26 Mar, 2024 - 11:13

Anci Umbria, Gori: “Sulla sentieristica regionale auspichiamo una scelta diversa”

Anci Umbria, Gori: “Sulla sentieristica regionale auspichiamo una scelta diversa”

Ha fatto molto discutere l’emendamento Puletti, avanzato dalla consigliera regionale della Lega, che cambia l’assetto della sentieristica regionale dell’Umbria autorizzando il transito dei veicoli a motore. Sul tema è intervenuto, tra gli altri, Federico Gori. Coordinatore della Consulta Piccoli Comuni di Anci Umbria e Sindaco di Montecchio (Terni).

Sentieristica regionale in Umbria, le parole di Gori

Federico Gori è intervenuto in merito all’emendamento del consigliere regionale Emanuela Puletti, presentato lo scorso 17 dicembre ed approvato direttamente in Assemblea Legislativa. Le sue parole: Il provvedimento che autorizza il transito dei veicoli a motore sulla rete sentieristica del territorio regionale umbro mette in forte difficoltà i Comuni, soprattutto quelli che da anni investono nel turismo ecosostenibile.

Poi ha aggiunto che questa scelta: Risulta essere deleteria non soltanto per un aggravio dei costi dovuti alla rimodulazione di tutta la cartellonistica esistente, ma anche e soprattutto perché a perderci sarà il turismo, in particolare per i Piccoli Comuni, che da anni ormai hanno sviluppato un’importante rete di sentieri e cammini. Il transito dei veicoli a motore danneggia un equilibrio che è fondamentale nella promozione del territorio.

La difesa del cuore verde dell’Italia

L’emendamento Puletti, insomma, viene letto come un colpo alla sostenibilità ambientale dell’Umbria. Una regione che, a buon motivo, viene da sempre considerata il Cuore Verde dell’Italia. È proprio da questo che riprende l’invettiva di Gori: Grazie a questo appellativo promuove un turismo lento e sostenibile, permettendo nel corso degli anni di accogliere migliaia di turisti amanti dell’escursionismo o del semplice relax.

Ma non solo, il sindaco di Montecchio aggiunge: In questi giorni è stata data la notizia che sul Fondo di sviluppo e coesione ci sono 10 milioni di euro destinati ai cammini e ciclovie umbre, in contrapposizione appunto con la filosofia che contraddistingue le iniziative che ci hanno positivamente portato alla cronaca fino ad oggi. In conclusione: Ci auguriamo che ci siano veramente le intenzioni, concrete ed immediate, di modificare questo emendamento che andrebbe contro gli interessi dell’economia turistica dell’Umbria.

La protesta è anche a 5 stelle

Quelle di Federico Gori e dell’Anci Umbria non sono le uniche voci perplesse. Stanno montando molti dubbi, da più parti, relativamente a questo nuovo assetto della sentieristica dell’Umbria. Non ultimo è il commento del Movimento 5 Stelle. Il consigliere pentastellato, Thomas De Luca, ha parlando dell’emendamento Puletti come di un boomerang che rischia: Di mettere in ginocchio il mondo venatorio umbro, con pesantissime conseguenze sulla caccia.

Un pastrocchio anche normativo visto che rischia di creare: Conseguenze devastanti e potrà tradursi in pesanti multe per i cacciatori, mandando in crisi anche gli organi preposti ai controlli. Il combinato disposto di fatto creerebbe una indeterminata e diffusa zona di strade carrozzabili in cui sarebbe vietato sparare da distanza inferiore a 150 metri che limiterebbe perentoriamente la possibilità di esercitare l'attività venatoria esponendo i cacciatori al rischio di sanzioni amministrative fino a 1.560 euro.

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Giovanni Manco
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