Il PD di Foligno va all’attacco e denuncia l’emergenza personale al pronto soccorso, la direzione aziendale dell’USL Umbria 2 risponde che gli accessi sono da sempre a livello da record. È la sintesi estrema della polemica che si è scatenata intorno alla nota della capogruppo DEM Rita Barbetti.

Si acuisce l’emergenza all’Ospedale di Foligno – scrive in una nota la capogruppo del PD -. Dove si sovrappongono ai problemi cronici anche quelli dovuti al periodo dell’anno, caratterizzato dalle ferie del personale, e da problematiche legate al territorio. Gli operatori sanitari, già in affanno per la loro esiguità, lo sono ancor più ora. Perché questo caldo torrido acuisce disturbi e malattie anche croniche, soprattutto nei soggetti fragili”.

Immediata la risposta della direzione aziendale della USL Umbria 2, con il direttore generale dell’Azienda, Piero Carsili, che ribatte. “L’ospedale di Foligno è da anni il secondo nosocomio in Umbria per numero di accessi in Pronto Soccorso. Per fornire un contributo costruttivo al dibattito, va fatta una completa e corretta informazione“. 

Pronto soccorso di Foligno: i numeri del PD e le precisazioni dell’Azienda sanitaria

I numeri forniti da Rita Barbetti del PD sull’emergenza del presidio ospedaliero “San Giovanni Battista” di Foligno, disegnano una dotazione organica insufficiente per garantire prestazioni efficaci ad un numero crescente di utenti e territori.

Con il depotenziamento degli ospedali di Cascia, Spoleto, Assisi, è notevolmente aumentata l’utenza del nosocomio folignate – afferma la capogruppo in consiglio comunale –. Dal 16 agosto l’ospedale di Assisi non dirotta più le consulenze ortopediche a Branca ma a Foligno. Il 13 agosto si sono contati 176 accessi al Pronto soccorso. Il 14 agosto si sono occupati per i ricoveri la chirurgia e il Day Surgery, annullando conseguentemente gli interventi già programmati“.

Per la direzione aziendale dell’USL Umbria 2 non si tratta però di situazioni fuori norma e tendenza per il periodo.
Non stupiscono – dichiara il dottor Carsili – i 176 ingressi dello scorso 13 agosto riportati, quasi con incredulità nel comunicato stampa, dall’esponente di opposizione in Consiglio Comunale. L’afa, le temperature elevate e il caldo torrido hanno infatti determinato, come nelle altre strutture ospedaliere italiane un marcato aumento di ingressi di pazienti anziani e di soggetti affetti da patologie croniche nei servizi e nei reparti di emergenza, urgenza e accettazione. Ciò è avvenuto anche negli anni precedenti nella nostra regione, con picchi di oltre 200 accessi al Pronto Soccorso del San Giovanni Battista“. 

Il direttore generale dell’USL: “Al San Giovanni Battista nessun ritardo per ambulanze e trasporti sanitari”

La direzione generale dell’USL Umbria 2, sottolinea anche l’impegno del personale sanitario del nosocomio folignate. “Vogliamo esprimere vivo apprezzamento al personale del Pronto Soccorso e dei reparti ospedalieri – dice il DG Piero Carsiliper lo sforzo, l’impegno e l’intensa attività svolta che ha consentito di assicurare risposte efficaci agli utenti“. 

Dagli accertamenti effettuati dall’Azienda sanitaria, inoltre, non risultano ritardi a carico delle ambulanze e dei trasporti sanitari dei pazienti destinati al Pronto Soccorso di Foligno

Affermare che tale carico di lavoro e di attività sia sostenuto in toto dall’ospedale di Foligno non corrisponde alla realtà dei fatti – conclude la sua nota l’USL -. Un contributo significativo viene costantemente assicurato, nel territorio di competenza del Terzo Polo ospedaliero regionale Foligno-Spoleto-Trevi-Valnerina, dal presidio ospedaliero San Matteo degli Infermi di Spoleto. Dove nei giorni dal 12 al 16 agosto 2024 è stata registrata una media di 60 accessi al giorno in Pronto Soccorso“.