Con il grande corteo delle Contrade, ha preso il via l'8 giugno la XXVesima edizione della Festa del Rinascimento a Acquasparta, una delle rievocazioni storiche più suggestive dell'Umbria che come ogni anno offre un ricchissimo calendario di eventi in un affascinante viaggio attraverso i secoli. Nel 2024 il fil rouge della manifestazione è quello delle grandi rivoluzioni che caratterizzarono l’epoca rinascimentale, rompendo definitivamente con i canoni medievali e conducendo l’umanità verso la modernità. La prima, la scoperta delle Americhe nel 1492, quando il genovese Cristoforo Colombo dimostrò al mondo allora conosciuto, che ne esisteva anche un altro, tutto da scoprire. La seconda, la rivoluzione copernicana, con l’affermarsi della nuova teoria eliocentrica, sostenuta anche da Galileo Galilei, stretto amico di Federico Cesi.
Durante i giorni della Festa le tre contrade di Acquasparta – Ghetto, Porta Vecchia e San Cristoforo – si sfidano in una serie di gare per la conquista delle chiavi della città: c'è la gara gastronomica, quella dei tamburini, il grande Gioco dell'Oca, le gare di teatro e i giochi delle dame. Domenica 23 giugno, la Festa si concluderà con la proclamazione della Contrada vincitrice a cui saranno consegnate le chiavi del borgo. Fino ad allora ci sono ancora diversi appuntamenti in programma.
L’evento storico a cui si ispira la festa è l’arrivo ad Acquasparta, a inizio del Seicento, del Principe Federico Cesi II, detto il Linceo, e della sua famiglia, poco dopo il matrimonio con la nobile Artemisia Colonna. Cesi è una delle figure più significative della cultura scientifica del primo Seicento. Nel 1603 fondò l’Accademia dei Lincei, prima accademia di carattere prettamente scientifico d’Europa. Fu strettamente legato e grande sostenitore di Galileo Galilei, che entrò nell’Accademia dei Lincei nel 1611. Cesi fu uno dei primi fautori in Italia dell’astronomia post-copernicana, un importante studioso e ricercatore, soprattutto nell’ambito della ricerca botanica, dove introdusse, in anticipo sui tempi, la metodologia scientifica comparativa della moderna morfologia vegetale. Dal 1618 si ritirò ad Acquasparta, fino alla sua morte, avvenuta improvvisamente il 1 agosto 1630.