La presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, durante un intervento all’Assemblea legislativa, ha ribadito l’importanza di garantire i diritti delle persone con disabilità. Un tema prioritario per una regione che conta numerose persone con limitazioni gravi. Un capitolo significativo dell’intervento di Proietti è stato dedicato all’attuazione di politiche mirate per assicurare piena inclusione sociale e lavorativa alle persone con disabilità. “Intendiamo mantenere e predisporre servizi, strumenti, interventi e reti per consentire alle persone con disabilità di sviluppare le proprie potenzialità nelle diverse età della vita”, ha dichiarato la governatrice. Queste parole segnano una chiara linea programmatica che punta a rispondere alle necessità di una popolazione fragile, spesso dimenticata.
Disabilità, Proietti: “Servizi garantiti e nuove soluzioni future”
Un focus particolare è stato riservato ai giovani con disabilità e alle difficoltà che emergono al termine del percorso scolastico. “Ciò che si rende necessario è garantire il progetto individuale, che in molti casi è rimasto disatteso in questi anni”, ha affermato Proietti. Il progetto individuale rappresenta uno strumento chiave per evitare che i giovani con disabilità restino isolati o completamente dipendenti dai familiari.
L’obiettivo è creare un sistema integrato che offra opportunità reali di inserimento lavorativo e partecipazione alla vita sociale e culturale. Secondo Proietti, serve un approccio che coinvolga scuole, enti locali e imprese, costruendo una rete che sostenga la continuità delle competenze acquisite e garantisca un futuro dignitoso.
Nel contesto delle altre deleghe strategiche che Proietti ha deciso di mantenere per sé, emerge anche un chiaro impegno per la ricostruzione delle aree colpite dai terremoti e per la protezione civile. “Serve velocizzazione -ha sottolineato- perché le persone colpite non possono più aspettare”. Accanto a questo, ha menzionato due grandi eventi in arrivo, il Giubileo e il Centenario, come occasioni per rilanciare il territorio umbro attraverso un sistema di accoglienza integrato.
Sviluppo e lavoro: il futuro dell’Umbria
Un altro pilastro dell’intervento di Proietti riguarda lo sviluppo economico e il lavoro, settori che, secondo la presidente, devono essere affrontati con una visione integrata. “Vogliamo una tavola rotonda di coprogettazione per il futuro dell’Umbria”, ha spiegato. Al centro ci sono i giovani, con l’obiettivo di contrastare la fuga di talenti e creare un sistema lavorativo che offra stabilità e sicurezza.
In un contesto in cui le sfide sono molteplici, l’approccio di Proietti punta sulla partecipazione collettiva, con la creazione di un salario minimo garantito e la valorizzazione delle risorse locali. Una strategia che si allinea con la necessità di una crescita sostenibile e inclusiva.
Cosa sono i diritti delle persone con disabilità?
I diritti delle persone con disabilità sono sanciti a livello internazionale dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità (CRPD), adottata nel 2006 e ratificata dall’Italia nel 2009. Questa Convenzione rappresenta un documento fondamentale che mira a garantire pari opportunità e piena inclusione nella società.
Tra i diritti principali ci sono quelli legati all’istruzione, al lavoro, alla mobilità personale e alla partecipazione alla vita sociale, politica e culturale. In particolare, la CRPD sottolinea l’importanza di eliminare le barriere fisiche, sociali e culturali che ostacolano la piena inclusione delle persone con disabilità.
In Italia, la legge quadro n. 104 del 1992 rappresenta il riferimento normativo principale, affermando il diritto all’assistenza, all’integrazione sociale e ai servizi educativi per le persone con disabilità. Tuttavia, come spesso accade, l’attuazione di questi diritti presenta ancora numerose criticità, legate soprattutto alla mancanza di risorse e alla frammentazione degli interventi.
Un aspetto centrale è il progetto individuale, previsto dalla legge 328 del 2000. Questo strumento punta a definire un percorso personalizzato che tenga conto delle esigenze specifiche della persona con disabilità, favorendo l’inclusione scolastica, lavorativa e sociale. Come sottolineato dalla stessa Proietti, molti di questi progetti restano sulla carta, rendendo necessaria un’azione più incisiva da parte delle istituzioni