12 Dec, 2024 - 12:03

Antonella Catalano dirigente veterinaria dell'Usl Umbria 1 riceve il premio One Health Ambassador

Antonella Catalano dirigente veterinaria dell'Usl Umbria 1 riceve il premio One Health Ambassador

Prestigioso riconoscimento per una professionista dell'Usl Umbria 1. Si tratta di Antonella Catalano, dirigente veterinaria del Servizio di Sanità Animale del Distretto del Trasimeno. Nei giorni scorsi a Roma, presso la sala Caduti di Nassirya del Senato della Repubblica, Catalano ha ricevuto il premio One Health Ambassador. La cerimonia si è svolta nell'ambito della prima edizione del progetto promosso da BoehringerIngelheim ed Edra nato per valorizzare le migliori pratiche di collaborazione tra medici veterinari, farmacisti e medici di medicina generale.

Che cos'è il premio One Health Ambassador

Il One Health Ambassador si definisce una chiamata all’azione rivolta medici di medicina generale, medici veterinari e farmacisti premiando coloro che si distinguono per l'impegno e l'attenzione nei confronti della salute globale. L'aspetto particolarmente interessante che si cela dietro al riconoscimento è la sua visione olistica, quella di "un'unica salute" (letteralmente) condivisa tra tutti gli esseri del pianeta. Il premio valorizza l’impegno che i professionisti della salute pongono ogni giorno nel rendere concreto un approccio integrato alla salute, attraverso piccole e grandi azioni.

All'atto pratico, il One Health mette al centro la necessità di integrazione fra figure professionali e conoscenze promuovendo l'obiettivo di "lavorare congiunti per proteggere e bilanciare in modo sostenibile la salute globale" in un mondo dove la saluta umana, animale e del pianeta interagiscono e, a volte, danno luogo a effetti imprevisti. In questo senso, la recente pandemia di Covid-19 rappresenta un esempio lampante di come una zoonosi sia riuscita a produrre effetti devastanti sull'intero pianeta.

Antonella Catalano si è distinta per l'impegno nella promozione della salute globale

Per Antonella Catalano, nuova Ambassador di One Health, il premio significa entrare a far parte di una rete di professionisti che mostrano interesse e preparazione per il tema. Figure di riferimento che possono farsi portavoce di questo approccio con pazienti e cittadini, sensibilizzando la comunità sull’importanza di preservare la vita delle generazioni presenti e future.

I vincitori vengono selezionati da un apposito Comitato Scientifico composto da illustri professionisti che operano nei diversi campi della salute (medicina generale, farmacia e medicina veterinaria). I candidati al premio dovevano dimostrare di rispettare alcuni requisiti indispensabili. Come, ad esempio, il sostegno della salute planetaria e del rispetto dell’ambiente con azioni concrete nella propria professione, la preparazione e l'aggiornamento sul tema delle zoonosi e dell’antibiotico resistenza, soprattutto sul territorio di competenza, la predisposizione al confronto e al consulto con altri professionisti della salute umana e animale per avere maggiori informazioni sui pazienti e sugli animali domestici che coabitano, così da avere un quadro clinico completo e valutare il rischio di zoonosi.

I cinque step dell'approccio One Health

Messo a punto a ottobre 2022, l'approccio One Health è nato per gestire in modo integrato eventuali minacce e prevenire potenziali future pandemie. Il lavoro, come anticipato, si distingue per l'essere fortemente interdisciplinare. Il documento è esso stesso il risultato di un processo partecipativo a cui hanno contribuito gli Stati membri delle Organizzazioni coinvolte. Cinque sono i punti chiave indicati e condivisi dall'Istituto Superiore di Sanità che vengono supportati dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), dall'Organizzazione Mondiale della Sanità Animale (OIE) e dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO) e dal Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente (UNEP). Li riportiamo di seguito.

  1. analisi della situazione attuale dell’implementazione dell’approccio One Health a livello Paese
  2. istituzione/rafforzamento di un meccanismo di coordinamento multisettoriale One Health
  3. pianificazione dell'implementazione, inclusa la definizione delle priorità delle attività e l'utilizzo delle risorse
  4. attuazione dei piani d'azione nazionali in chiave One Health
  5. revisione, condivisione e incorporazione delle lezioni apprese.

Le linee guida possono essere applicate in tutti i Paesi che tengono in considerazione i tre principi fondamentali. Ovvero il lavoro transdisciplinare, la diversità delle parti interessate e l’inclusività.

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Sara Costanzi
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