Si è svolto giovedì 14 marzo, con grande successo, l’incontro promosso da Anci Umbria sulle Cer (Comunità energetiche rinnovabili). L’iniziativa aveva l’obiettivo di fare in punto sulle Comunità energetiche rinnovabili in virtù dell’evoluzione della normativa vigente. Presente anche l’assessore regionale Roberto Morroni.

L’incontro promosso da Anci Umbria sulle Cer

Anci Umbria giovedì scorso ha promosso, presso la sede della Provincia di Perugia in piazza Italia, un incontro con tutti gli stakeholders privati e pubblici al fine di condividere il ruolo o il contributo che i Comuni umbri possono dare nel percorso di diffusione e sviluppo del processo di autoconsumo energetico in forma collettiva.

Ad accettare l’invito del presidente Michele Toniaccini e del segretario generale Silvio Ranieri sono stati:

  • Amedeo di Filippo per Arpa Umbria,
  • Marco Giovannini per Confapi Terni,
  • Elisa Cinfrignini per Cna Umbria,
  • Cristiano Fecchi per Coldiretti,
  • Lorenzo Mariani per Confcooperative,
  • Danilo Valenti e Matteo Ragnacci per Legacoop
  •   Gabriele Cruciani per l’Università degli Studi di Perugia.
  • Roberto Morroni Assessore regionale (energia fonti rinnovabili) che era stato supportato da Anci Umbria per promuovere questo modello di approvvigionamento energetico presso i Comuni umbri.

Durante l’incontro, l’assessore Morroni ha annunciato che sono in uscita bandi per l’efficientamento energetico con le risorse Fesr e Fsc che si aggiungono alle risorse già disponibili previste dal Pnrr per i Comuni sotto i 5.000 abitanti. Si è trattato di un momento strategico importante, tale da indurre il presidente di Anci Umbria a proporre la costituzione di un tavolo permanente per condividere un percorso.

Il commento del presidente Michele Toniaccini

Ha commentato così Michele Toniaccini presidente di Anci Umbria e Sindaco di Deruta:

“La crisi energetica ha provocato una escalation di aumenti  che ha colpito famiglie ed imprese mettendo a dura prova l’economia del nostro paese e i posti di lavoro. Occorre diversificare le fonti di approvvigionamento dell’energia e premiare i sistemi virtuosi degli enti che si adoperano in questo senso. Le Cer, che sono un sistema di condivisione, produzione e di consumo, sono sicuramente una delle azioni più funzionali ed importanti. In questo contesto i Comuni svolgono un triplo ruolo: strategico perché possono fungere da garante; da facilitatore anche per agevolare le pratiche amministrative ed autorizzative; da componente della comunità, in quanto sono anche consumatori”.

Che cos’è una Cer (Comunità energetiche rinnovabili)

Una CER è un insieme di cittadini, piccole e medie imprese, enti territoriali e autorità locali, incluse le amministrazioni comunali, le cooperative, gli enti di ricerca, gli enti religiosi, quelli del terzo settore e di protezione ambientale, che condividono l’energia elettrica rinnovabile prodotta da impianti nella disponibilità di uno o più soggetti associatisi alla comunità. 

In una CER l’energia elettrica rinnovabile può esser condivisa tra i diversi soggetti produttori e consumatori, localizzati all’interno di un medesimo perimetro geografico. Questo avviene grazie all’impiego della rete nazionale di distribuzione di energia elettrica, che rende possibile la condivisione virtuale di tale energia.

Per costituire una Cer è necessario individuare le aree dove realizzare gli impianti alimentati da fonti rinnovabili e gli utenti con cui associarsi e condividere l’energia elettrica.

È poi necessario costituire legalmente la CER, sotto forma di associazione, ente del terzo settore, cooperativa, cooperativa benefit, consorzio, organizzazione senza scopo di lucro etc, ossia dotare la CER di una propria autonomia giuridica attraverso una qualsiasi forma che ne garantisca la conformità con i principali obiettivi costitutivi. Ogni CER è, pertanto, caratterizzata da un atto costitutivo e uno statuto.

L’adesione alla CER di un consumatore di energia o di un produttore di energia rinnovabile può avvenire nella fase di costituzione legale della CER, ovvero in una fase successiva, secondo le modalità previste negli atti e negli statuti delle stesse CER.