Cresce e si consolida la comunità professionale delle psicologhe e degli psicologi in Umbria. L’Ordine regionale ha superato la soglia dei 1.700 iscritti, un traguardo che testimonia l’espansione costante della professione e il suo ruolo sempre più centrale nel sistema sanitario, sociale ed educativo del territorio. Nel corso del 2025 sono stati 125 i nuovi professionisti iscritti, accolti questa mattina nell’ambito della tradizionale cerimonia di benvenuto organizzata dall’Ordine degli Psicologi della Regione Umbria.
Per la prima volta, la cerimonia di accoglienza dei neo iscritti all’Ordine degli Psicologi dell’Umbria si è svolta nella prestigiosa cornice di Palazzo Ermini, nell’Aula Magna del Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione dell’Università degli Studi di Perugia. All’incontro hanno partecipato rappresentanti dell’Ordine, esponenti del mondo accademico e numerosi familiari dei nuovi professionisti.
Sono stati 80 i nuovi psicologi e psicologhe che hanno ritirato personalmente la pergamena di iscrizione, simbolo dell’ingresso ufficiale nella professione. Un momento che ha assunto un forte valore identitario e collettivo, sottolineando il passaggio dalla formazione accademica alla piena responsabilità professionale.
A conclusione della cerimonia è stato letto l’impegno solenne, introdotto dall’Ordine umbro nel novembre 2014, un atto simbolico che richiama i principi etici, deontologici e sociali della professione. A darne lettura è stata l’iscritta più giovane, in un gesto che ha voluto rappresentare idealmente il futuro della comunità professionale.
La cerimonia è stata coordinata dalla presidente dell’Ordine, Laura Berretta, insieme alla vicepresidente Roberta Alagna e alla consigliera Elena Arestia, che hanno accompagnato i neo iscritti in questo momento di passaggio.
Nel suo intervento, la presidente Berretta ha sottolineato il significato profondo dell’ingresso nella professione: “Oggi non celebriamo solo l’ingresso in una professione, ma l’inizio di un viaggio che tocca la parte più profonda dell’essere umano”.
Rivolgendosi direttamente ai presenti, la presidente ha quindi richiamato l’importanza della formazione continua come pilastro imprescindibile dell’attività professionale: “Essere psicologi oggi vuol dire non smettere mai di imparare, la psicologia è un sapere vivo in continuo movimento che vi chiederà costante formazione, curiosità e rigore ma vi restituirà molto, la possibilità di fare la differenza nella vita delle persone”.
Infine, un richiamo al ruolo dell’Ordine come spazio di crescita condivisa: “Non sarete soli, la comunità professionale sarà sempre luogo di confronto e di crescita, per voi e con voi”.
In apertura dei lavori sono intervenuti il professor Marco Moschini, Ordinario di Filosofia Teoretica e Direttore del Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione, e la professoressa Claudia Mazzeschi, Ordinaria di Psicologia Dinamica e Delegata del Rettore per il Settore Benessere e salute della comunità e quarta missione.
“La psicologia è giovane in Umbria e lo è all’interno dell’Ateneo - ha affermato la professoressa Mazzeschi - ma nel suo essere giovane è tanto cresciuta anche grazie ad una progressiva fortificazione dei legami con l’ordine professionale”.
Un legame, quello tra università e Ordine, indicato come strategico per garantire elevati standard di formazione, promuovere aggiornamento continuo e favorire un’integrazione sempre più stretta tra conoscenze scientifiche e pratica professionale.
Durante l’incontro sono state illustrate le principali attività dell’Ordine, i principi fondanti della professione e l’impegno costante nella promozione della formazione continua, considerata imprescindibile per rispondere alle trasformazioni della società e ai nuovi bisogni emergenti in ambito psicologico.
L’incremento degli iscritti testimonia una crescente domanda di interventi professionali nei settori della salute mentale, del benessere individuale e collettivo, dell’educazione e delle organizzazioni. In questo contesto, l’Ordine si conferma garante della qualità, della correttezza deontologica e della tutela dei cittadini, sottolineando il proprio ruolo centrale nel rafforzamento della fiducia nella professione e nella sua responsabilità sociale.
Il superamento della soglia dei 1.700 iscritti rappresenta un traguardo significativo per l’Umbria, che vede rafforzarsi una comunità professionale sempre più ampia e articolata. L’ingresso dei 125 nuovi iscritti nel solo 2025 testimonia la vitalità della professione e la sua capacità di attrarre nuove generazioni di professionisti. Una crescita che non è soltanto quantitativa, ma che punta a consolidare una rete di competenze capace di operare in sinergia con istituzioni sanitarie, scolastiche e sociali, contribuendo in modo strutturato alla promozione del benessere psicologico sul territorio regionale.