alla propria filosofia di gioco. L’ultima vittoria per 2-1 contro il Pineto ne è l’ennesima dimostrazione. Ora i rossoblù occupano la decima posizione con 34 punti, una posizione che garantisce l’accesso ai play-off, un traguardo impensabile solo qualche mese fa.

La rivoluzione di Fontana: identità, cuore e risultati

Gubbio è una delle città più antiche d’Italia e del mondo, custode di cultura e tradizioni secolari. Il legame tra la città e il calcio è viscerale, radicato dal lontano 1910, anno della fondazione del club. Una passione che ha conosciuto momenti esaltanti e periodi di difficoltà, ma che non è mai venuta meno. Quest’anno, la prima parte di stagione ha visto una squadra in difficoltà, incapace di esprimere un’identità precisa. Dopo un buon avvio, mister Roberto Taurino ha perso il controllo della squadra, non riuscendo più a trasmettere il proprio credo calcistico ai giocatori. Il patron Sauro Notari ha quindi optato per il cambio in panchina, affidando la squadra a Gaetano Fontana, un tecnico che ha saputo trasformare il volto del Gubbio.

L’arrivo di Fontana ha rappresentato una svolta. Con un passato da calciatore e da allenatore, il tecnico calabrese ha saputo infondere nei suoi uomini non solo principi di gioco chiari, ma anche valori umani imprescindibili. Oggi il Gubbio è una squadra che lotta su ogni pallone, compatta e determinata. In nove partite, i rossoblù hanno raccolto 13 punti, frutto di tre vittorie, quattro pareggi e due sole sconfitte, arrivate contro Sestri Levante e Ternana. Ma il dato più significativo è l’imbattibilità casalinga: il "Pietro Barbetti" è tornato a essere un fortino inespugnabile. I tifosi, sebbene non ancora numerosissimi sugli spalti, hanno riscoperto entusiasmo e attaccamento alla squadra, tornata a incarnare lo spirito eugubino.

Solidità e qualità

l Gubbio targato Fontana è una squadra che gioca con idee chiare. Costruisce dal basso, pressa alto e non si arrende mai. I numeri evidenziano un netto miglioramento in ogni reparto. La difesa ha subito solo otto reti nelle ultime nove gare, e nelle ultime tre partite ha incassato un solo gol, un capolavoro balistico di Schirone nella sfida contro il Pineto. A centrocampo, le prestazioni di Rosaia e Iaccarino sono cresciute esponenzialmente, così come quelle di giovani come il terzino Zallu. Corsinelli, jolly instancabile, ha dimostrato intelligenza tattica e spirito di adattamento, ricoprendo con successo anche ruoli inediti.

Ma il vero salto di qualità è arrivato in attacco. Christian Tommasini è l’uomo simbolo di questa rinascita: nelle ultime nove partite ha segnato cinque gol e fornito un assist, risultando decisivo con le sue reti, che hanno fruttato ben otto punti in classifica. L’ex Monopoli, che sembrava un oggetto misterioso nella prima parte di stagione, è ora il leader offensivo della squadra. Anche D’Ursi sta crescendo, mentre Spina, tornato a Gubbio a gennaio, si è inserito perfettamente nei meccanismi di Fontana.

Il Gubbio guarda con fiducia al futuro. Fontana potrebbe aver avviato un ciclo importante e la scelta societaria di affidargli la squadra si sta rivelando azzeccata. La squadra ha ritrovato cuore e mentalità, mettendosi al servizio della comunità eugubina. Ora l’obiettivo è consolidare la posizione in zona play-off e migliorare ulteriormente la classifica.

Nel prossimo turno, i rossoblù affronteranno il Legnago Salus, fanalino di coda, al "Pietro Barbetti". Una partita da non sottovalutare, ma che potrebbe rappresentare un ulteriore passo avanti in questa stagione di rinascita. Il Gubbio non vuole fermarsi: il sogno play-off è concreto, e con questo spirito, tutto è possibile.

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Lorenzo Farneti
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