Il Bilancio di previsione 2025-2027 del Comune di Gubbio, approvato dal Consiglio comunale con i voti della maggioranza, mette in evidenza le sfide amministrative e finanziarie che la città dovrà affrontare nei prossimi anni. Con un valore complessivo di 71 milioni di euro per il 2025, che scenderà a 51 milioni nel 2026 e a 46 milioni nel 2027, il documento si fonda su una gestione prudente delle risorse, ma ha suscitato critiche da parte delle opposizioni per la mancanza di visione strategica.
Al centro del dibattito emerge un tema vitale: il calo demografico, che rischia di portare la popolazione di Gubbio al di sotto della soglia dei 30.000 abitanti. Questa eventualità comporterebbe una riduzione significativa dei trasferimenti dallo Stato al Comune, stimata in circa 4 milioni di euro annui, con conseguenze profonde sulla capacità dell’amministrazione di finanziare servizi e investimenti.
Il Bilancio prevede risorse concentrate su interventi chiave, tra cui:
Tuttavia, la progressiva riduzione delle risorse disponibili nei prossimi anni riflette l’impatto del calo demografico e delle limitate entrate fiscali. Questo scenario pone una sfida significativa per l’amministrazione comunale, chiamata a bilanciare prudenza e necessità di investire nello sviluppo economico e sociale della città.
Durante la seduta consiliare, il Bilancio di previsione ha polarizzato le opinioni, con la maggioranza che ne ha difeso l’impostazione basata sulla responsabilità e le opposizioni che ne hanno evidenziato i limiti.
Le difese della maggioranza
Uno degli aspetti più rilevanti emersi dal dibattito è il calo demografico. La popolazione di Gubbio è in costante diminuzione e si avvicina pericolosamente alla soglia critica dei 30.000 abitanti. Se questa soglia venisse superata al ribasso, il Comune subirebbe una riduzione dei trasferimenti statali, stimata in circa 4 milioni di euro all’anno.
Questo l'impatto del calo demografico:
Il sindaco Vittorio Fiorucci ha riconosciuto la gravità della situazione, ma ha sottolineato la necessità di interventi mirati e sostenibili:
"La curva demografica sfavorevole riguarda tanti comuni, non solo Gubbio. Dobbiamo lavorare per rilanciare la città, ma senza scelte in perdita o progetti insostenibili."
Tra le strategie proposte per contrastare il declino demografico:
Nonostante le critiche, il Bilancio di previsione rappresenta un punto di partenza per pianificare il futuro di Gubbio. L’assessore al Bilancio, Filippo Farneti, ha sottolineato l’importanza di un approccio realistico:
"Non possiamo permetterci voli pindarici. Serve prudenza per garantire la sostenibilità finanziaria e la qualità dei servizi."
La sfida principale, ha ribadito Farneti, è quella di coniugare la gestione ordinaria con interventi strategici che possano invertire la tendenza demografica e rilanciare l’economia locale.
Il Bilancio di previsione 2025-2027 del Comune di Gubbio riflette una fase di transizione, in cui prudenza e responsabilità sono necessarie per affrontare sfide complesse come il calo demografico e le limitate risorse finanziarie. Tuttavia, il documento programmatico ha evidenziato la necessità di una visione più ambiziosa e di interventi concreti per garantire un futuro sostenibile alla città.
Mentre le opposizioni chiedono maggiore coraggio e investimenti, la maggioranza difende un approccio basato sulla sostenibilità e sull’ottimizzazione delle risorse. Il calo demografico, però, resta la sfida più urgente, con implicazioni profonde non solo per le finanze comunali, ma anche per il tessuto economico e sociale di Gubbio.
Se la città riuscirà a trasformare questa sfida in un’opportunità, puntando su turismo, sviluppo economico e politiche sociali, potrà non solo evitare il declino, ma avviare una nuova fase di crescita e rilancio. Ma per farlo, sarà necessario un impegno condiviso, che coinvolga amministrazione, imprese e cittadini in un progetto comune per il futuro di Gubbio.