29 Mar, 2025 - 16:00

Provincia di Perugia, domenica 30 marzo si vota per il nuovo presidente: sfida tra Presciutti e Sabbatini

Provincia di Perugia, domenica 30 marzo si vota per il nuovo presidente: sfida tra Presciutti e Sabbatini

Domenica 30 marzo 2025 sarà una giornata elettorale importante per il territorio umbro: si svolgeranno le elezioni del Presidente della Provincia di Perugia, un appuntamento istituzionale che, pur essendo riservato a un corpo elettorale ristretto, riveste un grande valore politico e amministrativo per l’intera area provinciale.

Si tratta infatti di una consultazione di secondo livello, ovvero non aperta ai cittadini, ma riservata ai sindaci e ai consiglieri comunali in carica dei 59 Comuni che compongono il territorio della Provincia di Perugia. In totale, saranno 830 i grandi elettori chiamati a esprimere il proprio voto.

Seggio a Pila alle porte di Perugia: operazioni di voto dalle 8 alle 20

Le operazioni di voto si svolgeranno domenica 30 marzo, dalle ore 8.00 alle ore 20.00, presso il seggio elettorale allestito alla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica di Pila, alle porte di Perugia. I votanti potranno accedere alla sede nel corso della giornata per esprimere un voto diretto, libero e segreto, come previsto dalla normativa vigente sulle elezioni provinciali.

A seguire, nella stessa giornata, inizieranno immediatamente le operazioni di scrutinio e si conoscerà il nome del nuovo presidente.

Sono due i candidati in lizza per la guida della Provincia di Perugia: Massimiliano Presciutti, sindaco di Gualdo Tadino, ed Elisa Sabbatini, sindaca di Castel Ritaldi. Due amministratori esperti, provenienti da territori diversi per dimensioni e vocazione, ma entrambi con un solido percorso politico e amministrativo alle spalle.

Massimiliano Presciutti

Classe 1971, Presciutti è sindaco di Gualdo Tadino dal 2014, attualmente al suo terzo mandato consecutivo. Iscritto al Partito Democratico, ha ricoperto in passato incarichi anche a livello regionale, distinguendosi per il suo impegno in ambito sociale, scolastico e infrastrutturale. Durante la sua esperienza da primo cittadino ha lavorato su progetti di rigenerazione urbana, promozione turistica, welfare e rilancio del settore produttivo, valorizzando in particolare la rete dei Comuni montani dell’Umbria.

Presciutti gode del sostegno di una ampia coalizione di centrosinistra, con il sostegno dichiarato di numerosi sindaci di comuni medio-grandi della provincia, tra cui città come Città di Castello, Foligno e Marsciano.

Elisa Sabbatini

Nata nel 1980, Elisa Sabbatini è sindaca di Castel Ritaldi dal 2019, riconfermata nel 2024. Rappresentante del centrodestra civico, è considerata una figura emergente nel panorama istituzionale umbro. Ha alle spalle una lunga esperienza nel mondo dell’associazionismo culturale e sociale, e si è distinta nel suo mandato per l’attenzione alla cultura, alla promozione del territorio e alla semplificazione amministrativa.

Sabbatini rappresenta una proposta alternativa alla guida della Provincia, puntando su una visione diffusa della governance, più attenta alle aree periferiche e interne, spesso penalizzate rispetto ai centri maggiori.

Chi vota: il meccanismo delle elezioni di secondo livello

L’elezione del presidente della Provincia non coinvolge direttamente i cittadini, ma avviene secondo il principio delle elezioni di secondo livello, introdotte dalla legge Delrio (Legge 56/2014). Questo significa che a votare saranno solo i sindaci e i consiglieri comunali in carica dei Comuni appartenenti alla Provincia.

Il corpo elettorale complessivo è costituito da 830 grandi elettori, e ciascun voto ha un peso ponderato, calcolato in base alla popolazione del Comune di appartenenza. In questo modo, i voti espressi dai rappresentanti dei Comuni più popolosi pesano di più rispetto a quelli dei Comuni più piccoli.

Il candidato che otterrà il maggior numero di voti ponderati sarà proclamato presidente della Provincia per un mandato della durata di quattro anni.

Le operazioni elettorali saranno coordinate da un'apposita commissione elettorale e da un seggio centrale, che garantiranno la regolarità dello svolgimento e dello scrutinio.

Ufficio elettorale provinciale

L’ufficio elettorale che sovrintenderà alla procedura è così composto: Danilo Montagano (Presidente), Stefano Rossi, Anna Maria Santocchia, Valeria Costarelli, Massimo Cossignani, Patrizia Rossi (membro supplente)

Seggio elettorale provinciale

Il seggio elettorale sarà presieduto dal segretario generale della Provincia, Francesco Grilli, affiancato dalla vicepresidente Alessandra Pelliccia. I membri del seggio saranno: Silvia Umbrico, Maria Cecilia Comez, Melania Roscini, Carla Pannacci, Rita Nesta (segretaria)

Membri supplenti saranno Marco Brucolini e Marusca Bellini.

Ruolo e funzioni del Presidente della Provincia

Il Presidente della Provincia rappresenta l’organo monocratico di vertice dell’ente provinciale. Presiede il Consiglio Provinciale, coordina l’attività amministrativa e istituzionale, rappresenta l’ente nei rapporti con le altre istituzioni e con il Governo, e ha un ruolo chiave nella definizione delle priorità strategiche in materia di viabilità, edilizia scolastica, ambiente e pianificazione territoriale.

Anche se le Province hanno perso alcune delle competenze storiche con la riforma del 2014, restano un punto di snodo fondamentale per la governance dei territori, specialmente nelle Regioni come l’Umbria, dove il tessuto dei piccoli e medi comuni rende necessario un livello intermedio di coordinamento.

Nonostante il voto sia riservato a un corpo elettorale ristretto, l’elezione del Presidente della Provincia rappresenta anche un importante test politico in vista delle future dinamiche regionali. La sfida tra Presciutti e Sabbatini è osservata con attenzione dai vertici dei rispettivi schieramenti politici, poiché l’esito potrà influenzare equilibri, alleanze e posizionamenti in vista delle prossime scadenze elettorali.

In particolare, si guarda a questo appuntamento come a un banco di prova per la capacità del centrosinistra di conservare il ruolo di guida dell’ente e per il centrodestra di consolidare la propria presenza anche in aree tradizionalmente meno favorevoli.

Una domenica decisiva per il futuro della Provincia di Perugia

La giornata di domenica 30 marzo sarà dunque un momento importante per il futuro della Provincia di Perugia, chiamata a scegliere tra due visioni di governance territoriale, due approcci amministrativi e due esperienze di leadership.

Sarà compito dei 830 grandi elettori dare voce ai bisogni e alle aspettative delle comunità locali, scegliendo chi dovrà rappresentare l’intero territorio provinciale per i prossimi quattro anni.

Al di là della competizione politica, l’auspicio è che il nuovo presidente possa guidare la Provincia con competenza, inclusività e visione, rilanciando il ruolo dell’ente come strumento di coesione, sviluppo e innovazione per tutti i Comuni della provincia.

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Mario Farneti
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