Il ritorno del provveditorato alle carceri a Perugia è realtà. Dopo anni di assenza la struttura tornerà a essere operativa in Umbria, come confermato dal sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari. Durante una visita alla casa di reclusione di Spoleto, accompagnato dalla presidente della Regione Umbria Donatella Tesei e dal segretario della Lega Umbria Riccardo Augusto Marchetti, Ostellari ha annunciato il passaggio del decreto nell’ultimo consiglio dei ministri. Passaggio che apre una nuova fase per il sistema penitenziario regionale.
Un passo importante per il sistema penitenziario
“Il provveditorato alle carceri sarà riportato in questa regione, avrà come sede Perugia ed è un atto che si è formalizzato con un decreto che è passato nell’ultimo consiglio dei ministri”. Queste le parole con cui Ostellari dà l’annuncio e mette in evidenza l’importanza di questa decisione per il sistema carcerario dell’Umbria e delle Marche. Regioni di competenza per il provveditorato.
Con il decreto ormai approvato, inizia ora una fase di pianificazione e organizzazione. “Ovviamente c’è bisogno adesso dell’iter autorizzativo e della costruzione della squadra. Ma contiamo di arrivarci in brevissimo tempo”, ha continuato sottosegretario alla Giustizia. Ostellari sulla creazione della struttura amministrativa è quindi ottimista: si tratterà di un processo rapido e mirato.
Uno dei punti centrali sarà il miglioramento delle condizioni di lavoro per il personale penitenziario, come non manca di sottolineare il sottosegretario. “Assieme alla presidente Tesei ci incontreremo di nuovo per dare avvio a una nuova stagione in termini di credibilità e sicurezza e per dare risposte a tutte le donne e gli uomini della polizia penitenziaria. Ma anche della squadra dagli educatori che lavorano nei penitenziari di questa regione“, afferma durante la sua visita al carcere di Spoleto.
Non è solo Ostellari a crederci. Il ritorno a Perugia del provveditorato alle carceri rappresenta una svolta significativa per la gestione delle carceri in Umbria, in un momento in cui la regione affronta una serie di problematiche legate alla mancanza di personale e alla sicurezza nelle strutture penitenziarie. Negli ultimi anni il sistema è stato messo a dura prova, con una scopertura di personale che ha raggiunto il 38%. Tuttavia, come ha evidenziato Ostellari, la situazione sta gradualmente migliorando. “Quando sono arrivato in questa terra c’era una scopertura di personale del 38%, oggi c’è ancora una scopertura, ma del 22%, quindi significa che le cose stanno cominciando a migliorare”.
Torna il provveditorato a Perugia, quali investimenti futuri per le carceri? Parla Ostellari
Uno degli obiettivi principali di questa riforma è invertire il trend negativo che ha caratterizzato la gestione delle carceri negli ultimi anni. Dice ancora Ostellari sul ritorno del provveditorato alle carceri a Perugia: “Fin da subito con il mio collega Del Mastro ci siamo messi a lavoro per dare risposte soprattutto alla polizia penitenziaria, che ovviamente ha subito tagli notevoli nel passato. Adesso abbiamo invertito un trend di marcia negativo”. Il sottosegretario, infine, ribadisce l’impegno del governo nel migliorare una situazione che ha del drammatico.
L’investimento nel personale e nella sicurezza delle carceri è solo una parte del più ampio progetto di riforma che il governo ha in mente per il sistema penitenziario nazionale. Ostellari chiarisce che il ritorno del provveditorato alle carceri a Perugia rappresenta un segnale concreto di attenzione verso il territorio. Soprattutto in vista delle prossime elezioni regionali. “Non si tratteranno di test elettorali per il governo. I test importanti sono gli impegni che ci prendiamo sui territori, come quello assunto stamani“, conclude il sottosegretario.