Le elezioni regionali in Umbria del 17 e 18 novembre 2024 si avvicinano e il dibattito politico si accende attorno ai temi cruciali per il futuro della regione. Tra i protagonisti, Stefania Proietti, candidata del centrosinistra alla presidenza, oggi a Terni per il presidio all’ospedale Santa Maria, ha delineato una visione incentrata su energia, ambiente e sviluppo sostenibile. La sfida è ambiziosa: fare dell’Umbria un modello europeo di sostenibilità e innovazione, mantenendo fede alla sua identità di cuore verde d’Italia.
Umbria, Stefania Proietti: “L’ambiente come motore di sviluppo”
“Buona parte del mio tempo lo dedicherò all’Europa su temi nevralgici come energia, clima, ambiente, agricoltura, innovazione e imprese“, ha dichiarato oggi la candidata del centrosinistra alla presidenza della Regione Umbria, Stefania Proietti. Evidenziando la necessità di riallacciare rapporti strategici con l’Unione Europea per attrarre risorse e stimolare un cambio di paradigma. “L’Umbria deve avere l’ambizione di essere regione europea e se sarò presidente riallaccerò immediatamente i rapporti con l’Unione europea“, prosegue. Questa volta sottolineando come la regione abbia già un passato di dialogo con Bruxelles. Non ultimo per il legame simbolico con San Benedetto, patrono d’Europa.
Proietti mette al centro del suo programma un ambizioso Piano energetico e ambientale regionale, volto a rendere competitiva l’economia umbra di fronte ai crescenti costi dell’energia. “Il nostro sistema produttivo rischia di non essere competitivo, o andare addirittura fuori mercato, a causa dei costi proibitivi dell’energia“, avverte la candidata. La soluzione passa per un approccio integrato e innovativo, che valorizzi il potenziale delle rinnovabili, già parte del DNA umbro, grazie a realtà come le Acciaierie di Terni e il Polo idroelettrico ternano.
L’inceneritore: una scelta “anacronistica”
L’ambiente è quindi al centro della campagna elettorale di Stefania Proietti in Umbria. Un punto focale del dibattito è l’opposizione netta della candidata alla costruzione di un inceneritore in Umbria, tema che ha diviso profondamente l’opinione pubblica. “La contrarietà a realizzarlo – oltre al fatto che in Umbria il ciclo dei rifiuti si chiude già dovendo per legge differenziare fino al 73% – è motivata dal fatto che si tratta di una scelta anacronistica, fuori dalla realtà“, afferma. L’inceneritore, secondo Proietti, sarebbe in netto contrasto con l’immagine dell’Umbria come “cuore verde d’Italia” e rappresenterebbe un passo indietro rispetto agli standard europei di gestione dei rifiuti.
L’alternativa proposta è ambiziosa e innovativa: sviluppare una filiera di riciclo avanzata, in cooperazione con le regioni vicine, per trasformare i materiali provenienti dalla raccolta differenziata in risorse industriali. “Il mio impegno sulla filiera dei rifiuti è aprire un ragionamento con le regioni limitrofe in un sistema di cooperazione leale e costruttivo“, spiega Proietti. Che aggiunge che tali progetti potrebbero essere finanziati con capitali europei e investimenti privati, in linea con i più moderni distretti industriali europei.
Ambiente, le parole di Proietti e il futuro dell’Umbria
Il programma di Proietti punta a fare dell’ambiente non solo un tema identitario, ma anche un volano per l’innovazione e la crescita economica. “L’Umbria è a un bivio: scegliere la coerenza di essere ‘cuore verde’ nella concretezza delle politiche industriali e delle azioni guardando così al futuro, o sprofondare in operazioni antistoriche di cui pagherebbero le spese solo le nuove generazioni“, avverte.
Il suo Piano energetico e ambientale promette di trasformare sfide globali come il cambiamento climatico e la transizione energetica in opportunità locali. Con un occhio rivolto all’Europa, la candidata mira a posizionare l’Umbria come leader nelle politiche verdi, capace di attrarre investimenti e di fare da esempio per le altre regioni italiane.
Elezioni regionali in Umbria, campagna elettorale agli sgoccioli
Le parole di Stefania Proietti risuonano come un appello a guardare al futuro con coraggio e visione strategica. La sua candidatura mette al centro la consapevolezza che il ruolo dell’Umbria non può essere limitato ai confini regionali, ma deve estendersi a una dimensione europea. Energia, clima, innovazione e sostenibilità non sono solo slogan, ma pilastri di un programma che ambisce a trasformare il cuore verde d’Italia in un laboratorio di buone pratiche ambientali e industriali.
Con le elezioni ormai imminenti, la sfida per il governo regionale dell’Umbria appare sempre più definita. Proietti scommette su un programma che unisce tradizione e innovazione, promettendo di rilanciare l’identità ecologica della regione e di rafforzarne la competitività in un contesto sempre più globalizzato. Sarà il voto dei cittadini a decidere se questa visione troverà attuazione, ma una cosa è certa: l’ambiente, in Umbria, è destinato a rimanere al centro del dibattito politico.