Si rimette in discussione il project financing per il forno crematorio al cimitero di Terni. E in arrivo c’è anche la sperimentazione di un’area da destinare alla sepoltura degli animali. Le due novità erano emerse in settimana nella discussione in prima e in terza commissione consiliare. Ma le notizie erano state fagocitate dalle novità sul taglio della TARIC e dall’impostazione della rivoluzione nella gestione dei rifiuti nell’ambito ternano.

C’è convergenza tra maggioranza e opposizione per affrontare il nodo del project financing per la realizzazione del forno crematorio. La giunta di Palazzo Spada ha accettato la richiesta di approfondimenti, avanzata nelle ultime assemblee dai consiglieri comunali. Con Orsini (Masselli Sindaco) che aveva proposto sconti per i ternani e un ragionamento sulla possibilità di realizzare una camera settoriaera stata accettata dalla giunta di Palazzo Spada. E ora, grazie a un atto di indirizzo del consiglio, si potrà procedere a un’ulteriore attività istruttoria preliminare. Si andrà, dunque, al voto sulla dichiarazione della sussistenza del pubblico interesse riferito alla realizzazione dell’impianto di cremazione nel territorio del Comune di Terni solo dopo una nuova trattativa. Un atto fondamentale per dare il via libera al project financing.

Inoltre, il consiglio comunale ha dato il via libera anche alla sperimentazione di un nuovo cimitero per gli animali. Il piano economico-finanziario di Terni reti si chiudeva in perdita, di circa 240 mila euro all’anno. Per questo per ora i servizi cimiteriali soprassiederanno nella istituzione completa della nuova struttura in via Madonna del Monumento. Ma si è optato per una sperimentazione all’interno del cimitero, che consentirà di raccogliere dati in vista di una revisione futura del progetto complessivo.

Project financing per il forno crematorio, si tratta con i proponenti di Altair Funeral

Il Comune, nelle prossime settimane, andrà alla trattativa con l’operatore economico proponente del project financing, l’azienda specializzata Altair Funeral. I servizi cimiteriali guidati dall’assessore Marco Iapadre avranno, dalla loro, il sostegno di un atto passato a larga maggioranza in consiglio comunale (19 favorevoli e 11 astenuti). La commissione tecnica ha già svolto un lavoro accurato per la valutazione di convenienza e fattibilità dell’opera. Ma dal consiglio sono arrivati contributi per un accordo migliorativo. La richiesta è quella di sconti per i ternani (in altre città limitrofe si paga sui 200 euro a cremazione e ci sono aiuti per le famiglie meno abbienti). E anche quella di realizzare una camera per le autopsie, facendo risparmiare il Comune che finora pagava per il trasferimento delle salme a Perugia.

Ora la commissione si dovrà rimettere al lavoro e dovrà approfondire alcuni aspetti economici e sociali collegati alla proposta di partenariato pubblico-privato. Che, come detto, è stata presentata da Altair per la progettazione, costruzione e gestione dell’impianto.

I punti da rinegoziare riguardano:

  • la rimodulazione del piano tariffario sulla base delle politiche commerciali del proponente. Che individuino, nell’ottica di equilibrio del PEF, le migliori politiche sociali ed economiche a beneficio degli utenti del territorio;
  • l’aggiornamento del PFTE in relazione agli impegni manifestati dal proponente per la realizzazione della camera settoria e delle celle frigorifere. Anche con l’adeguamento del patrimonio edilizio esistente all’interno del cimitero di Terni;
  • la riconsiderazione della possibilità tecnica e della sostenibilità economica dell’investimento per la realizzazione della linea di incenerimento per gli animali d’affezione.

Si sperimenta un nuovo cimitero per gli animali all’interno del camposanto comunale

Disco verde anche per la delibera sull’individuazione di una sezione sperimentale del cimitero per gli animali d’affezione nell’area di sepoltura comunale. Conclusione negativa, invece, per la proposta presentata da Terni Reti per l’affidamento con la formula in house providing di una concessione pluriennale.
La decisione di istituire il cimitero per gli animali d’affezione nelle aree di proprietà comunale in via Madonna del Monumento, era stata votata a gennaio in consiglio. L’idea era quella di usare delle porzioni di terreno vicine all’area di ampliamento del Cimitero Urbano di Terni.

Purtroppo i conti non tornavano. Mettere in piedi l’operazione, secondo i piani redatti da Terni Reti, avrebbe prodotto uno squilibrio nel conto economico di oltre 240 mila euro. le simulazioni realizzate dalal società municipale di real estate, ha infatti evidenziato risultati negativi in termini di redditività, sia su base annuale che quinquennale. A metterci i soldi mancanti ogni anno sarebbe dovuto essere il Comune. Niente via libera, di conseguenza, alle procedure per l’affidamento della concessione per la progettazione, realizzazione e gestione, mediante affidamento in house providing. Anche perché la proposta escludeva dall’attività di progettazione la caratterizzazione e i costi per la bonifica e la preparazione dell’area. Altri soldi che se ne sarebbero andati.
Il Comune di Terni attiverà comunque un modello sperimentale (18 favorevoli,  2 contrari e 10 astenuti). Sarà istituita comunque una sezione speciale nel cimitero urbano di Terni. Così da ridurre gli investimenti ed i costi di gestione e testare l’interesse della comunità al servizio e monitorare lo stesso modello di gestione per valutare il proseguo di esperienze analoghe. Per attuare questa sperimentazione sono state individuate le aree urbanizzate poste all’interno del cimitero urbano così da poter avviare la gestione nell’anno in corso. Sarà compito della giunta comunale approvare un disciplinare operativo e determinare le tariffe concessorie, tenendo in considerazione quanto prescritto dal regolamento vigente e dalle linee guida regionali.