Investimenti su sicurezza delle strade e scuole, rinnovo del parco mezzi dei circoli stradali e nuove assunzioni: la Provincia di Terni recupera la capacità di spesa. E può investire un “tesoretto” di oltre 5 milioni e 300 mila euro riveniente dall’avanzo di amministrazione. Una cifra superiore a quello del rendiconto precedente che era stato di circa 2 milioni e 800mila euro.
Le decisioni assunte dall’amministrazione provinciale per l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione, sono state illustrate in conferenza stampa dalla presidente Laura Pernazza insieme al dirigente del settore tecnico Marco Serini.
“Un avanzo così consistente è un risultato straordinario – ha esordito la Presidente –. Frutto della grande attenzione posta alla gestione dei conti e dei positivi risultati della riconciliazione debiti-crediti con gli enti pubblici. In particolare con la Regione, con la quale abbiamo recentemente raggiunto un accordo“.
Conti in salute per la Provincia di Terni, che può tornare a investire su sicurezza stradale e scuole
“La salute delle nostre finanze, tra le altre cose positive – ha ricordato la Presidente – ci consente anche di pagare i fornitori con tempi abbondantemente sotto il limite di legge. Avevamo ereditato una Provincia in difficoltà per via della legge Delrio, con anni di abbandono delle strade. Oggi finalmente possiamo tornare a spendere risorse consistenti per garantire sicurezza e rispondere alle legittime richieste dei cittadini”.
Sono di oltre 4 milioni di euro i fondi che saranno investiti sulla viabilità provinciale, in particolare su numerosi tratti di 18 strade.
“Interverremo su tutti i comuni del territorio, soprattutto quelli rimasti indietro – ha annunciato la Pernazza – con un investimento che non ha eguali negli ultimi anni e con lavori che verranno completati entro la primavera del 2025. Un impegno che non si limita a questo pur consistente investimento“.
Alle risorse dell’avanzo di amministrazione, si sommeranno altri 6 milioni della programmazione quinquennale 2025-2029 derivanti da risorse ministeriali. Portando il totale a 10 milioni. E considerando che le partite dare-avere con alcuni piccoli Comuni potrebbero assicurare ulteriori fondi da destinare alla viabilità.
Sempre la Presidente ha poi posto l’accento sul potenziamento dei circoli stradali. “Verranno acquistati nuovi mezzi – ha detto – per le manutenzioni che oltre a migliorare le attività in se stesse, garantiranno anche maggiore sicurezza per gli operatori”.
Un milione di euro per l’edilizia scolastica: fondi per ITT di Terni, Liceo Donatelli e Istituto industriale di Amelia
Strade ma non solo. Oltre 1 milione di euro infatti sarà destinato all’edilizia scolastica, insistendo principalmente sul completamento dei cantieri già avviati con il PNRR per l’efficientamento energetico, il miglioramento sismico e l’adeguamento strutturale.
“Gli interventi – ha precisato la Presidente – saranno spalmati sulle scuole superiori di tutto il territorio provinciale. Con particolare riguardo all’ITT di Terni (infissi e Palazzetto dello Sport), al Liceo scientifico Donatelli di Terni (adeguamento sismico) e alla palestra dell’Istituto industriale di Amelia”.
Avanzo di amministrazione della Provincia di Terni, possibili anche nuove assunzioni di personale
La Provincia ha sistemato i conti e messo in cascina il tesoretto degli ultimi due esercizi, dopo che le gestioni passate, per una serie di ragioni anche contingenti avevano fatto registrare situazioni complicate. Col miglioramento della situazione economico-finanziaria è stato possibile anche varare un nuovo piano di assunzioni per potenziare la macchina amministrativa. E poi pagare tempestivamente i fornitori, i cui tempi sono al di sotto dei 30 giorni. E, ancora, fare una revisione delle spese di contenzioso e legali che, grazie alla creazione di un’avvocatura interna, hanno consentito di risparmiare notevoli risorse. Da registrare, infine, un generale miglioramento delle performance e delle capacità di spesa.
Il processo di innovazione e miglioramento della Provincia diventa ora anche un elemento di revisione del ruolo dell’ente a livello nazionale. Nei giorni scorsi, infatti, è stato predisposto un disegno di legge delega per tornare all’elezione diretta, firmato dalla sottosegretaria all’Interno Wanda Ferro (Fratelli d’Italia). Il Governo centrale potrebbe dare, dunque, il via ad una nuova fase per le Province. L’amministrazione di Palazzo Bazzani – dopo il taglio operato da Renzi con la legge Delrio- lo considera un ente fondamentale nel rapporto con i Comuni e fra questi e la Regione.