Nel primo incontro con la stampa da presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti ha annunciato un’importante operazione di analisi sul sistema sanitario regionale. Al centro di questa azione vi è la necessità di chiarire le reali condizioni economiche della sanità regionale, punto nevralgico per definire le future linee di intervento. “Effettueremo come preliminare azione una verifica tecnica che riguarderà la situazione finanziaria del sistema sanitario regionale per mettere in chiaro quali siano le reali situazioni del bilancio sanitario. Un dovere di grande trasparenza che abbiamo anche nei confronti dei cittadini”, ha spiegato Proietti.

Questa iniziativa, descritta come prioritaria, sarà portata avanti con il preciso obiettivo di garantire che ogni decisione futura si basi su dati concreti e aggiornati. La presidente ha inoltre ribadito che l’analisi sarà svolta in modo dettagliato e con il supporto delle migliori competenze disponibili.

Sistema sanitario regionale, un focus sulle liste di attesa e sulle prestazioni sospese

Un altro tema centrale riguarda il problema delle liste di attesa, che incide direttamente sulla percezione della sanità pubblica da parte dei cittadini. Proietti ha annunciato che sarà condotta una verifica sul numero effettivo delle prestazioni sospese, un aspetto spesso al centro di polemiche e insoddisfazioni. “Noi ci siamo espressi con molta audacia sulle famose liste di attesa ma stiamo ora già lavorando su innovazioni in termini di governance per un tema sentito da tutti, ma prima dobbiamo dire quale è la reale situazione”, ha dichiarato.

Questa fase di controllo rappresenta un passaggio fondamentale per avviare successivamente interventi che possano migliorare l’efficienza del sistema e ridurre i disagi per i cittadini. Proietti ha inoltre lasciato intendere che saranno valutate nuove modalità di gestione, senza tuttavia anticipare dettagli specifici sui possibili cambiamenti.

L’importanza dei fondi strutturali europei

Parallelamente all’analisi della sanità, la presidente ha posto l’attenzione sulla programmazione dei fondi europei, elemento considerato indispensabile per dare concretezza al programma amministrativo. “Verifiche tecniche iniziali saranno allargate anche ad altri temi come quello della programmazione dei fondi strutturali europei, per noi indispensabili per attuare il nostro programma”, ha affermato.

Questo strumento finanziario rappresenta una risorsa imprescindibile per implementare politiche di sviluppo locale e rafforzare la capacità della Regione di rispondere alle esigenze della popolazione.

Un programma che punta a coinvolgere gli elettori

Nel corso dell’incontro, Proietti ha delineato anche un obiettivo politico più ampio: ricostruire il rapporto tra la Regione e i cittadini che si sono allontanati dalla partecipazione elettorale. “Abbiamo chiari i dossier che sono sul tavolo, anche perché sono raccolti nei dieci punti del programma a cui si aggiunge ora un undicesimo punto, che è quello di riportare al voto gli umbri che non sono venuti a votare alle elezioni regionali, per far capire quanto la Regione è importante per loro”, ha precisato.

Questo impegno si traduce in una strategia mirata a restituire centralità all’ente regionale e a far percepire l’importanza delle scelte politiche per il futuro della comunità. “C’era, c’è e ci sarà la sanità pubblica al primo posto”, ha ribadito, confermando la sanità come asse portante della sua azione amministrativa.

L’approccio di Proietti, dunque, sembra mirare a una gestione che dia priorità alla trasparenza, alla competenza e a un dialogo costante con i cittadini, nella convinzione che il rilancio della Regione debba partire da una base di fiducia e coinvolgimento.

Lettere ai ministri: l’Umbria torna al centro

Stefania Proietti, neo-presidente della Regione Umbria, ha annunciato l’invio di lettere alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e a diversi ministri per discutere temi chiave come le infrastrutture, l’adattamento climatico, le acciaierie di Terni e il riparto del fondo sanitario. “L’Umbria deve tornare ad essere centrale e dobbiamo parlare di risorse per la nostra regione”, ha dichiarato, sottolineando la necessità di un incontro con Meloni per riaffermare il ruolo strategico dell’Umbria“non solo cuore d’Italia come promozione, ma centrale perché lega il nord al sud”. Con Salvini parlerà di infrastrutture, con Musumeci di dissesto idrogeologico e gestione del Lago Trasimeno, “da affrontare subito e non solo quando ci sarà l’emergenza in estate”.

Per le acciaierie di Terni, ha previsto un tavolo con Urso e Pichetto Fratin per proporre un taglio alle quote di CO₂ e un’alimentazione green legata al polo idroelettrico del ternano, “per garantire un sistema industriale centrale che non deve perdere nessun posto di lavoro”. Infine, ha annunciato un incontro con Giorgetti per discutere il riparto del fondo sanitario, “con preoccupazione ma cercando rassicurazioni”, e un appuntamento con il commissario Castelli sulla ricostruzione post-sisma.