Stefania Proietti ha scelto un simbolo chiaro per la chiusura della sua campagna elettorale: l’ospedale di Terni. La candidata alla presidenza della Regione Umbria per il centrosinistra conclude così un percorso che l’ha portata ad affrontare i principali nodi della politica regionale, con la sanità pubblica come punto focale. L’appuntamento, fissato per venerdì alle 10.30 davanti all’ospedale ternano, vedrà la partecipazione dei leader nazionali della coalizione di centrosinistra che, insieme a Proietti, punteranno i riflettori sulle carenze della sanità regionale e sull’urgenza di riportarla al centro dell’agenda politica.

L’incontro di Terni sarà solo il primo di una serie di eventi che scandiranno la giornata conclusiva della campagna. Dopo il presidio, la candidata proseguirà verso Foligno, dove alle 14.30 terrà un incontro con i cittadini, per poi spostarsi a Perugia e concludere alle 17.30 alla Città della Domenica. Con questa chiusura itinerante, Proietti e il campo largo del centrosinistra – composto da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e varie formazioni civiche – vogliono riaffermare la loro volontà di vicinanza e ascolto delle problematiche reali degli umbri. Con particolare attenzione alla questione sanitaria, tema centrale dell’intera campagna e del programma elettorale.

La campagna elettorale di Proietti, sanità al centro del programma, il presidio all’ospedale di Terni

Presentato al Teatro del Pavone, il programma di Stefania Proietti dal titolo “In cammino per l’Umbria” si articola in un decalogo che riflette le principali priorità e urgenze della regione. “Il destino degli umbri è nelle mani degli umbri” è lo slogan con cui Proietti ha sintetizzato il suo impegno: un approccio volto a restituire protagonismo alla comunità, riportando i cittadini al centro delle decisioni politiche.

La sanità pubblica è la priorità assoluta nel programma della candidata, che propone un sistema sanitario più inclusivo, capace di offrire servizi efficienti e accessibili a tutti. “La fiducia nella nostra regione passa attraverso la giustizia sociale verso i più fragili, gli anziani, i disabili – ha dichiarato Proietti – e attraverso una sanità pubblica, universalistica, accessibile a tutti”. A partire da questo punto centrale, il programma prevede poi interventi per il lavoro, con la proposta di un salario minimo regionale, e politiche giovanili che puntano a contrastare il calo demografico.

Accanto a sanità e lavoro, Proietti punta anche su un rinnovamento infrastrutturale per combattere l’isolamento dell’Umbria, un piano di sviluppo sostenibile per tutelare l’ambiente e un’idea di welfare che supporti cultura e istruzione. Non manca un chiaro “no” all’autonomia differenziata, riaffermando l’importanza di un’unità di intenti e risorse per il bene della comunità umbra.

Schlein e il sostegno del centrosinistra: un’alleanza per il cambiamento

A pochi giorni dal voto, Stefania Proietti ha ricevuto il supporto diretto di Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, che è tornata in Umbria per accompagnarla in un tour che ha attraversato Montefalco, Foligno, Gualdo Cattaneo e Amelia. Durante il suo intervento, Schlein ha definito la candidatura di Proietti un vero “miracolo politico, capace di unire le diverse forze del centrosinistra in un progetto di rinnovamento e riscatto per la regione. “Sono segretaria del Pd da un anno e mezzo e non mi era mai successo quello che è accaduto in Umbria: che tutte le forze alternative alla destra sono andate insieme dalla sindaca di Assisi a dirle guida tu questo progetto politico”, ha affermato Schlein durante il comizio a Foligno.

Schlein ha ribadito l’importanza della sanità pubblica come fondamento del programma di Proietti e ha lanciato un chiaro monito alle politiche del centrodestra e della giunta uscente di Donatella Tesei. “Questa è una regione dove venivano da fuori per curarsi, oggi accade il contrario”, ha dichiarato la segretaria PD. Denunciando il rafforzamento della sanità privata voluto dall’amministrazione uscente e la mancata attivazione delle case di comunità previste dal Pnrr.