Dopo un San Valentino decisamente gelido, il meteo sull'Umbra si va rasserenando. Già da ieri, domenica 16 febbraio, il cielo sulla nostra regione ha lasciato spazio ad ampie schiarite che, a quanto pare, caratterizzeranno la settimana che è appena entrata. Non ci saranno precipitazioni di rilievo e a parte le gelate mattutine, le temperature durante il giorno aumenteranno. Insomma, sembra proprio che in questa terza settimana di febbraio andremo incontro a un primo, seppur timido, assaggio di primavera.
Per quanto riguarda la situazione generale sull'Italia centrale, le "condizioni meteo sono in rapido miglioramento sul territorio" annunciano da 3B Meteo. "Scarse o del tutto assenti le precipitazioni, salvo per deboli e locali piogge sulle coste toscane; altrove nuvolosità irregolare e tendenza a schiarite sempre più ampie".
Il clima sarà più freddo "tra notte e mattino, quando sono previste locali gelate nelle pianure interne e fondovalle appenninici.Venti deboli". Quindi sarà bene attenzione soprattutto per chi deve spostarsi con l'auto.
L'unico momento critico si avrà quindi al mattino con le tipiche gelate che già da oggi più di qualcuno avrà incontrato. La situazione è confermata anche da Michele Cavallucci di Perugia Meteo.
"Inizia un periodo di tempo stabile e soleggiato sulla nostra regione, che resterà, per alcuni giorni a margine di una circolazione molto fredda sull'est europeo, cosa che favorirà, ancora per diversi giorni, la presenza di aria continentale in quota con gelate e brinate nottetempo e al primo mattino, nelle pianure e nelle valli, con minime che si attesteranno su valori di diversi gradi sotto zero".
Insomma il tipico clima invernale ma c'è una sorpresa all'orizzonte perché da metà settimana si prospetta un miglioramento.
Da mercoledì 19 febbraio le temperature aumenteranno notevolmente poiché "subiranno un aumento per l'affermarsi sull'Italia di una zona anticiclonica di matrice nord africana (si a febbraio) con zero termico in quota che potrebbe schizzare ben oltre i 2500 metri di quota". Sembra proprio che si potranno mettere in programma piacevoli passeggiate all'aperto perché il clima lo permetterà.
"Chiaramente - prosegue Cavallucci - questa settimana, al momento sembra che passerà senza alcuna precipitazione e, c'è da rimarcare il fatto che, le piogge di giovedì e venerdì, sono state una specie di " miracolo" per il territorio regionale, con la neve che è tornata in montagna e falde che hanno sicuramente giovato di questa situazione".
Come rimarca Cavallucci, quest'inverno finora è stato decisamente anomalo anche se del tutto simile a quello precedente. Le precipitazioni, sia pioggia che neve, sono state scarsissime e gennaio per l'Umbria e per molte aree dell'Italia ha visto temperature notevolmente al di sopra della media. Al punto che il mese scorso si è attestato ufficialmente come il terzo gennaio più tiepido dal 1800 in Italia, secondo il CNR-ISAC.
A risentirne maggiormente sono state le montagne dove l'aumento delle temperature insieme alla scarsità di precipitazioni ha determinato "una rapida fusione del manto nevoso specie sulle montagne del Centro-Sud e delle isole" specificano dalla Società Meteorologica Italiana Nimbus.
Una combinazione che "fa sì che l’acqua delle precipitazioni defluisca subito, senza “soffermarsi” in un manto nevoso consistente e duraturo in grado di contribuire poi con gradualità - tramite la fusione primaverile - all’alimentazione dei corsi d’acqua e degli acquiferi sotterranei tra primavera ed estate, quando la domanda di risorsa idrica da parte di ecosistemi e attività umane è maggiore".
Un problema per l'ambiente e per l'agricoltura in particolare che, se le precipitazioni continueranno a mantenersi così basse, potrebbe determinare criticità importanti sul piano dell'approvvigionamento idrico.