Le elezioni regionali in Umbria hanno consacrato Stefania Proietti come nuova presidente, segnando così il ritorno del centrosinistra al governo regionale. Un risultato reso possibile grazie a una coalizione trainata dal Partito Democratico, che si è affermato come il principale motore politico della vittoria, raccogliendo il 30,23% dei consensi. La vittoria di Proietti in Umbria è quindi merito del PD che guida la coalizione di centrosinistra, ma gli altri partiti al suo interno come si posizionano?
Il ruolo determinante del PD e il calo del M5S: la vittoria di Proietti è merito della coalizione
Il PD guidato da Elly Schlein ha svolto un ruolo cruciale nella coalizione di centrosinistra portando alla vittoria Stefania Proietti alle regionali in Umbria. Ma soprattutto registrando un incremento notevole dei consensi nella regione. Con il 30,23% dei voti, il Partito Democratico ha infatti superato sia il risultato delle precedenti elezioni regionali (22,33%) sia quello delle elezioni europee di giugno (26,38%). Un aumento significativo che evidenzia una rinnovata fiducia dell’elettorato umbro nel PD, partito che ha saputo consolidare la propria posizione all’interno della coalizione di centrosinistra.
Oltre al PD il “campo larghissimo” vincente comprendeva altre forze politiche che hanno contribuito al successo elettorale. Alleanza Verdi e Sinistra ha ottenuto il 4,28% dei voti, mentre Umbria Domani Presidente ha raggiunto il 4,70%: entrambe riescono così a eleggere rappresentanti nel Consiglio regionale. Male invece il Movimento 5 Stelle, che ha subito un calo significativo dei consensi in regione passando dal 7,41% al 4,71%. Il partito guidato da Conte riesce comunque a mantenere un consigliere.
Il declino del centrodestra e la sconfitta di Donatella Tesei
Donatella Tesei esce sconfitta dalle elezioni regionali appena concluse, con uno smacco notevole rispetto alle aspettative. Il centrodestra ha registrato infatti una perdita di oltre 90.000 voti rispetto alla precedente consultazione. La presidente uscente ha ottenuto quindi il 46,17% dei consensi, in netto calo rispetto al 57,55% della tornata precedente. Tra i partiti della coalizione a suo sostegno proprio la Lega (di cui Tesei è parte) ha subito un crollo passando dal 36,95% del 2019 al 7,70%, sebbene in lieve miglioramento rispetto al 6,83% delle ultime europee.
Fratelli d’Italia ha ottenuto il 19,44%, in diminuzione rispetto al 32,62% delle europee, ma in crescita rispetto al 10,40% delle precedenti regionali. Forza Italia è diventata invece il secondo partito della coalizione con il 9,69%, rispetto al 5,50% precedente. Alternativa Popolare di Stefano Bandecchi ha ottenuto il 2,16% su base regionale, senza eleggere consiglieri.
La nuova Assemblea legislativa riflette il capovolgimento degli equilibri politici in Umbria. Il centrosinistra elegge 12 consiglieri, rispetto ai 7 della precedente legislatura, mentre il centrodestra ne ottiene 7, contro i 12 del 2019.
Le dichiarazioni post-elettorali
All’indomani della vittoria, la nuova presidente della Regione Umbria Stefania Proietti ha dichiarato a caldo: “Viva l’Umbria che è tornata in mano agli umbri“. Ha ringraziato i cittadini per la fiducia accordata e ha sottolineato l’importanza di lavorare per la cura dell’ambiente, lo sviluppo economico sostenibile e il futuro dei giovani. Con onestà intellettuale e una buona dose di umiltà ha aggiunto: “Abbiamo fatto un un miracolo, non se lo aspettava nessuno, neanche i leader dei partiti nazionali“. E poi, forse proprio per sottolineare il miracolo, dice grazie anche al “suo” San Francesco che – in quanto sindaca di Assisi – vede sempre al suo fianco. Proietti ha anche espresso gratitudine ai leader dei partiti della coalizione e alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per gli auguri ricevuti.
Donatella Tesei, riconoscendo la sconfitta, ha invece affermato: “Gli umbri hanno votato in modo diverso. Bene, ne prendiamo atto. Auguro alla nuova presidente di ben governare, nell’interesse dell’Umbria“. Ha ringraziato la sua squadra e i candidati per l’impegno profuso durante la campagna elettorale, sottolineando il lavoro svolto nei cinque anni del suo mandato, nonostante le difficoltà incontrate.